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Il Blog di Alessandro Rizzo | www.partecipaMi.it
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Giovedì, 13 Dicembre, 2007 - 22:53

Bordogna sul futuro gestionale CAM e passaggio a Milano Sport

 
 
Milano, 13 dicembre 2007
 
 
 
 
 
c.a. dell’Assessorato Trasporti del Comune di Milano;
del Settore Trasporti del Comune di Milano;
della Direzione dell’ATM di Milano
 
 
  • Oggetto: risposta del direttore Bordogna in merito a un’interrogazione del consigliere di zona 1del Gruppo Lega Nord, Stefano Bolognini, riguardante l’affidamento di incarichi gestionali dei Centri di Aggregazione Multifunzionale alla Società Milano Sport
 
Riporto, per informare politicamente e amministrativamente i colleghi, una risposta avuta da parte del Direttore Centrale Aree Cittadine del Comune di Milano all’interrogazione fatta dal consigliere di zona 1 Stefano Bolognini del Gruppo della Lega Nord in merito all’ipotesi di passaggio della gestione dei Centri di Aggregazione Multifunzionale alla società Milano Sport, questione in oggetto dell’interrogazione fatta dal sottoscritto la scorsa seduta di Consiglio di Zona, martedì 4 dicembre.
In quell’interrogazione, prendendo come riferimento il caso del consiglio di zona 1 dove una mozione proposta dalla presidente di commissione CAM/PMZ e sottoscritta da diversi consigliere e consiglieri appartenenti a entrambe gli schieramenti, chiedevo spiegazioni alla direzione di settore circa la volontà del passaggio graduale della gestione alla società stessa, senza che né la commissione preposta, né il consiglio di zona avessero potuto esaminare la natura e la portata dell’eventuale bando di cessione del servizio.
Nel testo della risposta, che allego nella sua versione integrale alla presente interrogazione, il direttore centrale tende a precisare, in riferimento al D. Lgs. 267/2000 all’articolo 107, Testo Unico per gli Enti Locali, che “i poteri di indirizzo e di controllo politico amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione amministrativa è attribuita ai dirigenti mediante autonomi poteri di spesa”.
Si deduce da questa affermazione legislativa, come tende a sottolineare Bordogna, che “la scelta di procedere alla realizzazione degli indirizzi definiti, per l’erogazione dei servizi tipici dei CAM, ricorrendo a collaborazioni di singoli professionisti (co.co.co) oppure ad organizzazioni diverse, appartiene certamente al campo più squisitamente gestionale” e che “si sta vagliando di sperimentare il possibile ricorso ad un contratto di servizio con la Società Milano Sport, del Comune di Milano, per la realizzazione di alcuni interventi che rientrano nelle linee programmatiche definite dalle singole zone, fermo restando anche la possibilità che la Società in questione possa avvalersi della collaborazione degli stessi professionisti (per cui, aggiungo, è prevista una limitazione temporale alla prestazione d’opera) che hanno già svolto, negli anni precedenti, analoghe attività nelle diverse zone”.
 
Rimangono, pertanto, diverse questioni che, in base al documento della risposta, da sottoporre alla direzione di settore:
 
  1. se in riferimento al Testo Unico per gli EE.LL. la scelta di ricorrere a organizzazioni diverse la realizzazione degli indirizzi definiti spetti esclusivamente e completamente al campo più squisitamente gestionale, quindi amministrativo e in quali termini questo avviene;
  2. di poter visionare, dato che questa richiesta è pertinente alle funzioni amministrative svolte dal Consiglio di Zona e, specificatamente, dalla Commissione CAM/PMZ, l’eventuale bando di cessione dei servizi alla società stessa;
  3. che cosa si intenda in termini quantitativi per “limitazione temporale” degli incarichi esterni, di tipo libero professionale, quindi includendo anche gli stessi incarichi di collaborazione instaurati con le attuali animatrici e gli attuali animatori, ancora in attesa di rinnovo del contratto per la prestazione prevista per il prossimo anno solare
 
Cogliendo come opportuno, importante e interessante l’impegno della presidenza del consiglio di zona 4 di indire un incontro tra il direttore centrale Bordogna, il direttore di settore zona 4 Premoselli, il presidente del consiglio di zona 4, Zanichelli, le consigliere e i consiglieri interessati, ritenendo come giusto criterio l’inoltro dell’invito ai capigruppo, e, infine, le animatrici e gli animatori dei CAM di Zona 4, incluso, ovviamente, il coordinatore, inviterei a procedere in tale senso con una certa urgenza, data l’ormai prossima conclusione dell’anno solare.
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Giovedì, 13 Dicembre, 2007 - 22:52

cronoprogramma realizzazione linea MM4

 
 
Milano, 13 dicembre 2007
 
 
 
 
 
c.a. del Settore Lavori Pubblici del Comune di Milano;
della Commissione Territorio e Urbanistica del Consiglio di Zona 4
 
 
 
  • Oggetto: richiesta di specificazione e revisione cronoprogramma di attuazione progetto di intervento per la realizzazione linea Metropolitana Milanese 4
 
Considerato di fatto
 
che l’avvio dei lavori per la realizzazione della linea metropolitana 4 prevede un intervento di realizzazione del primo lotto che ha inizio con la fermata di S.Cristoforo per arrivare, poi, alla fermata all’altezza del Policlinico
 
visto che
 
il tratto del primo lotto previsto dal cronoprogramma del progetto è ampiamente coperto nel tratto specifico percorrente le zone più centrali di Milano da una percorribilità superficiale pedonale di brevissima durata, mentre la parte finale del progetto avrebbe potuto, se avviato nella sua realizzazione in una fase primaria, ossia Linate/S.Babila decongestionare il traffico in entrata dall’esterno all’interno della città
 
si chiede
 
al settore lavori pubblici del Comune di Milano la visione del cronoprogramma della realizzazione dei diversi lotti che compongono il progetto nel suo complesso e, in seguito, di provvedere a richiedere da parte della commissione territorio e urbanistica del consiglio di zona 4 l’avvio immediato della realizzazione del tratto previsto come secondo nel cronoprogramma affinché si possa garantire un certo decongestionamento del traffico veicolare in percorrenza dall’entrata in Milano, all’altezza dell’aereoporto di Linate, verso il centro della città.
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Giovedì, 13 Dicembre, 2007 - 15:01

Comitato Soderini:comunicato stampa

COMUNICATO STAMPA

 

Il Comitato Vivaio Soderini da circa un anno e mezzo sta lottando per evitare che l’ultima area libera del quartiere, l’ex vivaio posto tra le vie Soderini e Strozzi, venga fagocitata da una colata di cemento, il cosiddetto Cantiere del nuovo. Malgrado i ripetuti incontri, le forze politiche di maggioranza e di opposizione della Provincia, del Comune e della Zona 6, ad oggi non hanno ancora compreso, o peggio hanno fatto finta di non comprendere le esigenze del quartiere.

Il progetto “Cantiere del nuovo” o “Polo dell’innovazione” è nato in Provincia con la giunta di centrodestra e il centrosinistra ha votato contro.

Oggi è il centrosinistra favorevole allo stesso progetto, mentre il centrodestra è contro.

Evidentemente il merito non conta. C’è da domandarsi se i politici perseguano il bene pubblico o solo gli interessi di partito. Una cosa appare chiara: questa “cattedrale” ideata da un famoso architetto è il tributo, la decorazione al Comandante di turno!

Si è assistito ad un balletto inqualificabile, a un continuo rimpallo tra il Comune e la Provincia. Il Comune dopo avere autorizzato un centro fieristico tra due Ospedali, scarica sulla Provincia ogni responsabilità. La Provincia, alle richieste del Comitato, risponde che i servizi (scuole, centri sportivi, luoghi aggregativi per giovani e anziani, verde) sono di competenza del Comune. Ma se l’ultimo spazio di verde “pubblico”del quartiere svanisce, anche questi servizi svaniscono con esso.

Negli ultimi giorni una notizia ha poi fatto traboccare il vaso. Un Ordine del giorno presentato al Consiglio Provinciale da un consigliere di opposizione tendente a mettere uno stop alle procedure di appalto per potere riflettere è stato rigettato dal centrosinistra, malgrado ci fossero state alcune disponibilità alle proposte del Comitato manifestate chiaramente. E’ un bel voltafaccia.

La richiesta del Comitato è chiara e semplice: dare corso alla ristrutturazione dei fabbricati esistenti e fermare le nuove edificazioni, esaminando poi in un confronto Provincia-Comune le proposte scaturite dai cittadini per dare una risposta alle esigenze del quartiere.

Malgrado tutto il Comitato ha la ferma convinzione che si possa ancora rimediare.

Qui si sta parlando di una area “pubblica”sulla quale i cittadini devono potere dire la loro e non essere trattati come sudditi.

Nell’ultima campagna elettorale del Presidente della Provincia Penati, un punto qualificante del programma di centrosinistra era la partecipazione dei cittadini alle scelte. Una volta eletto tutto è stato dimenticato.

Il Comitato vivaio Soderini comunque dichiara che se la voce degli abitanti del quartiere sarà inascoltata, le Istituzioni si aspettino una dura opposizione al Progetto “ipogeo”, che sarà contrastato in tutti i modi e gli attuali amministratori sappiano che i cittadini non saranno inerti nella prossima campagna elettorale.

 

Milano, 13.12.2007   Comitato Vivaio Soderini

     e-mail:com.salvavivaio@libero.it

Mercoledì, 12 Dicembre, 2007 - 01:09

Manifestazione Piazza Fontana per ricordare

COMITATO PERMANENTE ANTIFASCISTA

                                   CONTRO ILTERRORISMO
               PER LA DIFESA DELL’ORDINE REPUBBLICANO
                                     ANPI-FIAP-FIVL-ANPPIA-ANED-ANEI
                                                  PD- SD-PRC-SDI-PdCI         
                                   CGIL-CISL-UIL-ACLI-Centro Puecher
                                                    Familiari Vittime Strage Piazza Fontana
 
 Come da tradizione,  questo”Comitato” in collaborazione con l’Associazione Famiglie Vittime dalla strage di Piazza Fontana, promuove e organizza il 12 dicembre prossimo – anniversario dell’orrendo crimine – un programma che prevede l’attuazione di alcune iniziative di notevole significato anche a conferma che la nostra città “non dimentica”.
     Tra queste, la “Memoria di Milano” che avrà luogo con la sospensione simbolica per dieci minuti dalle ore 16.30 alle ore 16.40 – di ogni attività cittadina in segno di lutto.
     Alle ore 16.30 in Piazza Fontana si svolgerà la cerimonia con la deposizione di corone da parte delle Istituzioni, di Enti ed Associazioni democratiche dinnanzi alla lapide che ricorda le vittime.
     Le segnaliamo inoltre che alle ore 17.30 in Piazza della Scala muoverà un corteo che percorrendo alcune vie cittadine, confluirà in Piazza Fontana ove, alle ore 18 vi saranno gli interventi conclusivi.
      Con i più cordiali saluti   
Il Presidente-Coordinatore
                                                                                              Tino Casali

Mercoledì, 12 Dicembre, 2007 - 01:06

firma l'appello No discriminazioni omofobe

Ti chiediamo di firmare l'appello sotto, per sbloccare l'iter di discussione di una legge regionale contro le discriminazioni sessuali ferma in commissione da quasi 2 anni.
Chiediamo adesioni singole e di Associazioni, Movimenti, Partiti e di chiunque abbia a cuore la lotta all'omofobia e alla discriminazione.
L'appello può essere sottoscritto inviando una email a:
oppure scaricando il modulo in allegato e raccogliendo più firme possibile , da inviare al sottoscritto all'indirizzo che trovate in fondo all'appello.
Vi chiedo inoltre di girare la richiesta al vostro indirizzario.
grazie
 --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
APPELLO
  • Al Presidente della Commissione II Affari Istituzionali:  dott. Paolo Valentini Puccitelli (Forza Italia)
  • Al Vice Presidente : Fabrizio Cecchetti (Lega Lombarda - Lega Nord Padania)
  • Al Consigliere Segretario: Stefano Tosi (Democratici di sinistra Uniti nell'Ulivo)
Ai Consiglieri componenti
  • Roberto Alboni, Alleanza Nazionale
  • Giuseppe Benigni, Democratici di sinistra Uniti nell'Ulivo
  • Gianpietro Borghini, Forza Italia
  • Alessandro Ce' , Misto - Cristiani e Federalisti
  • Gianfranco Concordati, Uniti nell'Ulivo per Sarfatti
  • Sveva Dalmasso, Per la Lombardia
  • Elisabetta Fatuzzo , Partito Pensionati
  • Silvia Ferretto Clementi, Misto - 9103
  • Guido Galperti, Margherita - Uniti nell'Ulivo
  • Franco Mirabelli, Democratici di sinistra Uniti nell'Ulivo
  • Luciano Muhlbauer, Rifondazione Comunista - Sinistra Europea
  • Domenico Pisani, Misto - Centro popolare per le libertà
  • Luciano Pizzetti, Democratici di sinistra Uniti nell'Ulivo
  • Gianmarco Quadrini, U. D. C.
  • Luciana Ruffinelli, Lega Lombarda - Lega Nord Padania
  • Marcello Saponaro, Verdi per la pace
  • Riccardo Sarfatti , L'Unione Lombardia
  • Giancarlo Serafini, Forza Italia
  • Alberto (Bebo) Storti, Comunisti italiani
  • Stefano Zamponi, Italia dei valori
L'Italia è uno dei pochi paesi europei ad essere pressoché privo di strumenti giuridici che tutelino le persone lgbtq negli ambiti pubblici e privati della propria vita.
Nel nostro paese la discriminazione verso omosessuali, trasgender e transessuali emerge quotidianamente non solo dai numerosi atti di violenza a sfondo omofobo, ma anche nell'eteronormatività che pervade le politiche sanitarie, sociali, scolastiche e culturali.
L'Unione Europea ha approvato numerose risoluzioni contro le discriminazioni motivate dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere, a partire dalla Raccomandazione 924 del 1981 e dalla risoluzione n. 1117 del 12 settembre 1989 sui diritti dei transessuali, fino alla raccomandazione n. 1474 del 26 settembre 2000 rivolta a tutti gli Stati membri al fine di introdurre una completa legislazione antidiscriminatoria e di riconoscere la parità di diritti per le coppie omosessuali.
In questi giorni, dopo molte difficoltà, è stato approvato alla commissione giustizia alla camera il testo base che punisce le discriminazioni e le violenze perpetrate a danni di persone lgbtq.
Ma non è sufficiente reprimere le violenze più odiose, bisogna dare significato positivo al diritto di uguaglianza a tutti i livelli, nella società e di fronte alle istituzioni.
In Regione Lombardia il 30 gennaio 2006 è stata presentata una proposta di legge
( PdL 132) riguardante "Norme contro le discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere ":
il testo si propone di dare attuazione all'articolo 3 della Costituzione italiana a partire dalle politiche di competenza regionale, per garantire ad ogni persona la libera espressione e manifestazione del proprio orientamento sessuale e della propria identità di genere, in particolar modo nell'accesso al mondo del lavoro, alla formazione professionale e in caso di trattamenti sanitari.
A quasi due anni dalla sua presentazione il PDL non è ancora stato discusso dalla II° commissione "Affari Istituzionali" regionale:
facciamo appello al Presidente della 2° Commissione, Dott. Puccitelli e ai componenti della commissione di inserire al più presto il testo nel calendario dei lavori, in quanto riteniamo che sia doveroso affrontare il problema della discriminazione in Lombardia e aprire il dibattito alle diverse proposte di politiche per l'attuazione della parità dei diritti.
  • PRIMI FIRMATARI:
Arcigay Brescia
Associazione UnaltraLombardia
Socialismo XXI°
Marcia Mondiale delle donne
Osvaldo Squassina consigliere regionale PRC
Arturo Squassina consigliere regionale Ass.Sinistra Democratica
Luciano Muhlbauer consigliere regionale PRC
Mario Agostinelli capogruppo regionale PRC
Luca Trentin presidente ass. l'Orlando
GiannaRosa Baresi consigliere provinciale BS
Federazione PRC SE di Brescia
Giovani Comunisti Lombardia
Segreteria regionale Lombardia PRC SE
Alessandro Rizzo Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano - Consiglio di Zona 4 Milano

Lunedì, 10 Dicembre, 2007 - 15:41

Osservatorio di Milano:Natale 2007, "Aggiungi un posto a Tavola"

OSSERVATORIO DI MILANO
via F.Albini 3, Milano tel 02.57301721

L'Osservatorio di Milano promuove "Aggiungi un posto a tavola" per il pranzo di Natale.
L'Osservatorio invita le famiglie residenti a Milano e provincia, italiane e straniere ad ospitare a pranzo il giorno di Natale una persona in difficoltà che è presso un ostello della Caritas. Ad aspettarsi un invito sono uomini giovani ed anziani, donne, mamme con bambini e intere famiglie italiane e straniere che sarebbero liete di condividere la festività natalizia con famiglie che possono festeggiarlo nella loro casa. "Aggiungi un posto a tavola" è nato nel Natale 1996 e in questi 12 anni ha promosso l'incontro tra oltre 3000 persone in difficoltà e altrettante famiglie.L'iniziativa ha avuto in questi anni un apprezzamento pubblico da S.S.Giovanni Paolo II° dalla finestra di Castel Gandolfo, più avanti sono arrivati incoraggiamenti da Banedetto XVI° e dal cardinale Tettamanzi.
"Non si tratta di un semplice invito a pranzo, ha dichiarato Massimo Todisco direttore dell'Osservatorio, ma di un incontro nel quale si fraternizza, creando un rapporto che può durare nel tempo e trasformarsi in amicizia".
Le famiglie che hanno aderito negli anni passati sono entusiaste di questa esperienza: l'Osservatorio vi invita a farlo anche voi per fare un natale diverso dagli altri.
Per adesioni telefonare e/o lasciare messaggio (sarete richiamati)allo 02.57301721 dalle 9 alle 14 o inviare mail a osservatoriodimilano@libero.it  entro il 20 dicembre 2007

Venerdì, 7 Dicembre, 2007 - 23:53

Fiaccolata per il 59° anniversario dichiarazione diritti umani

10 dicembre 2007
ore 18:00 (Durata: 2 ore)
Milano (MI)
Piazza San Babila
corteo

MILANO: FIACCOLATA DI AMNESTY INTERNATIONAL PER IL 59°ANNIVERSARIO DELLA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI UMANI

Il 10 dicembre 2007 ricorre il 59esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Amnesty International celebra questa importante ricorrenza invitando la popolazione a una fiaccolata che percorra le strade di Milano. Attraverso questo originale 'compleanno', Amnesty si e vi propone di contribuire a far brillare un documento irrinunciabile, imponente affermazione dell'inviolabilità dei diritti dell'uomo, troppo spesso ancora disatteso. Il percorso della fiaccolata rappresenta la volontà di far conoscere la Dichiarazione: unendovi a noi, potrete contribuire a portare ovunque la Dichiarazione 'indossandone' gli articoli.
All'arrivo, trenta palloncini colorati ci ricorderanno i trenta articoli della Dichiarazione: un auspicio che la Dichiarazione voli, libera, verso ogni parte del mondo.
Amnesty sarà presente anche con un banchetto informativo, con petizioni relative alla campagna Cina.
Per maggiori informazioni:
Amnesty International Circoscrizione Lombardia
02 72003901
Venerdì, 7 Dicembre, 2007 - 23:18

ARCIGAY DAVANTI AL TRIBUNALE PER CHIEDERE GIUSTIZIA E TUTELA

ARCIGAY DAVANTI AL TRIBUNALE PER CHIEDERE GIUSTIZIA E TUTELA
Martedì 11 dicembre, dalle 18.30, davanti al Tribunale di Milano è prevista una manifestazione silenziosa di attivisti del movimento LGBT (lesbo-gay-bisex-trans*), amici e simpatizzanti, promossa da Arcigay Milano a sostegno dello stralcio dello stalking e dell'estensione della Legge Mancino contro i reati d'odio verso le persone gay  e lesbiche.
"Saremo presenti per ribadire la nostra esistenza e il nostro diritto al rispetto e alla tutela legale contro gli atti di vilenza, verbale ma anche fisica, che purtroppo negli ultimi anni sempre più spesso colpiscono persone omosessuali e trans*" - afferma Paolo Ferigo, presidente del Comitato Provinciale Arcigay di Milano - "Marceremo in silenzio per ricordare chi è stato ucciso dalla violenza omofoba e per dimostrare la nostra solidarietà anche a chi è stato ferito o offeso. La totale mancanza di riconoscimento della nostra dignità e dei nostri diritti deve avere risposta dalle Istituzioni. Lo Stato intero deve riconoscerci la piena cittadinanza come persone e come famiglie, come già ci viene riconosciuto da gran parte degli italiani".
Il presidio, oltre a sostenere la richiesta di tutela contro la violenza e l'omofobia, ribadirà l'urgenza del riconoscimento giuridico delle coppie composte da partner dello stesso sesso e delle nuove forme familiari.
Comitato Provinciale Arcigay Milano
C.I.G. Centro di Iniziativa Gay
Ufficio Stampa
Massimo Morigi
+39 328 080 5424
stampa@arcigaymilano.org
Venerdì, 7 Dicembre, 2007 - 23:15

MILANO, ITALIA. ROM E POLITICHE SOCIALI

COMUNICATO STAMPA - Invito
MILANO, ITALIA. ROM E POLITICHE SOCIALI, TRA INSICUREZZA E INTOLLERANZA
CONFERENZA STAMPA LUNEDÌ 10 DICEMBRE, ORE 14,30, PRESSO LA CAMERA DEL LAVORO DI MILANO
Il 10 dicembre la Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo compie 59 anni. Ma non lo si direbbe, tanto è vasto e sistematico il panorama delle violazioni e delle discriminazioni che colpiscono singoli individui e interi popoli ai quattro angoli del mondo. In aree di guerre, di conflitti e di dittature, con stragi, genocidi e uccisioni. Ma anche in Paesi a salda tradizione democratica, dove la tortura viene ora addirittura teorizzata e neppure più nascosta, come a Guantanamo.
Seppure su un piano diverso, la violazione dei diritti avanza e si estende anche nelle nostre città, dove la questione della legalità e della sicurezza non di rado viene strumentalizzata politicamente e diviene pretesto per politiche miopi e autoritarie, che trasformano i problemi sociali in questioni di ordine pubblico.
Uno di questi problemi riguarda i Rom. In generale, e a Milano in modo particolare, dove le autorità cittadine dal 2003 all’ottobre 2007 hanno fatto 340 interventi di sgombero in aree dismesse e insediamenti abusivi; mentre da gennaio 2007 a oggi sono stati più di 65. Questi sgomberi quasi mai sono stati accompagnati da alternative, ma si sono limitati a scacciare con le ruspe, costringendo all’addiaccio e a condizioni di vita ancora peggiori uomini e donne, anziani e bambini.
È un modo di spostare il problema, di nascondere la polvere sotto il tappeto. Ma in questo caso, la polvere è costituita dalla vita di migliaia di persone, di centinaia di famiglie smembrate e perseguitate senza colpa, se non quella di essere poveri e privi di opportunità abitative.
Si tratta di una politica, o meglio di una non-politica, che insegue le logiche di emergenza, incapace com’è di analisi dei problemi, di ascolto, confronto, programmazione, risposte equilibrate.
Ma l’unica emergenza, in questo caso, è quella umanitaria.
Per questo motivo un gruppo di associazioni il 10 dicembre, alle ore 14,30 presso la Camera del Lavoro di Milano (corso di Porta Vittoria 43) terrà una Conferenza stampa sui problemi dei rom a Milano, significativamente e simbolicamente indetta nella Giornata mondiale dei Diritti Umani.
Occasione e motivo della conferenza stampa è la nascita di un Cartello permanente delle associazioni milanesi che operano per promuovere una città e politiche inclusive.
·        Saranno illustrate le prime proposte del Cartello di associazioni, finalizzate a uscire dalla logica dell’emergenza e a chiedere confronto e cambiamento di rotta alle istituzioni locali.
·        Proposte che troveranno un successivo momento di dibattito e verifica in un Convegno che si terrà a metà gennaio a Milano, cui sono stati invitati i ministri con competenze sui problemi posti.
Prime adesioni al Cartello e saranno presenti:
Caritas Ambrosiana
Acli Milano
Arci
Opera Nomadi Milano
Associazione Rom e Sinti Insieme
Gruppo Abele Milano
Comunità di S.Egidio
Cgil Camera del Lavoro di Milano
Naga
Associazione Nocetum
Associazione Aven Amenza
Padri Somaschi
Associazione Liberi

Venerdì, 7 Dicembre, 2007 - 21:20

una strage a Torino, una guerra permanente contro i lavoratori

Lavoro. Fim, Fiom, Uilm: “Dopo l’orribile strage di Torino, lunedì 10 sciopero di 8 ore in tutto il gruppo ThyssenKrupp. Venerdì 14 iniziativa nazionale di lotta dei metalmeccanici. Necessario il massimo sforzo delle imprese e delle Autorità per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro”.
“Le segreterie nazionali di Fim Fiom Uilm esprimono dolore, cordoglio e solidarietà per le vittime dell’orribile strage sul lavoro avvenuta a Torino.”
“Nulla deve essere tralasciato per il pieno accertamento delle responsabilità, ma questa strage si aggiunge ad una lunga catena di morti sul lavoro.”
“Occorre il pieno e puntuale intervento delle Autorità a tutela della salute e della sicurezza, le imprese devono adottare tutte le norme e le misure necessarie alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori ed essere fino in fondo responsabili della loro applicazione. Si deve lavorare per vivere e non per morire.”
“Fim Fiom Uilm nazionali proclamano 8 ore di sciopero in tutto il gruppo ThyssenKrupp per la giornata di lunedì 10 dicembre, in concomitanza con lo sciopero provinciale, sempre di 8 ore, dei metalmeccanici di Torino già indetto dai sindacati territoriali.”
“Fim Fiom Uilm nazionali indicono inoltre per venerdì 14 dicembre una giornata nazionale di lotta di tutti i metalmeccanici italiani per la tutela della salute e la sicurezza sul lavoro. Durante la giornata si svolgeranno in tutta Italia manifestazioni e iniziative, che coinvolgano la pubblica opinione, direttamente rivolte verso le pubbliche autorità e verso le imprese che dovranno mettere la sicurezza del lavoro al primo posto, anche con un adeguato e indispensabile programma di investimenti.”
“Per realizzare tali iniziative Fim Fiom Uilm proclamano 2 ore di sciopero in aggiunta alle 8 già previste per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro.”
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm
Roma, 6 dicembre 2007

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