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Il Blog di Roberto Jonghi Lavarini | www.partecipaMi.it
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.: Il Blog di Roberto Jonghi Lavarini
Giovedì, 11 Settembre, 2008 - 13:51

lavori di ristrutturazione edificio ALER Via dei Cinquecento 12/C

Alla c.a.

del Settore Demanio, Casa ed Edilizia del Comune di Milano

dell'ALER di Milano

della Commissione Edilizia del Consiglio di Zona 4 di Milano

Oggetto: interrogazione in merito all'esecuzione dei lavori di ristrutturazione in seno al Contratto di Quartiere Mazzini dello stabile di Via dei Cinquecento 12 scala C

preso atto

che presso lo stabile di edilizia popolare sito in Via dei Cinquecento 12 si stanno eseguendo i lavori di ristrutturazione previsti secondo il lavoro e il progetto definito in seno ai Contratti di Quartiere, per quanto concerne Mazzini

considerato che

tali lavori di intervento nella loro portata complessiva definiscono progetti di riqualificazione degli stabili, di apposizione di misure e provvedimenti utili a garantirne la sicurezza e, infine, di strutture utili all'accesso agli stabili singoli, quali la definizione di spazi per l'apposizione di impianti ascensoristici, soprattutto dopo una accurata revisione dei progetti preliminari tramite l'intervento coinvolgente e partecipato della cittadinanza

visto che

lo stabile di edilizia popolare presente in Via dei Cinquecento 12 è sottoposto a tale programma esecutivo e attuativo dei progetti di intervento qualificati dal Contratto di Quartiere e, in particolare, l'edificio inerente la scala C dello stesso condominio è soggetto a un intervento di riqualificazione strutturale funzionale all'inserimento di un impianto ascensoristico utile e fondamentale per l'accesso agli appartamenti presenti in loco

constatato

che i lavori di intervento di ristrutturazione complessiva dello stabile specificatamente considerato, ossia la parte interessante la scala C del civico 12 di Via dei Cinquecento, sono ancora in essere e da tempo non proseguono nelle loro attività, arenando l'attività complessiva dell'intervento e mantenendo sospesa una condizione di disagio strutturale ed edilizio complessivo

visto di fatto

le conseguenze derivanti dall'esecuzione dei lavori di inserimento dell'impianto ascensoristico, e precisamente la presenza di falle nel sottotetto corrispondente alla colonna dell'ascensore futura, nonché tegole divelte che rendono il tetto permeabile all'acqua piovana, arrecando pregiudizio alla struttura interna comune dell'edificio nel suo complesso

preso atto

di una sospensione senza termini e immotivata dei lavori di esecuzione specifica e relativa specificatamente ed esclusivamente all'intervento di cui sopra

si chiede

  • al Settore Casa Edilizia e Demanio Pubblico del Comune di Milano le motivazioni addotte alla sospensione dei lavori di intervento per installazione dell'impianto ascensoristico nella scala C del civico 12 di Via dei Cinquecento e il tempo ultimativo, secondo il cronoprogramma di intervento, dei lavori di ristrutturazione specifico, nonché la durata dei medesimi e l'attesa per il riavvio degli interventi;

  • all'ALER se sono previste variazioni nell'ambito dei progetti di intervento e se siano state previste misure e provvedimenti utili e funzionali ad arginare possibili disagi strutturali derivanti dagli interventi;

  • all'ALER e al Settore Demanio di provvedere a intervenire con urgenza per ripristinare e ristrutturare il tetto affinchè ritorni a essere impermeabile alle infiltrazioni idriche derivanti da acqua piovana

Alessandro Rizzo

Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano

Consiglio di Zona 4 Milano

Giovedì, 11 Settembre, 2008 - 13:49

chiusura e futuro gestionale della Mensa Centro Civico Oglio 18

c.a del Settore Servizi Generali – Ufficio Mensa del Comune di Milano;

della direzione centrale Facility Manager del Comune di Milano;

e p.c.

del Settore di Zona 4 del Comune di Milano;

dei dipendenti e della direzione dell'ASL di Via Oglio 18;

dei dipendenti e del Comando della Polizia Municipale di Zona 4 della sede di Via Oglio 18;

dei dipendenti e della direzione del servizio bibliotecario di Via Oglio 18;

e della Presidenza del Consiglio di Zona 4

Oggetto: chiusura del servizio di ristorazione disponibile per i dipendenti pubblici erogato dalla Mensa presso il Centro Civico di Via Oglio 18 Milano

preso atto

che nel periodo prossimo alla pausa di ferragosto le dipendenti e i dipendenti del Settore di Zona 4 hanno avuto notizia della chiusura e della sospensione del servizio di ristorazione erogato dalla Mensa ubicata all'ultimo piano della struttura del Centro Civico di Via Oglio 18

considerato che

il servizio esprime un'utilità sociale collettiva per i dipendenti lavoratrici e lavoratori, data l'insostituibilità dell'importanza del servizio stesso, presente nella struttura dalla sua costituzione e garante di una discreta qualità della ristorazione facilmente e logisticamente accessibile da parte dell'utenza

visto che

la chiusura del servizio è già in atto, dato che dalla notifica avuta la mensa non espleta la propria funzione di ristorazione dal 1 settembre us

constatata

la dislocazione remota dei punti di ristorazione privata convenzionati con il Comune e, in particolare, l'aggravio derivante per i dipendenti data l'esiguità temporale della pausa entro la quale poter espletare il pranzo e, pertanto, poter accedere a esercizi troppo lontani dalla sede lavorativa

si chiede

al Settore Servizi Generali – Ufficio Mensa del Comune di Milano se il provvedimento abbia natura temporale e quali siano le soluzioni logistiche alternative prese e disposte nel periodo di sospensione dell'erogazione del servizio di ristorazione tramite mensa;

all'Amministrazione Comunale e alla Direzione del Settore del motivo della chiusura e della sospensione del servizio di ristorazione erogato tramite la mensa, se tale sospensione ha natura temporale e, infine, se esiste l'intenzione di ampliare, nel caso in cui la chiusura fosse definitiva, la stipula di convenzioni con locali ed esercizi di ristorazione privati al fine di garantire una scelta più ampia per i dipendenti con notevole aumento della possibilità di opzione per soluzioni logistiche più comode e meno remote dalla sede lavorativa, vista la già esiguità della pausa prevista

All'Amministrazione Comunale e alla Direzione del Settore se vi sia l'intenzione di ripristinare il servizio, data la sua elevata utilità e funzionalità di portata generale, e, in caso affermativo, a decorrere da quale periodo

Alessandro Rizzo

Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano

Consiglio di Zona 4 Milano

Giovedì, 11 Settembre, 2008 - 13:47

progetto educazione sessuale nelle scuole elementari e medie

c.a dell'Assessorato alla Salute del Comune di Milano;

dell'Assessorato all'Educazione e alla Famiglia del Comune di Milano;

della Commissione Consiliare Comunale Salute;

della Commissione Consiliare Educazione del Consiglio di Zopna 4 di Milano;

della Commissione Consiliare Serivizi Sociali del Consiglio di Zona 4 di Milano

Oggetto: progetto di introduzione dell'educazione sessuale promosso dall'assessorato alla salute del comune di milano nelle ultime due classi delle scuole primarie milanesi

presa conoscenza

dall'articolo pubblicato su Repubblica di Milano online in data 11 agosto della volontà dell'Assessorato alla Salute del Comune di Milano di attuare un programma inerente a una campagna di informazione volta a fornire conoscenze in merito alla prevenzione delle patologie infettive trasmissibili attraverso i rapporti sessuali rivolto alle alunne e agli alunni iscritti agli ultimi due anni delle scuole primarie di Milano

constatato

da uno studio effettuato dal dipartimento di Pediatria dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano l'abbassamento dell'eta relativa al primo rapporto sessuale e l'aumento di diagnosi richieste da parte di utenti molto giovani, di età media di 14 anni, che oggi si rivolgono con maggiore frequenza al fine di ottenere consulti sanitari legati al rapporto stesso, nonché applicazioni mediche contraccettive quali la pillola del giorno dopo

preso atto

delle dichiarazioni di autorevoli e stimati esponenti della scienza medica sanitaria in materia di sessuologia, quali lo sesso direttore del Dipartimento di Pediatria dell'Ospedale Fatebenefratelli, Luca Bernardo, in cui si sottolinea la presenza abbondante di rapporti occasionali in cui sovente si utilizzano metodi contraccettivi senza una conoscenza approfondita delle modalità di trasmissione di patologie infettive di altra natura

e considerato

l'aumento di casi di infezione sessualmente trasmessi nella fascia di età giovanissima tra i 12 e i 16 anni di età, all'interno della quale si hanno i primi rapporti sessuali, quali la gonorrea, la sifilide, le varie forme di clamidia e l´herpes simplex

visto che

è già stato dato avvio a una commissione e a un'equipe di studio composta da esperti e professionisti, secondo le dichiarazioni dell'Assessore alla Salute del Comune di Milano, Giampaolo Landi di Chiavenna, di elevato calibro internazionale, funzionale a garantire una strategia comunicativa e informativa veloce, dinamica e puntuale rivolta sia agli insegnanti sia alle stesse famiglie, nuclei fondamentali per la trasmissione delle informazioni e delle conoscenze inerenti la prevenzione di malattie infettive sessualmente trasmissibili

si chiede

All'Assessorato alla Salute del Comune di Milano i tempi entro i quali saranno avviati i lavori di elaborazione della campagna stessa, i contenuti della campagna, le modalità attraverso cui tale campagna verrà declinata e promossa negli istituti, prevedendo la necessità di coinvolgere le strutture didattiche, le rappresentanze dei genitori, funzionali a dare continuità al progetto informativo, e, infine, le comunità scientifiche che possano garantire un apporto oggettivo e non strumentalizzabile a livello ideologico;

se sia stata predisposta una proposta di delibera da presentare al Consiglio Comunale, previa discussione in Giunta, al fine di garantire una conoscenza ai Consigli Cirvcoscrizionali, interessabili, tramite le proprie commissioni, nella fase di preparazione e attuazione della campagna, riferimenti territoriali utili e necessari per coinvolgere coerentemente gli istituti scolastici;

quali siano i contenuti e la tiplogia di convenzione che l'amministrazione comunale dovrebbe stipulare con la società che gestisce il motore di ricerca Google, al fine di grantire un miglioramento nella ricerca e nell'impatto comunicativo, si parla di terminologia ascrivibile al dizionario della “community giovanile”, utilizzando strumenti ad alto contenuto tecnologico;

Allo stesso Assessorato se sono previsti periodi di sperimentazione della campagna, considerando utile garantire, in seguito, una sicura continuità nella sua attuazione e prosecuzione al fine di avviare una conoscenza approfondita e funzionale alla prevenzione di malattie infettive sessualmente trasmissibili;

alla Commissione Salute del Comune di Milano se sia stato affrontato il tema tramite discussione e previsione di una proposta di delibera da sottoporre, congiuntamente a quella elaborata dall'assessorato, alla discussione in consiglio;

alla Commissione Educazione del Consiglio di Zona 4 di provvedere a inserire in un ordine del giorno, in congiunta con la Commissione Servizi Sociali del Consiglio di Zona 4, un punto di discussione sulla campagna, prevedendo di invitare alla seduta funzionari dell'Assessorato o convocare lo stesso assessore, per garantire una conoscenza più approfondita della natura e dei contenuti della campagna informativa, e garantendo da parte del consiglio di zona interventi utili a completarne l'elaborazione

Alessandro Rizzo

Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano

Consiglio di Zona 4 Milano

Giovedì, 11 Settembre, 2008 - 13:46

tempi di attuazione della cittadella della giustizia

Alla c.a.

del Settore Lavori Pubblici del Comune di Milano;

dell'Assessorato al Territorio del Comune di Milano;

del Settore Territorio del Comune di Milano;

della Commissione Territorio del Consiglio di Zona 4 di Milano;

della Commissione Edilizia del Consiglio di Zona 4 di Milano

Oggetto: rinvio e dilazione nei tempi dell'avvio dei lavori per la realizzazione della Cittadella della Giustizia

preso atto

che è presente allo stato attuale uno stanziamento di 700 milioni di euro disposti per l'avvio dei lavori di costruzione ed edificazione della Cittadella della Giustizia, che dovrebbe sorgere nella nostra zona e che dovrebbe ospitare parte del Tribunale oggi ubicato in Corso di Porta Vittoria e il carcere di San Vittore

considerato che

tali lavori di realizzazione della Cittadella vengono avvertiti come urgenti e necessari, dato che le strutture oggi adibite alle funzioni giuridiche e giurisdizionali penali sono soggette a deperimento e a decadimento, data l'aumento dei casi di cedimento dei soffitti e di allagamenti interni dei locali

visto che

l'accordo che aveva previsto l'avvio dei lavori, comprensivo di progetto preliminare era stato siglato l'anno scorso dal precedente Ministro di Grazia e Giustizia e dall'amministrazione comunale

constatato

che la fase di attuazione dei lavori e di discussione del progetto in via esecutiva hanno necessità di essere sottoposte, discusso preventivamente dagli organi consiliari circoscrizionali, sia la commissione territorio ed edilizia, sia la stessa assemblea consiliare,

e in particolare

vista di fatto

l'esigenza di calibrare l'intervento con la dimensione urbanistica e sociale in cui esso sarà inserito, registrando e analizzando le istanze provenienti dalle realtà presenti in loco, della cittadinanza residente e del complessivo contesto ambientale e civico presente

si chiede

  • al Settore Lavori Pubblici e al Settore Territorio del Comune di Milano se sussiste un cronoprogramma puntuale e preciso dei lavori di intervento per l'edificazione della Cittadella della Giustizia, al fine di valutare con chiarezza la data di inizio e di conclusione dei medesimi;

  • all'Assessorato al Territorio del Comune di Milano, in base alle previsioni attuate nella fase elaborativa del nuovo Piano Generale, se vi è l'intenzione di coinvolgere per questo preciso intervento di elavata portata volumetrica e impatto urbanistico il consiglio circoscrizionale e la cittadinanza residente al fine di valutare le modalità e i contenuti del progetto stesso, nonché si chiede allo stesso organo amministrativo e all'assessorato ai lavori pubblici i motivi inerenti la dilazione nei tempi e il rinvio dell'inizio dell'attuazione del programma di intervento, comprensivo di tutte le fasi necessarie e funzionali alla realizzazione del progetto;

  • all'Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Milano se siano state avviate le procedure per l'affidamento, tramite gara pubblica, dell'appalto per i lavori stessi, considerando, infine, i contenuti economici e sostanziali del medesimo accordo e convenzione;

  • alla Commissione Territorio e alla Commissione Edilizia del Consiglio di Zona 4 l'indizione di una riunione di commissione congiunta dove valutare e analizzare lo stato attuale del progetto di intervento e di verificare alla presenza di funzionari dello stesso settore competente a livello comunale, dell'assessorato e dei progettisti la portata, la dimensione, i tempi e i contenuti economici di copertura dei lavori stessi

Alessandro Rizzo

Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano

Consiglio di Zona 4 Milano

Giovedì, 11 Settembre, 2008 - 13:45

stadio esecutivo del programma di estensione wireless

Alla c.a.

dell'Assessorato alla Ricerca, Innovazione, Capitale Umano del Comune di Milano;

dell'Assessorato alle Infrastrutture, Lavori Pubblici del Comune di Milano;

del Settore Infrastrutture del Comune di Milano;

del Settore all'Innovazione del Comune di Milano;

del Consiglio di Zona 4 di Milano;

del Settore Zona 4 di Milano

Oggetto: attuazione del progetto di estensione della rete di connessione wireless all'interno della città di Milano e, in particolare, della circoscrizione 4 di Milano

vista

la delibera approvata dal Consiglio di Zona 4 nella seduta di giovedì 31 maggio 2007, avente come oggetto “attivazione sul territorio circoscrizionale della proposta, approvata dal Consiglio Comunale tramite l’emendamento alla Relazione previsionale e programmatica di Bilancio 2007/2009, di estensione e implementazione della connessione wi-fi”

in particolare

considerato che

nella parte dispositiva del testo della delibera, da me proposta sotto forma di mozione, e sottoscritta da diversi consigliere e consiglieri, si chiede

  • Alla Direzione di Settore Nuove Tecnologie e all’assessorato alle Nuove Tecnologie di provvedere a dare diretta esecuzione consequenziale a tale emendamento, attivando e implementando nuove località dove attivare “hotspot”, ossia centraline da cui poter accedere per la connessione a internet senza fili, tecnicamente detta wi-fi

  • Alla Direzione di Settore Nuove Tecnologie e all’Assessorato alle Nuove Tecnologie di informare il Consiglio di Zona 4 dei criteri che sono intenzionati a perseguire e

  • Al Consiglio di Zona 4 di provvedere a definire una mappatura utile a individuare luoghi pubblici dove poter attivare antenne per la connessione senza fili, attivando un percorso di monitoraggio delle aree dove attivare antennine di connessione a internet senza fili, coinvolgendo i diretti interessati all’estensione del wi-fi, i residenti della circoscrizione, utenti primari del servizio gratuito

constatato che

alla scadenza di un anno dall'approvazione della delibera e di circa 17 mesi dall'approvazione dell'emendamento inserito nella Relazione previsionale e programmatica di Bilancio 2007/2009, che istituisce a livello comunale il provvedimento, vincolando l'amministrazione a reperire risorse e astipulare convenzioni utili a dare diretta eseguibilità al medesimo, vi sono punti e spazi ancora non contemplati da una possibile estensione del servizio di collegamento wireless, pur avendo un'ampia presenza di utenza che potrebbe beneficiare di un diretto accesso alla rete senza fili, wi-fi

e in specifico

facendo riferimento agli spazi pubblici e civici di aggregazione sociale, culturale e di ricerca, dalle biblioteche presenti nel territorio circoscrizionale alla stessa sala consiliare Sandro Pertini, dagli uffici dell'amministrazione del settore di zona 4 ai Centri di Aggregazione Multifunzionale, dagli Uffici dell'anagrafe e dell'ASL, alle pensiline di attesa dei mezzi pubblici, ai parchi e ai giardini presenti in zona

si chiede

  • al Settore Infrastrutture, Lavori Pubblici del Comune di Milano se sussiste un cronoprogramma preventivo secondo cui dare avvio a un programma di implememtazione della presenza di antennine di connessione wireless, “hot spot”, all'interno del territorio della zona e distribuite in modo diffuso e omogeneo funzionalmente all'aumento delle possibilità di connessione senza fili per un ampio raggio di utenza civile;

  • all'Assessorato all'Innovazione e all'Assessorato alle Infrastrutture se esiste un progetto di intervento utile a rafforzare la presenza del collegamento senza fili alla rete informatica, secondo i criteri stabiliti dall'emendamento alla Relazione Previsionale di Bilancio 2007/2009, ossia la gratuità dell'accesso e la sua diffusione omogenea sul territorio municipale, soprattutto negli spazi di aggregazione civica e pubblici presenti e sopraindicati;

  • all'Amministrazione Comunale se esiste la possibilità di inserire il progetto di intervento strutturale di estensione della rete di connessione wireless, nel caso ancora non fosse stato previsto, all'interno del Piano Opere Pubbliche triennale, affinchè si possano predisporre i criteri e le linee di indirizzo, corroborate da una previsione economica di copertura, utili a dare esecuzione al programma stesso;

  • al Consiglio di Zona 4, nell'ambito della discussione sui lavori pubblici e strutturali che sarà avviata all'interno delle prossime riunioni straordinarie di consiglio alla presenza dell'Assessore Simini, di prevedere l'inserimento come punto all'ordine del giorno lo stato attuale del progetto, conseguente all'emendamento alla Relazione di cui sopra, di estensione della connessione wireless all'interno del territorio della circoscrizione 4, coinvolgendo all'uopo la stessa cittadinanza residente e utente interessata all'opportunità innovativa di diretto e non oneroso accesso alla rete

Alessandro Rizzo

Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano

Consiglio di Zona 4 Milano

Giovedì, 11 Settembre, 2008 - 13:44

Aumento personale Polizia Locale in Corso Lodi

Alla c.a.

del Settore del Comando della Polizia Locale del Consiglio di Zona 4

del Settore Sicurezza del Comune di Milano

della Commissione Sicurezza del Consiglio di Zona 4 di Milano

della Commissione Territorio e Viabilità del Consiglio di Zona 4

Oggetto: aumento della disposizione di personale della Polizia Locale della Zona 4 nel tratto di Corso Lodi dall'angolo di Viale Bacchiglione e Viale Brenta all'angolo con Piazzale Lodi

preso atto

che soprattutto nelle ore di intensificazione della circolazione automobilistica si denunciano da parte dei residenti e dei passanti la presenza di autoveicoli motociclistici di varia dimensione, portata e cilindrata percorrenti il tratto di marciapiedi che va da Via Massarani all'angolo con Piazzale Lodi

considerato che

tali presenze non adeguate e tollerabili in un percorso prettamente pedonale mettono in grave pericolo la sicurezza e l'incolumità dei passanti, i quali più volte richiedono, come in una delle ultime commissioni avutesi sull'argomento in Consiglio di Zona 4, maggiore attenzione tramite una più attenta e puntuale prevenzione, e in alcuni casi perseguibilità, di atti violanti il codice della strada

constatata

la presenza insufficiente di personale della Polizia Locale nella suddetta fascia di percorrenza pedonale inadeguata ad assicurare un'efficace e tempestiva azione di prevenzione e perseguibilità di atti di violazione del codice della strada da parte di guidatori di motocicli di varia portata

si considera, in seconda istanza

la permanenza di autovetture posteggiate ai cigli del marciapiedi, nel tratto di strada inerente lo stesso corso dall'angolo di Viale Bacchiglione all'angolo con Via Ponti della Priula, che ostacolano in diversi punti lo scorrimento del traffico viabilistico della corsia adiacente, arrecando anche pregiudizio all'attraversamento della linea 77

si considera, inoltre

la presenza in diverse fasce orarie di autovetture parcheggiate in seconda fila nel tratto di strada adiacente al marciapiedi presente sul versante opposto del tratto di corso considerato nel precedente punto, in particolare dall'angolo con Via Scrivia all'angolo con Viale Brenta

preso atto, infine

della denunciata assenza di personale della Polizia Locale durante l'uscita delle bambine e dei bambini dalle scuole elementari di Via Vallarsa lungo i tratti di maggiore criticità per l'attraversamento della strada da parte di questi ultimi, e in particolare lungo Corso Lodi e le vie adiacenti

si chiede

  • al Settore del Comando di Polizia Locale della Zona 4 di provvedere, soprattutto nelle ore di maggiore intensificazione del traffico urbano veicolare e pubblico, del personale al fine di prevenire e, nei casi occorrenti, sanzionare e perseguire violazioni del Codice della Strada, assicurando, pertanto, l'incolumità e una maggiore sicurezza ai passanti pedoni nei tratti di marciapiedi considerati nella parte descrittiva della presente interrogazione;

  • al Settore Sicurezza del Comune di Milano di comunicare alle commissioni consiliari circoscrizionali il numero di dipendenti della Polizia Locale disponibile e presente per fare fronte a un servizio capillare di prevenzione e sanzione di violazioni delle norme del codice stradale;

  • alle Commissioni del Consiglio di Zona 4, Sicurezza e Territorio, di provvedere a indire una riunione con all'ordine del giorno i punti sollevati sotto forma di istanze nella parte dispositiva della presente interrogazione, invitando funzionari del Comando della Polizia Locale della Zona 4 e del Settore Sicurezza del Comune di Milano, affrontando nella complessità il tema riguardante la sicurezza stradale nei punti critici della zona

Alessandro Rizzo

Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano

Consiglio di Zona 4 Milano

Mercoledì, 10 Settembre, 2008 - 08:22

Che fine ha fatto la bozza di regolamento dei Consigli di Zona?

Che fine ha fatto la bozza di regolamento stilata dai presidenti di zona e completata a fine agosto 2007? Non se ne parla più. Mi piacerebbe che l'assessore Colli  (è ancora Lei l'assessore al decentramento?? ci fornisse una esauriente e convincente risposta. Così come i presidenti dio zona che hanno lavorato al testo - che mi sembra doveva essere non emendabile-dovrebbero farsi sentire. Doveva entrare in vigore a fine 2007 ma probabilmente è stato dimenticato in qualche cassetto dell'assessorato. Tutti si lamentano degli alti costi del decentramento, degli scarsi se non nulli poteri, la mancanza di deleghe, personale, ecc., ma pochi si mobilitano perchè si avvii un percorso che veda la trasformazione dei Consigli di Zona o in estrema ratio la loro soppressione per inutilità.

Martedì, 9 Settembre, 2008 - 15:48

LA SICUREZZA NEI CANTIERI

LA SICUREZZA NEI CANTIERI
Riporto 2 articoli di S.Demauro di Cronaca Qui sulla sicurezza nei cantieri. E’ riportato il cantiere di via Ovada (122 residenze commissionate dal Comune di Milano) e si vedono chiaramente gli operai operare in assoluta mancanza delle più elementari norme di sicurezza. Ho segnalato il caso alla giornalista – ma in zona non è l’unico, tanto per restare in zona 6- dopo che passando più volte ho notato, anche in agosto, la pericolosità di chi lavorava. La cosa l’ho segnalata a un operaio sospeso su un traliccio del cantiere, senza risultato se non quello di sentirmi rispondere….di farmi gli affari miei. Ho detto che non è l’unico caso e la riprova l’abbiamo avuta anche come commissione del Consiglio di Zona 6 durante il sopralluogo - ia fine agosto - al cantiere per la realizzazione dei box sotterranei in Cascina Bianca. Qui ci è stato detto dal responsabile del cantiere che ….non possono mica inchiodare i caschi in testa agli operai. Salvo poi appena andati via noi far indossare i caschi, che il giorno dopo non avevano più.Molti sono i cantieri aperti in zona 6 , terra di conquista per immobiliaristi e affaristi vari, e quasi tutti operano senza norme di sicurezza. La ASL dovrebbe intervenire a controllare, così come il Comune, prima che accadano tragedie che sono oramai all’ordine del giorno.
A.Valdameri, consigliere di zona 6 Lista Fo

Martedì, 9 Settembre, 2008 - 10:27

Il primo giorno d'inverno è a Milano, Roma e Brescia

Il primo giorno d’inverno, opera prima del regista milanese Mirko Locatelli, presentato in anteprima mondiale alla 65a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Orizzonti, sarà proiettato a Milano, Roma e Brescia nell’ambito delle Panoramiche dei film di Venezia.
Il regista e gli attori saranno in sala per presentare il film a Milano e Brescia nelle proiezioni in prima serata.

Il film, scritto dallo stesso Locatelli a quattro mani con la compagna e produttrice Giuditta Tarantelli, vede i suoi giovani protagonisti quasi tutti alla prima esperienza cinematografica: Mattia De Gasperis, Alberto Gerundo, Andrea Semeghini e la piccola Michela Cova, alla sua primissima e sorprendente prova recitativa; nel cast inoltre si segnala la partecipazione di Giuseppe Cederna.

Il film racconta la storia di Valerio, un adolescente solitario che osserva il mondo dei suoi coetanei stando in disparte. Valerio ha una sorella di dieci anni, un vecchio motorino e due nemici che lo tormentano. Un giorno però gli si presenta una possibilità, finalmente può vendicarsi provando a combattere con le stesse armi del nemico. Ma ad attenderlo troverà solo il dolore e la disperazione.

“La storia è ambientata nella provincia lombarda perché volevamo discostarci dall'idea che il bullismo riguardi solo le periferie delle grandi città – ha dichiarato il regista in conferenza stampa alla 65a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – tra gli adolescenti del mio film c'e un rapporto quasi tribale, e volevo associarlo alla natura, per mostrare il contrasto fra la bellezza del territorio e il tema trattato".

Un altro tema portante centrale è l'omosessualità giovanile "perché – continua Locatelli – l'omofobia è molto diffusa tra gli adolescenti. Tra ragazzi, di qualunque provenienza, quando ci si vuole insultare si fa riferimento all'orientamento sessuale. Abbiamo scoperto che i tentativi di suicidio fra ragazzi gay sono molto più alti che tra gli eterosessuali. Ci sembrava importante portare questo argomento in superficie e parlarne".
Locatelli nel cast ha mescolato interpreti d'esperienza e non professionisti: "Ho chiesto a tutti un atto d'umiltà, di non recitare e di portare pezzi di realtà all'interno del film, dimenticando lo stile di recitazione delle accademie o da fiction".
Mattia De Gasperis aggiunge che "è stato molto utile a tutti noi, il lavoro durato mesi per delineare i personaggi. Abbiamo portato nei nostri personaggi piccole cose che ci appartengono”.
Per il regista "se vuoi portare la vita vera nel cinema, un film di fiction deve essere per forza contaminato dalla realtà e un documentario dev'essere contaminato da un po' di fiction".

Calendario proiezioni del film Il primo giorno d’inverno

Milano - Panoramica: i film di Venezia a Milano

Cinema Mexico, via Savona, 57
Venerdì 12 settembre ore 20.30 (regista e attori in sala)

Plinius Multisala, viale Abruzzi, 28/30
Domenica 14 settembre ore 15.15
Domenica 14 settembre ore 20.00 (regista e attori in sala)

Roma - Da Venezia a Roma

Multisala Barberini, piazza Barberini, 24
Martedì 16 settembre ore 18.00

Brescia - Venezia>Brescia

Nuovo Eden, via Nino Bixio, 9
Martedì 16 settembre ore 20.30 e 22.30 (regista e attori in sala)

Per informazioni

Il sito ufficiale del film
http://www.ilprimogiornodinverno.it/

Agis Lombarda
http://www.lombardiaspettacolo.com/

Agis e Anec Lazio
http://www.agisanec.lazio.it/

Per foto ad alta risoluzione e pressbook
http://www.ilprimogiornodinverno.it/stampa.html

Lunedì, 8 Settembre, 2008 - 10:55

Milano: Cuore Nero batte fiero, piu' forte di prima!

Milano: Cuore Nero batte fiero, più forte di prima!

 
Cuore Nero nasce come luogo e momento di aggregazione trasversale dei giovani della destra radicale ed identitaria milanese.  La sede doveva essere aperta l’anno scorso, in Viale Certosa, ma l’odio e la violenza comunista lo impedirono nel modo più infame: un vile attentato terroristico incendiò e distrusse completamente l’edificio, prima della sua inaugurazione. Da “uomini in piedi sopra le rovine”  i baldi giovani patrioti di Cuore Nero, reagirono con estrema fermezza ed intelligenza politica, respingendo ogni provocazione e confermando la loro intenzione di aprire un vero centro sociale in quel quartiere di periferia. Sabato scorso, a solo duecento metri da dove avvenne il vigliacco attentato, Cuore Nero ha mantenuto fede alla parola data, inaugurando, in Via Pareto, la propria nuova sede, regolarmente comprata e sistemata solo grazie alla determinazione ed alla fede ideale, all’impegno economico ed al lavoro dei suoi militanti e simpatizzanti.
Nel corso della giornata sono intervenute oltre trecento persone, fra i quali, praticamente tutti i più noti esponenti e storici militanti della destra milanese e lombarda. Ricordiamo, fra gli altri: Carlomanno Adinolfi, Roberto Baggio (Dirigente de La Destra e Consigliere Comunale di Legnano), Marco Battara (Editore ed animatore dello Spazio Ritter), Renato Bordonali (Proprietario della Libreria Isola del Sole e Dirigente della Fiamma Tricolore), “Darietto”, Dario Buzzi (Presidente della Unione Nazionale Combattenti della RSI di Milano), Duilio Canu (Dirigente Nazionale di Forza Nuova e responsabile del Presidio di Milano), Dario Casorati, Rino Demango “Banana” (responsabile di Destra Rhodense), “Francone”, “Giorgione”, Lino Guaglianone (promotore di Comunità in Movimento), il “Barone Nero”  Roberto Jonghi Lavarini (Presidente del Comitato Destra per Milano, tra i fondatori di Cuore Nero), “Lothar”, “il Professore” Andrea Malerba, Maurizio Murelli (Editore ed animatore della Rivista Orion), Silvio Olivetti (Responsabile di Casa Pound Italia in Lombardia) ed altrettanti che non desiderano essere citati.. A titolo personale, anche diversi Consiglieri di Zona ed esponenti politici locali (di Alleanza Nazionale, della Lega Nord e de La Destra) ed amici rappresentanti di praticamente tutti i gruppi del tifo calcistico (interista, milanista e juventino), del rugby e dell’hockey su ghiaccio, sono passati a salutare il carismatico ed infaticabile Presidente di Cuore Nero, Alessandro “Todo” Todisco. Ma la presenza, certamente più gradita, è stata quella delle decine di cittadini del quartiere che sono spontaneamente venuti a portare la propria solidarietà ed ad esprimere la propria stima e simpatia.
Quella di sabato è stata una giornata di festa, di vera amicizia e forte cameratismo, l’inaugurazione si è svolta in modo assolutamente pacifico ed ordinato, in un clima gioioso e goliardico, fra canti, brindisi e cori da stadio. A mezzanotte la sede è stata chiusa per non recare disturbo ai vicini ed il marciapiede di fronte perfettamente ripulito dalla spazzatura. Ancora una volta, i Camerati di Cuore Nero hanno dimostrato il proprio stile, la propria educazione, la propria civiltà.
Niente a che vedere con i “vicini rossi” dell’estrema sinistra comunista che da anni occupano abusivamente i ruderi della cascina denominata Torchiera. Sabato i soliti (Rifondazione Comunista, Anpi, Leonkavallo e compagni vari) riunitisi in un sedicente “comitato antifascista” hanno inscenato un penoso e grottesco presidio davanti al Cimitero Maggiore  che dagli insulti contro “i fascisti” (Berlusconi, la Moratti, De Corato e la Lega compresi), in nome della “democrazia”, e sfociato nella solita violenza bestiale, con il lancio di sputi, oggetti, petardi, fumogeni e bombe carta contro le Forze dell’Ordine (ovviamente etichettate e catalogate anch’esse come “fasciste”).
I cittadini della zona hanno potuto vedere entrambe le manifestazioni e, naturalmente, notare il differente modo di porsi, senza il filtro distorto della stragrande maggioranza dei giornali che (tranne, grazie a Dio, Libero Quotidiano ed Il Giornale) hanno fatto delle ricostruzioni “incredibilmente” distorte e faziose (i peggiori sono stati sicuramente La Stampa e La Repubblica), amplificando la “provocazione” del Consigliere di Zona 8 della Lega Nord, Costante Ranzini, che ha, semplicemente e legittimamente, chiesto lo sgombero del Torchiera e la pronta reazione del Servizio d’Ordine di Cuore Nero che ha giustamente allontanato dalla conferenza stampa due provocatori di Indimedya venuti a fotografare e schedare gli intervenuti.
Cuore Nero ha finalmente una sua sede dove si svolgeranno molteplici iniziative (sociali, culturali, sportive, ricreative e di volontariato) aperte a tutti i simpatizzanti di destra, ai giovani milanesi ed a tutta la cittadinanza, nel pieno rispetto della legalità e della convivenza civile. Per essere costantemente informati basta consultare il sito ufficiale della associazione: www.cuorenero.org.
Milano, 7 settembre 2008
A cura della
Agenzia Stampa DestraInForma
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POLITICA: LA SPERANZA E' DI DESTRA

Nasce Cuore nero, a Milano finalmente qualcosa di destra (di Donatella Papi)

Roma 7 Settembre 2008 ore 16:34
Ieri sera, lette sull'Unità e sentite nei tiggì di sinistra, le cronache delle proteste sull'apertura del circolo di estrema destra di Milano "Cuore nero" mi sono chiesta quanto corti fossero i capelli dei promotori?
Perchè se sono teste rasate sono fasci, se hanno i capelli un centimetro sono nazi, se sono chiome sono gay. Questa è omologazione ottusa. E mentre pensavo ciò sul video passava un rasta. Questo chi è? E perchè un rasta è buono che invece potrebbe avere le pulci e attaccarle a tutti?
Insomma si può etichettare una persona per la lunghezza dei capelli? Io dico che è banale e riduttivo, si rischia di sbagliare. E mi è parsa una grande montatura a scopo di sommossa la protesta dei centri sociali e dei gruppi sedicenti antifascisti, che hanno mobilitato persino forze dell'ordine in tuta e casco. C'era bisogno di far figurare così il nostro Paese nei tiggì italiani visti in tutto il mondo? Ma non ha ragione Veltroni quando dice "ci stiamo dando la zappa da soli"? Allora perchè non la smettono di fare montature, di raccontare bugie, di dare ad altri colpe che non hanno? Basta basta. Sono cresciuta con questo obbligo all'odio verso la destra per avere la patente di democratica, come fossimo tutti ex partigiani. Di botte e catene è stata piena la mia giovinezza, voglio morire come nelle favole... dove alla fine vissero tutti felici e contenti.
Inoltre ad ascoltarli i promotori del circolo "Cuore nero" mi sono sembrati ragazzi seri, educati, parlavano l'italiano. Anzi ce ne fossero altri, mi piacerebbe aprissero altri centri. Io senza destra non so vivere. Mi manca tutto. E anche il mio cuore è nero. Di paura, di preoccupazione, di rabbia talvolta per le stupidaggini che fanno alcuni. Sono stufa di questa dittatura della sinistra che decide cosa devo pensare e persino le lunghezze dei capelli politici. Ma vadano a fare i polli che altro non sono...
Faccio i migliori auguri a quelli di "Cuore nero", giovani e meno giovani. Che siano orgogliosi di essere di estrema destra. Dio solo sa da quelle parti quanto futuro è stato rubato a molti prima di loro, che hanno pagato un prezzo alto per una politica che politica poi non era. Non possiamo ridare loro ciò che è stato loro rubato. Ma possiamo dare un futuro alla destra. Questo sì.
Fate presto. Fate bene. Fate molto. Siamo tanti, Cuore nero.
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Le ultime notizie

CUORE NERO, ESPONENTI: "RESIDENTI DALLA NOSTRA PARTE"

"I residenti in questo quartiere stanno dalla nostra parte". Lo scrivono gli esponenti di Cuore Nero in un volantino che hanno letto nel corso di una conferenza stampa, sostenendo di essere stati vittime di una campagna mediatica denigratoria e presentando il loro programma. "A chi serve ribadire che siamo un circolo neofascista? - si lamentano -. Per carità non è che ce ne vergogniamo, ma ci sembra di cogliere la malafede in chi ha voluto liquidarci, con un'etichetta, per darci in pasto all'opinione pubblica".
(omnimilano.it)  (06 settembre 2008 ore 19:11)
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Alta tensione, oggi apre Cuore nero
di Giannino della Frattina 
(IL GIORNALE)
    Giornata ad altissima tensione in zona Certosa. L’ultima volta, era l’11 aprile del 2007, finì con una bomba incendiaria ad alto potenziale che distrusse completamente i locali la notte prima dell’inaugurazione. Oggi Cuore Nero, il primo centro sociale di destra a Milano, ci riprova, inaugurando ufficialmente la sua nuove sede. Appuntamento (come si legge nel sito ufficiale www.cuorenero.org) alle 17 in via Pareto, in zona Cimitero Maggiore. E proprio nel piazzale, per tenere alta la tensione, ci sarà anche questa volta, e fin dalle ore 15, il presidio organizzato dal sedicente Comitato antifascista di zona 8. In realtà i componenti del centro sociale Torchiera, occupato dai no-global duri e puri che promettono battaglia per impedire l’apertura del circolo culturale fondato da Alessandro «Todo» Todisco e da Roberto Jonghi Lavarini, presidente del Comitato Destra per Milano che sottolinea come la nuova sede sia stata «regolarmente comprata e sistemata con il solo contributo degli iscritti e simpatizzanti di Cuore Nero, a differenza dei ruderi della cascina denominata Torchiera, abusivamente occupati da quelli della estrema sinistra comunista». E in un comunicato chiede al sindaco Letizia Moratti e al centrodestra lo sgombero e l’abbattimento immediato della cascina. «Al suo posto si costruisca un asilo nido o un centro anziani per il quartiere». Per ora ci sono l’inaugurazione e il presidio antifascista che si fronteggeranno, c’è da aspettarselo, fino a notte fonda tra le straordinarie misure di sicurezza messe in campo da questura e prefettura.
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