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Il Blog di Fabio Luigi Arrigoni | www.partecipaMi.it
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.: Il Blog di Fabio Luigi Arrigoni
Venerdì, 19 Maggio, 2006 - 20:38

Sull'antisemitismo

Non sappiamo chi siano i responsabili delle devastazioni delle tombe ebraiche l’altra sera a Milano.

Possiamo solo indignarci per l’ennesimo atto di violenza stupida e appellarci all’unità di tutti i cittadini e le forze politiche per la sconfitta dell’odio e del pregiudizio.

Ora che la Rosa nel Pugno ha fatto a sinistra la propria scelta di collocamento occorre però ribadire un impegno: nessuna leggerezza o ambiguità deve essere tollerata, nessuno spazio per l’antisemitismo. Nessuno lo ammette, ma nelle giustificazioni di certa sinistra, nella polemica (che ci dicono sempre essere politica, mai nei confronti della popolazione ebraica), in alcue vignette di pretesa satira, noi vediamo nascere e crescere il germe dell’intolleranza. Fa impressione soprattutto constatare come gli stessi responsabili di questo clima non si rendano conto di quanto il loro gioco sia pericoloso.

Siamo a sinistra anche per cambiare, per modernizzare e far progredire l’Unione. Dal canto nostro, dal canto mio, questa è stata sempre, e lo sarà ora a maggior ragione, una priorità.

Lorenzo Lipparini

Comitato nazionale Radicali Italiani

Rosa nel Pugno

Venerdì, 19 Maggio, 2006 - 15:35

Donne in Taxi

Penso che per raggiungere i grandi obiettivi della politica - lotta al traffico ed all'inquinamento, città più vivibili e più sicure - servono anche piccole azioni che, nel concreto, possano migliorare la qualità della vita ed aiutare Milano a "cambiare aria". 

Ho pensato perciò ad alcune, piccole, proposte che mi impegno a realizzare se eletto. Vi propongo la prima, e vi ringrazio in anticipo per i vostri commenti e le vostre critiche.

Taxi a tariffa ridotta per le donne dalle 22 alle 6 di mattina.

Si propone di stipulare con alcuni radiotaxi di Milano una convenzione, dove in cambio di un grande volume di domanda si possano ottenere tariffe migliori. Un piccolo aiuto per le donne che tornano a casa tardi o vogliono uscire la sera, garantendone la sicurezza e, perchè no, contribuendo a diminuire il traffico. 

Venerdì, 19 Maggio, 2006 - 14:45

VI ASPETTIAMO.. PRESIDIO E MARCIA PER LA PACE


e adesioni continuano ad arrivare, la pubblicizazzione della marcia
prosegue (oggi e domani mattina anche gli spot su radio popolare oltre
che a radio lupo solitario da cui vengono -gratuitamente- mandati 8
volte al giorno), gli ultimi peparativi venono terminati...NON RESTA
CHE PARTECIPARE!
Saranno un presidio e una marcia colorati, con musica e momenti
"creativi" con cui cercheremo di fare comprendere anche a chi non
parteciperà alla marcia, ma la vedrà passare, i nostri contenuti.
Ci saranno persone proveniente da un po' tutta la regione, dalla
provincia di Novara e persino qualcuno dalla vicina Svizzera...
Al parco Solidarietà potrete riposarvi, mangiare i panini che
prepareremo, ascoltare musica dal vivo - musica raggae e ska - e gli
interventi di Tiziano Tissino che porterà l'esperienza di Aviano dove
i pacifisti hanno denunciato la base per la presenza di armi nucleari,
Giorgio Beretta, don Sacco di Pax Christi, Massimo Aliprandini OSM/DPN
(obiettori alle spese militari per la difesa popolare nonviolenta)...
INSOMMA VI ASPETTIAMO!

ore 14 presidio
Comando di Reazione Rapida NATO a SOLBIATE OLONA
(500 mt. dopo l'uscita Busto Arsizio autostrada MI-VA)

ore 15.30 concentramento marcia
II° deposito centrale dell'aeronautica a GALLARATE (via Ranchet)

ore 18.30 arrivo presso azienda AgustaWestland a SAMARATE
a seguire al parco Solidarietà interventi, ristoro, musica dal vivo
è previsto un servizio di pullmini per il ritorno a Gallarate
 

www.disarmiamola pace.altervista.org

 WWW.PUMILANO.IT

 

Venerdì, 19 Maggio, 2006 - 14:32

ATM - 75 ANNI E LI DIMOSTRA!!!!!!!

IN QUESTI GIORNI LA ATM FESTEGGIA 75 ANNI DI ATTIVITÀ. PENSAVAMO DI FORMULARE I NOSTRI AUGURI, NON ALLA “ STORICA” AZIENDA PIUTTOSTO A NOI UTENTI.
Dal 1931 qualcosa è cambiato (in peggio) ma molto in peggio!
L’azienda infatti dimostra proprio i suoi anni anche se sembra essersi fermata agli anni Ottanta: i convogli sono sempre gli stessi, le stazioni e relativo look “retrò” anche, probabilmente anche il numero di cestini per rifiuti disseminati nelle stazioni è rimasto lo stesso.
Atm oggi, nel suo 75esimo anniversario, vuole festeggiare con noi i suoi successi ad esempio l'alto livello di prestazioni, apprendiamo che al 98% (dati ufficiali) i passeggeri sono “contentissimi”.

Oggi Atm è una S.p.a, di proprietà esclusiva del Comune, ma comunque una società che vuole comportarsi come tale. In pochi anni il servizio è sempre peggiore, grazie ad una scarsissima manutenzione, gli investimenti vanno a rilento, la sicurezza scarsa (numerosissimi incidenti), scarsa l’attenzione istituzionale fuori dalle elezioni.
Mentre noi utenti, o clienti, perdiamo decine di minuti costretti nel traffico e nello smog, usando mezzi vecchi (soprattutto i tram degli anni ‘30). Ma Atm con gioia ci fa sapere che

faxAtm ci ricorda altri successi che la nuova società per azioni ha mietuto: la biglietteria magnetica che sta realizzando in breve tempo (5 anni !!!); la grandissima rivoluzione avvenuta nel 2003 quando dopo 10 anni di lavori: UNA fermata del metrò e due linee tranviarie; ha comprato 10 nuovi filobus (in realtà ad oggi sono tre).
La città di Madrid in 20 anni ha triplicato l’estensione delle metropolitane.
L’Atm e la sua dirigenza non può vantarsi di dati che farebbero vergognare una piccola città e tanto meno  festeggiare nulla con utenti che ogni giorno maltratta e tradisce.
Venerdì, 19 Maggio, 2006 - 14:25

Ata transitati dagli enti locali allo Stato: Oltre alla beffa il danno!!!

Questo è quanto sostengono alcuni amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici, transitati dagli
Enti Locali allo Stato dal 1 gennaio 2000.
 
 
Questo tanto atteso passaggio previsto dall’art. 48 C.C.N.L. che doveva dare una risposta agli ex VI livelli transitati dagli EE.LL., ha ignorato l’esistenza di questo personale, così come ha ignorato l’accordo del 20/7/2000 in applicazione dell’art. 8, che stabiliva l’accesso di diritto all’area “C” con diritto agli arretrati a far data dal 1.1.2000.
 
Alcuni di questi Assistenti Amministrativi in questi anni, sulla base dell’esperienza acquisita nell’Ente Locale di provenienza sono stati utilizzati come DSGA, sopperendo ai vuoti lasciati dalla normativa e consentendo alle scuole un regolare servizio.
 
Lo scopo di questa nota è quello di ricordare ai nuovi soggetti del governo che, nell’accettazione della carica, si erano impegnati a guardare con maggiore attenzione quanto successo nella scuola con i precedenti governi.
 
Il passaggio del personale dagli EE.LL. è stato gestito con enorme ricaduta sia sui dipendenti stessi che sulla scuola, senza tenere conto dell’enorme danno all’Erario per le spese legali dovute alle cause perse dallo Stato in seguito alle migliaia di ricorsi presentati dai dipendenti che si sono visti “scippare” tutta l’anzianità maturata presso l’Ente Locale di provenienza, nonché, come nei casi degli ex VI livelli, anche del grado già acquisito a seguito di regolare concorso e che è stato completamente ignorato.
 
Inoltre la Legge Finanziaria ha cancellato le sentenze che riconoscevano tutto il servizio prestato nel ruolo di provenienza.
 
Solo a Milano circa 7.000 tra amministrativi, tecnici ed ausiliari in modo coatto sono stati trasferiti allo Stato (di cui al momento circa 4.000 stanno continuando il loro lavoro con uno stipendio, a parità di anni di servizio,  diverso dal collega, mentre gli ex VI livelli, così come altri assistenti amministrativi già statali,  ancora una volta hanno coperto i vuoti lasciati dall’Amministrazione, assumendo il ruolo di DSGA e senza nessuna prospettiva di sistemazione in questo ruolo.
 
In conclusione, per le sue esposte considerazioni, oltre al problema dell’inquadramento economico, va ricercata una soluzione di stabilizzazione di questo personale, oltre che di quello proveniente dallo Stato ma che ha assunto in questi anni le funzioni di DSGA, nell’ambito del provvedimento di attuazione dell’art. 48, consentendogli l’accesso diretto ai corsi per l’area “D”.

Venerdì, 19 Maggio, 2006 - 14:23

Flessibilità a gratis

E’ diventata consuetudine la disparità di trattamento nei cfr.dei DSGA rispetto agli altri lavoratori in merito a tutte quelle attività di flessibilità che non trovano riscontro in una retribuzione. Infatti i DSGA svolgono diversi compiti per i quali non viene riconosciuto alcun compenso che sono :
- Gestione delle funzioni miste (il Comune di Milano prevede un compenso per i CS e gli AA - art. 3 della convenzione)
- Gestione della colonia estiva (il Comune di Milano prevede un compenso per i collaboratori scolastici per la sorveglianza e la pulizia)
- Responsabile del trattamento dei dati per la privacy (ufficialmente non è previsto un compenso).
Ben magra consolazione sono le 100 ore di straordinario previste per il DSGA a carico del Fondo d'Istituto che ogni anno vengono puntualmente superate abbondantemente.

Venerdì, 19 Maggio, 2006 - 14:21

Un Dirigente Scolastico: ecco cosa chiederei al Sindaco

-  garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici al fine di renderli più decorosi ed accoglienti;
- abbattere le barriere architettoniche soprattutto nelle situazioni più difficili andando a individuare delle priorità
- fornire gli arredi necessari; spesso banchi, sedie, lavagne, cattedre e armadi sono inutilizzabili, ma non abbiamo la possibilità di sostituirli; non dimentichiamo l'esigenza di installare le tende laddove non ci sono e di provvedere al lavaggio periodico;
- organizzare interventi di supporto qualificati, non improvvisati ( es. alfabetizzazione alunni stranieri ecc.)
- mantenere le  attività di supporto quali "Scuola Natura" e "Nuoto", i servizi integrativi – pre-scuola,giochi serali e Centri Estivi, facendo attenzione alla qualità
- evitare gli "sprechi" in iniziative di "immagine"
- ripensare all'organizzazione dei servizi per la prima infanzia; la recente  riorganizzazione ha portato ad uno scadimento della qualità.

Cosa chiederei nell'immediato al nuovo Ministro:
- innanzitutto il ripristino di un quadro di chiarezza rispetto ad una serie di questioni che sono state molto contestate e sulle quali sono pendenti vari ricorsi; mi riferisco, in particolare, all'obbligatorietà o meno dell'adozione della Indicazioni Nazionali , al documento di valutazione, al portfolio ecc..............   
- la revisione della Riforma della scuola Superiore
- la soluzione della questione delle inidoneità dei collaboratori scolastici e la garanzia di un organico ATA adeguato alle varie situazioni ;
- l'obbligatorietà della formazione in servizio in quanto l'accezione "diritto-dovere" è troppo debole
- la revisione del regolamento sulle supplenze
Mi rendo conto di aver mescolato questioni di fondo a questioni "spicciole", ma credo sia necessario che si stabilisca bene, a priori, quale debba essere la "mission" della scuola italiana oggi per il bene delle giovani generazioni e del Paese tutto: solo da qui si potrebbe ripartire per le correzioni di rotta necessarie a garantire un servizio di qualità.

Venerdì, 19 Maggio, 2006 - 14:18

Usciamo dal Silenzio

Le donne di Usciamo dal silenzio, quelle della grande manifestazione del 14 gennaio a Milano, incontrando l'8 marzo le candidate e i candidati eleggibili dell'Unione avevano detto: "vigileremo, non firmiamo cambiali in bianco".

Ancora una volta, sembra di stare nel vuoto, non in Europa.

Avevamo visto e commentato che la fase di elezione delle cariche istuituzionali aveva cancellato, ignorato l'idea che fosse possibile proporre una donna.

Abbiamo visto, nei momenti di maggiore tensione dentro l'Unione comparire, col solo fine di scompaginare il gioco, candidature femminili non sostenute nemmeno il tempo necessario perché la notizia arrivasse ai media senza smentita.

Ora la lista dei Ministri: la distanza tra la proposta del Governo e l'equa rappresentanza è siderale!

Lo dicono i volti, i numeri e i lineamenti di questo esecutivo: nessun segnale di innovazione e di discontinuità, una rappresentazione pressochè maschile che prefigura un'azione di governo assai lontana dalle nostre aspettative.

Una sottovalutazione o una conferma del clima oscurantista che in questi anni si è costruito sul corpo e sul pensiero delle donne?

Vorremmo che ci venisse evitata qualche nuova affermazione sul grande valore, sulle percentuali o sulle quote, magari tra i sottosegretari.

Perché non dire che sentiamo una profonda umiliazione non solo rispetto alle promesse fatte, evidentemente non in nome di un progetto politico ma solo alla ricerca del voto delle donne, ma anche rispetto al protagonismo che le donne italiane hanno portato in piazza in questi utimi mesi?

Ancora: pari opportunità sarà l'interpretazione "moderna" della questione femminile, ennesimo alibi che non affronta il nodo della relazione di potere tra uomini e donne?

A chi si pensa di rispondere istituendo un nuovo Ministero, quello alla famiglia, che ignora da un lato i diritti dei soggetti e dall'altro la pluralità delle relazioni tra le persone? Ma di quale società di parla?

Si è persa una fondamentale occasione ed allora, basta promesse. Abbiamo solo una richiesta che rivolgiamo alle eleggibili incontrate l'8 marzo: quando si eleverà parola? Dove l'indignazione? Come si pensa di darsi forza se la stessa cancellazione delle donne dalla politica non suscita la vostra reazione?

Milano 17 maggio 2006
Usciamo dal silenzio

Venerdì, 19 Maggio, 2006 - 12:13

ANDARE AVANTI SI PUO'

SALUTI A TUTTI.
SCRIVETEMI PER OGNI SUGGERIMENTO E CONSIGLIO PER MIGLIORARE LA SITUAZIONE DELLA ZONA 4.
GRAZIE ANTICIPATAMENTE.
CLAUDIO VALTORTA

Venerdì, 19 Maggio, 2006 - 00:13

pastrocchio alla scuola ruffini

Giusto fare gli asili nido. ma non si possono "piazzare" a caso. dalla scuola ruffini, quartiere magenta (dove ci sono una materna ed una elementare) se ne va il Beccaria (scuola superiore ospitata). l'assessore all'educazione, Simini, vuol piazzare al suo posto un nido. peccato che la scuola elementare cerca spazi, perchè quelli che ci sono non bastano. e i genitori, giustamente, si lamentano di una scelta (mettere il nido) che passa sulle loro teste e li penalizza. quel progetto va sospeso e ripensato. come sempre, nella scuola, le cose vanno discusse e condivise. altrimenti si fa un pastrocchio che non convince nessuno. 

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