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Il Blog di Alessandro Rizzo | www.partecipaMi.it
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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Mercoledì, 15 Ottobre, 2008 - 15:04

"Rossopuro" Opere su Carta di Antonio Dell'Isola

La S.V. è invitata al  Vernissage   lunedì   20  ottobre   2008   h  18,00

Libreria Internazionale Ulrico Hoepli

 


Spazio Espositivo secondopiano

            " ROSSOPURO " Opere su  Carta 
                         di  Antonio  Dell'Isola
 
Esposizione  dal   20  al  31  ottobre   2008   con  orari  10,00 - 19,30

"Durante una visita nel mio studio Matteo Galbiati mi invitò a realizzare dei lavori su carta.
Mi cimentai con entusiasmo e sviluppai numerosi disegni e dipinti sia a tempera che ad acquarello,
però tutto questo sforzo e ricerca non mi appagava in pieno, non sentivo la materia.
Incominciai a studiare la carta, la sua struttura, la resa dei colori nella sua realizzazione,
studiando e sperimentando colle, antibatteri ed antimuffe e colori naturali fino a giungere ai lavori
che presento in  " ROSSOPURO" Opere su Carta.
Al di là del materiale utilizzato, il tema di base a me caro resta il profilo artefatto che rappresenta
il mio autoritratto nella estrema sintesi ( io, anonimo ), che si estende e abbraccia ognuno
nell'omologazione della società odierna."

Nella speranza di incontrarla in questa occasione porgo  i miei  più cordiali saluti.

Antonio Dell'Isola
www.zerologico.it

Mercoledì, 15 Ottobre, 2008 - 14:41

TIPI Festival

TIPI Festival
Talenti, incontri, progetti, idee
Bolzano, 21-22 Novembre 2008

Talenti, incontri, progetti, ideeBolzano, 21-22 Novembre 2008 

Il Servizio Giovani della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano presenta TIPI, il Festival dei Talenti, degli Incontri, dei Progetti e delle Idee, a Bolzano il 21 e il 22 Novembre.

L'idea è promuovere le idee

Un festival nuovo, alla sua prima edizione, dove scambio, confronto, crescita e realizzazione sono le parole chiave. TIPI si propone di promuovere e sostenere la progettazione e la partecipazione dei giovani nel territorio dell'Alto Adige, incoraggiando i ragazzi a scommettere sulle proprie idee, a pensare al proprio futuro, anche in relazione alla propria città, a intraprendere e portare avanti un percorso professionale, che riguardi tanto le arti quanto i mestieri, perché una delle risorse del territorio dell'Alto Adige è proprio la libertà d'immaginazione dei giovani e la volontà di fare. Un festival di due giorni, preceduto da settimane di incontri e lavori preparatori, che si rivolge a tutti i giovani di età compresa fra i 16 e i 30 anni che hanno un progetto, che vogliono avviare un'attività professionale, realizzare un'ambizione artistica, incontrare qualcuno con cui condividere la propria passione o con cui scambiare le proprie idee, perché è nella condivisione che un'idea può diventare progetto.

Un laboratorio creativo per i giovani

TIPI si presenta come un vero e proprio laboratorio a supporto dei giovani, strutturato secondo due momenti principali: il primo, che comprende le settimane precedenti al festival, si articola in una serie di incontri, laboratori e attività, a Bolzano e in giro per l'Italia; il secondo, la due giorni di evento a Bolzano a fine novembre, prevede la presentazione e condivisione delle esperienze delle settimane precedenti, esperienze che possono essere ricondotte a cinque grandi sezioni: discepoli e maestri, talent scout, cacciatori di storie, reunion, archivio delle idee.

Gli incontri e le attività preliminari

Discepoli e maestri è l'opportunità di avventurarsi, tenuti per mano da maestri appartenenti a diversi settori artistici e produttivi, alla scoperta di un mondo, di una professione, di un'arte. Dalla moda al design, dalla cucina ai motori, i ragazzi vengono accolti per un giorno nell'atelier di Kean Etro, nello studio di Aldo Cibic, nella fabbrica di Ducati e nella cucina di Carlo Cracco, per osservare e sperimentare, per affiancare ed essere affiancati. Ai maestri il compito di svelare trucchi e dare suggerimenti, ai ragazzi quello di farne tesoro per le loro future professioni.
Talent scout è l'incursione nel mondo del fumetto, della fotografia, della televisione, del calcio e del cabaret. Talent scout come Igort, creatore, fra gli altri, di Linus, Robert Koch, fondatore della prestigiosa agenzia fotografica Contrasto, Maria Mussi Bollini, programmista e regista di Rai Tre, Attilio Maldera, ex calciatore di successo e Carlo Giuseppe Gabardini, autore e attore italiano, tra gli altri anche del programma televisivo Camera Cafè, si renderanno disponibili per cinque incontri al di fuori dell'ordinario. Sulla base di alcune informazioni iniziali, e anche qualche piccolo segreto del mestiere, i ragazzi saranno i veri  protagonisti: avranno infatti il compito di dimostrare loro tutto il proprio talento.
Cacciatori di storie è un laboratorio di inchiesta giornalistica che porta un gruppo di ragazzi a cercare storie di vita esemplare, di traguardi raggiunti e progetti realizzati, a incontrarne i protagonisti, noti o illustri sconosciuti, e ad intervistarli, per riportare poi all'interno del festival le diverse esperienze, così che possano servire da esempio e rappresentare uno stimolo.
Reunion è l'incontro con chi, dall'Alto Adige, per un incarico importante, per inseguire un sogno, per realizzare un progetto, si è trasferito all'estero. L'obiettivo è quello di fornire ai giovani una panoramica sui possibili sbocchi lavorativi anche al di fuori della propria regione, nonché permettere la creazione di una propria rete di contatti, agganci, che possano rivelarsi utili in futuro, e mostrare loro quanto in fondo sia facile spostarsi, cambiare.
Archivio delle Idee è un luogo cui affidare il proprio progetto per provare a realizzarlo, condividendo la propria idea, mettendosi in gioco. Su www.tipifestival.it è già possibile rendere pubblica la propria idea, e quelle che risulteranno fra le più sostenibili, quelle che punteranno al coinvolgimento dell'altro, alla dimensione sociale, quelle che avranno le maggiori ricadute sul proprio territorio, verranno "adottate", portate avanti e presentate a Bolzano. Una su tutte verrà poi realizzata.

La festa finale

Il risultato dei lavori svolti, il racconto delle esperienze, degli incontri e dei laboratori verranno tutti presentati e condivisi all'interno della due giorni di evento a Bolzano, il 21 e il 22 Novembre. Il quartier generale della manifestazione, la Scuola Einaudi, si trasformerà per due giorni in un'officina creativa, diventando scenario di incontri, scambi, giochi, pensieri, sfide. Una festa lunga due giorni, per celebrare i giovani, le loro idee, i loro successi, presenti e futuri.

I promotori

TIPI è un progetto del Servizio Giovani della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, realizzato con la direzione artistica di Stefano Laffi e dell'Agenzia Codici di Milano, con il sostegno del Ministero della Gioventù e della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, in collaborazione con esterni, la Ripartizione Formazione Professionale Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, il Liceo Pedagogico Artistico G. Pascoli, il centro giovani La Vispa Teresa, l'associazione giovanile Acras-I castori ed il circolo culturale Masetti-Ex Novo.

Per informazioni e materiali
Ufficio Stampa TIPI Festival 02 713 613
Cristina Fasci 349 2206218

Ufficio Stampa esterni
media@esterni.org
tel/fax 02 713 613
via Paladini 8 - 20133 Milano
www.esterni.org
www.designpubblico.it
www.milanofilmfestival.it
www.tipifestival.it

Mercoledì, 15 Ottobre, 2008 - 14:06

STAR BENE A SCUOLA

STAR BENE A SCUOLA

Migliorare la qualità di vita per favorire l’apprendimento

Seminario

Mercoledì 15 ottobre 2008
Ore 17.00 - 19.00
Palazzo Marino - Sala Alessi
Piazza della Scala, 2 – Milano

Ore 17,00 - Saluto
MANFREDI PALMERI Presidente del Consiglio Comunale

Introduzione

MARCO CORMIO Consigliere Comunale

INES PATRIZIA QUARTIERI Consigliere Comunale

CONTRIBUTI TEMATICI a cura di GENITORI e OPERATORI SCOLASTICI

- Manutenzione edifici scolastici
- Servizio di refezione
- Medicina scolastica

Ore 19,00 - Aperitivo

Il seminario si propone di approfondire alcun temi relativi alla stato
delle scuole milanesi
dell’infanzia, primarie, secondarie di 1° grado. Partendo da un’analisi
dell’esistente verranno
raccolti contributi e proposte per migliorare la qualità di vita di
bambini, ragazzi e operatori
scolastici.

Si prevede un percorso di lavoro costituito da:
15 ottobre 08 - Incontro introduttivo
Presentazione delle tematiche e illustrazione del percorso

Tre incontri tematici di approfondimento:
novembre 08 - manutenzione edifici scolastici
dicembre 08 - refezione scolastica
gennaio 09 - medicina scolastica

febbraio 09 - Incontro conclusivo Sintesi delle riflessioni e delle
proposte.
Confronto con l'Amministrazione Comunale ed in particolare con gli
Assessori competenti.

Agli incontri sono invitati tutti coloro che vivono la realtà della scuola
milanese (insegnanti, genitori,dirigenti, operatori dei servizi,
amministratori) ai quali verrà chiesto di collaborare attivamente
all'iniziativa.

A cura di:
Marco Cormio Consigliere Comunale - Gruppo Consiliare PD
Ines Patrizia Quartieri Consigliere Comunale - Gruppo Consiliare PRC

Martedì, 14 Ottobre, 2008 - 16:39

Lettera a Eugenio Galli: quale futuro per l'Ecopass?

Caro Eugenio,
ho letto con attenzione la tua lettera e non posso esimermi dal condividerne spirito e contenuto. Come sempre direi. Ho esposto in Consiglio di Zona 4, ti ricorderai, un'interrogazione per chiedere delucidazioni riguardanti il futuro progetto, tante volte presentato in formula di dichiarazioni di intenti, ma spesso disattese, ancora non promosse come progetti attuativi. Non si parla di coperture economiche, di risorse e di gestione del servizio nel suo complesso. Non è una considerazione, questa, lontana dal ema da te proposto, Eugenio: siamo nelle alternative sostenibili della mobilità cittadina. Se non ci sono alternative l'utilizzo dell'automobile privata rimane per molte e per molti l'unico mezzo possibile. Senza altre opzioni, maggiore funzionamento dei mezzi pubblici, efficenza del servizio, un giorno su due vediamo con costanza incidenti sulle linee tranviarie, oppure blocchi improvvisi della circolazione delle mteropolitane, non possiamo dire che a Milano la "rivoluzione culturale" nell'intendere una mobilità altra abbia fatto breccia. Quanto può fare un provvedimento disposto dalla Giunta Comunale e quanto, invece, può fare una pratica sedimentata da anni e anni di concrete azioni che conducono a concepire con intelligenza l'esigenza di utilizzo di un altro strumento per muoversi nella città metropolitana.
L'ecopass quale futuro: a inizio gennaio, a un anno di distanza dall'avvio di questo provvedimento, ci sarà il referendum cittadino. Repubblica di Milano online ha già avviato una consultazione: il responso è stato chiaro e netto per proseguire nell'esperimento e prevederne un'estensione. Non conosco in quali modalità e con quali canali saranno avviate le consultazioni, ancora non è stato definito. In una mia ultima interrogazione invitavo l'assessorato alla mobilità del Comune a provvedere a coinvolgere in una discussione politica i consigli cicoscrizionali con assemblee pubbliche che sappiano dare prospettive e progettualità più complete e coerenti, strutturali, ma anche i "city users", coloro che ogni mattina si recano a Milano dalla Provincia e non solo per poter accedere ai propri luoghi di lavoro e di studio. Parlare di consultazioni può sembrare utile, ma rimane sterile occasione a livello di prospettiva e di idee per un progetto complessivo di mobilità alternativa e sostenibile per Milano, partecipato soprattutto, come converebbe. Che cosa significa ecopass se non si pensa in modo "metropolitano", se non si estende l'ottica del raggio progettuale in una dimensione che oltrepassi la dimensione comunale, coinvilgendo in un tavolo strutturale sulla mobilità, investendo sulla rete di trasporto pubblico, su un sistema tariffario maggiormente agevole per le fasce di utenza più deboli, il prezzo del biglietto unico su tutta la rete territoriale, più efficente e con una distribuzione equa e più capillarmente presente sul territorio.
Ecopass per me cosa signifca in prospettiva? Significa estenderlo per territorialità, significa applicarlo anche a motocilcette e motorini, significa chiaramente costruire una macchina di supporto al servizio più efficente, ricordando le poderose lacune che si sono palesate nei mesi della sua applicazione sperimentale.
Ma significa, rivolgo questo invito all'Assessorato Croci, all'Amministrazione Comunale, prevedere una visione di progetto di rete di trasporti pubblici che coinvolga i comuni della provincia, la futura area metropolitana, investendo sulle strutture, la rete infrastrutturale, i provvedimenti di messa in sicurezza dei mezzi, di un loro adeguamento e, infine, di un aumento delle risorse umane impiegate. Non possiamo vedere incidenti causati dallo stress elevato e dai ritmi spesso insostenibili a cui sono sottoposti i lavoratori dell'Azienda Pubblica di trasporti.
Io posso dire che l'Ecopass sia da sostenere: lo dico e lo dirò. Ma a una condizione, ed è per questo che penso che sia opportuna, anzi da sostenere, la coalizione antismog promossa da associazionismi di rilevante importanza nel campo ambientale ed ecologico, come Legambiente, VAS, Ambiente Milano, Genitori Antismog per rivendicare istanze che sono di fondamentale necessità, quali una maggiore partecipazione nell'individuare nuovi sistemi di diffusione della rete infrastrutturale dei trasporti e della mobilità sul territorio.
Occorre ripartire a pensare all'Ecopass solo e solamente se al provvedimento, che rimane palliativo di interessante rilevanza, ma comunque palliativo nel deserto, non seguono proposte che implementino le piste ciclabili, che prevedano l'adozione di un servizio di car sharing, di car pooling, di bike sharing necessario a garantire una riduzione dell'utilizzo individuale dell'automobile, un'estensione della rete metropolitana fuori dalla cerchia comunale, uso non a caso questo termine data spesso la ristrettezza di linea di visione politica nell'ambito e nella dimensione della mobilità pubblica palesata spesso dal Comune di Milano e, infine, scelte che assicurino la competitività dell'utilizzo in senso economico e fiscale dei mezzi pubblici rispetto a quelli privati.
In questo caso, a queste condizioni, che parallelamente devono essere prese in considerazione, analizzate e predisposte, seppure l'esigenza e la complessità del progetto avrebbe richiesto un intervento adeguato previo e precedente al provvedimento Ecopass, sperimentale sia chiaro, possiamo parlare di un'estensione e di una prosecuzione del progetto e della disposizione, che avrebbe maggiori effetti positivi sulla qualità dell'aria, come giustamente sottolinei, Eugenio, e sulla vivibilità della città. Altrimenti rimarrebbe il tutto una proposta di facciata, dai limitati e limitanti effetti per la qualità del vivere Milano.

Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Martedì, 14 Ottobre, 2008 - 08:59

Giappone: Tadashi Makino rischia l'esecuzione

Il 30 settembre 2008 è stata respinta l'ultima richiesta di clemenza presentata dagli avvocati di Tadashi Makino, il quale si trova ora a rischio di esecuzione imminente.
Tadashi è stato condannato a morte nel 1990 per l'omicidio di una donna e per il ferimento di altre due. È detenuto nel braccio della morte del centro di detenzione di Fukuoka.

Tadashi, nato nel 1950, era stato già condannato all'ergastolo per rapina e omicidio commessi quando aveva 19 anni. Era stato messo in libertà vigilata nel 1987 dopo aver scontato 16 anni e mezzo di prigione.
 
Durante il processo, i suoi avvocati hanno sostenuto che Tadashi non avesse sufficiente capacità mentale e pertanto non poteva essere ritenuto responsabile per i reati di cui era accusato. Nonostante ciò, il tribunale lo ha condannato a morte.

Inizialmente Tadashi aveva fatto appello all'Alta Corte, per poi ritirare la richiesta. I suoi avvocati hanno contestato il suo gesto sostenendo che egli non fosse pienamente consapevole delle sue azioni e si sono rivolti al Tribunale distrettuale di Fukuoka chiedendo un nuovo processo. Nel settembre 2004, l'appello è stato respinto. Nel gennaio 2006, hanno presentato un altro appello alla Corte suprema, anch'esso rifiutato. Anche la successiva richiesta di clemenza al ministro della Giustizia, il 29 maggio 2008, è stata respinta. L'esame di questa richiesta, che normalmente richiede anni, si è svolto in soli tre mesi.
L'attuale ministro della Giustizia Mori Eisuke è entrato in carica il 24 settembre nel nuovo governo del primo ministro Aso Taro. Dall'inizio dell'anno il Giappone ha già eseguito 13 condanne a morte, rispetto alle 9 esecuzioni che hanno avuto luogo nel 2007. L'11 settembre l'ex ministro della Giustizia Yasuoka Okiharu, rimasto in carica per meno di due mesi, ha disposto tre esecuzioni.

http://www.amnesty.it

per sottoscrivere l'appello, io l'ho già fatto, basta accedere al seguente url
http://www.amnesty.it/flex/FixedPages/IT/appelliForm.php/L/IT/ca/183

Lunedì, 13 Ottobre, 2008 - 16:16

Partecipate Area Tematica PACE E DISARMO

L’area tematica “Pace e Disarmo” è attiva dal 2003, con la partecipazione di persone di diversi paesi europei: con il nome di “Commissione Pace e Nonviolenza”,ha preso parte alla riunione della Regionale Umanista Europea a Praga nel 2003, a quella di Budapest del 2004 e al Forum Umanista Europeo di Lisbona del 2006.
Tutti questi appuntamenti sono stati occasioni di interscambio, confronto e condivisione di esperienze e presentazione dei documenti elaborati dai partecipanti sulle tematiche legate alla pace, con l’obiettivo di fornire dati poco conosciuti, uniti ad un punto di vista umanista.
Si sono così affrontati temi come la Costituzione Europea (poi bocciata nei referendum del 2006 in Francia e Olanda), la produzione e il commercio di armi, le bombe nucleari, la politica estera europea e la presenza di truppe di paesi europei al seguito delle guerre degli Stati Uniti in Afghanistan e Iraq, il conflitto Palestina-Israele, i genocidi, l’andamento della spesa militare mondiale ecc.
I partecipanti all’area tematica sono inoltre attivi in molte iniziative e campagne, da Europe for peace, per un’Europa libera dalle armi nucleari, al movimento contro le basi USA in Repubblica Ceca, dalle manifestazioni e i simboli della pace in Ungheria, all’organizzazione di forum e conferenze con esperti e militanti in Spagna ed Italia, fino alla raccolta di firme in Italia per leggi di iniziativa popolare sul disarmo nucleare e le basi militari.
In occasione del Forum Umanista Europeo dell’ottobre 2008, nel tavolo di lavoro “Pace e Disarmo” i rappresentanti di varie organizzazioni europee si incontreranno per definire punti in comune, lanciare iniziative di appoggio reciproco e momenti di mobilitazione.
Oltre a questo incontro di interscambio, che si terrà la mattina di sabato 18 ottobre all’Università Bicocca, abbiamo organizzato tre tavole rotonde su temi importanti legati al nostro campo di attività, invitando esperti ed attivisti di vari paesi: il nostro interesse è quello di approfondire temi come le armi nucleari, ma anche di ascoltare esperienze poco conosciute, che dimostrano come la voce della nonviolenza possa levarsi anche nei luoghi più violenti del mondo e di conoscere storie interessanti e incoraggianti alla “Davide contro Golia”.
Ecco il programma in via di definizione:
Venerdì 17 ottobre al Palalido:
Tavola rotonda su: Fermare la guerra nucleare, il ruolo dell’Europa
  • Oratori confermati
  • Giorgio Schultze, portavoce del Forum Umanista Europeo
  • Hans Kristensen, Direttore del Nuclear Information Project, Federation of American Scientists (video messaggio)
  • Angelo Baracca, professore di fisica all’Università di Firenze
  • Giulietto Chiesa, europarlamentare
  • Pol D'Huyvetter, International Office, Mayors for Peace 2020 Vision Campaign
Sabato 18 ottobre, Università Bicocca
h. 10-13 Incontro tra attivisti e rappresentanti di varie organizzazoini per definire punti in comune, lanciare iniziative di appoggio reciproco e momenti di mobilitazione.
h. 15 Tavola rotonda su: “Scudo anti-missile e militarizzazione dell’Europa
Oratori confermati:
  • Jan Tamas, portavoce del movimento contro le basi in Repubblica Ceca
  • Angelica Romano, Comitato pace, disarmo e militarizzazione del territorio, Napoli
  • Massimo Zucchetti, Politecnico di Torino
  • Lindis Percy, Coordinatore Campaign for the accountability of American bases - CAAB
  • Vittorio Agnoletto, europarlamentare
  • Silvano Caveggion, Rete Lilliput, Vicenza

h. 15 Tavolo di lavoro sulla campagna "Banche Armate"

h. 17 Tavola rotonda su “Una soluzione nonviolenta per il conflitto Israele-Palestina”
Oratori confermati:
  • Noam Livne, "refusnik" israeliano
  • Monica Czyza, Centro delle Culture di Barcellona
  • Giorgio Forti, Rete degli ebrei contro l’occupazione
  • Luisa Morgantini, Vice-presidente del Parlamento Europeo
  • Felicity de Zulueta, Centro per il trattamento dei traumi, Maudsley Hospital, Londra
h. 17 "Sosteniamo LaOnf, il movimento nonviolento iracheno"
Martina Pignatti Morano di Un ponte per...
"Popolazioni bersaglio di guerre ed occupazioni: le vittime, le armi, l'eredità dei danni e i contesti delle resistenze a Gaza, in Iraq e in Libano"
  • Giuditta Brattini, la Gazzella
  • Muhamed Tareq, Conservation Center of Environmental and reserves in Fallujah & Monitoring Net of Human Rights In Iraq (MHRI) 
  • Paola Manduca, New weapons
Popolazioni bersaglio delle guerre ed occupazioni- le vittime, le armi, l'eredità di danni e i contesti delle resistenze in questi 3 paesi: Gaza, Iraq e Libano

Giuditta Brattini, Associazione la Gazzella
Muhamed Tareq, Conservation Center of Environmental and reserves in Fallujah & Monitoring Net of Human Rights In Iraq (MHRI)
Paola Manduca, newweapons

Presenteranno dati raccolti sul campo nei 3 paesi.
Illustreranno l'uso di armi illegali nel contesto delle regole ed accordi internazionali, da parte di USA ed Israele e del loro uso rivolto consapevolmente a colpire le popolazioni. Discuteranno della inefficacia degli organismi internazionali che hanno mandato di controllo e giudizio. Descriveranno metodi per cercare la verità sull'uso di armi letali e subletali, e soprattutto descriveranno il lascito di queste forme di guerra nella vita presente e futura e nei corpi delle vittime civili e dei loro figli, con particolare riguardo ai bambini offesi.

Una mezz'ora o più sarà dedicata al dialogo con la platea.
Saranno disponibili copie della campagna per gli accademici perseguitati in Iraq e per i rifugiati Iracheni e si raccoglieranno firme e fondi per queste campagne.
Sarà aperta la raccolta di fondi per assistere i bambini feriti e cronicizzati di Gaza.

Mostra fotografica "USA e getta": l'isola sarda della Maddalena viene abbandonata dalle forze armate statunitensi, che però lasciano indelebili segni di contaminazione.

Link utili

www.nonviolence.cz
www.mondosenzaguerre.org
www.unfuturosenzatomiche.org
www.europeforpeace.eu
forodesarme.blogspot.com
it.youtube.com/mondosenzaguerre
www.usaegettaprogetto.com
www.marchamundial.org
Lunedì, 13 Ottobre, 2008 - 16:14

Forum Europeo Umanista a Milano il 17-18-19 Ottobre 2008

Forum Europeo Umanista

Milano 17.18.19 ottobre 2008
http://www.humanistforum.eu/it/info/contesto

I governi europei sostengono di voler “promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei loro popoli“, ma poi partecipano alle guerre scatenate dagli Stati Uniti e non si oppongono alla nuova, folle corsa agli armamenti nucleari; lo scontro tra le culture è fomentato a detrimento del dialogo e della cooperazione, mentre si rafforzano i fanatismi e il razzismo; l'avidità e il miope egoismo dei potenti stanno distruggendo le risorse ambientali e il futuro delle giovani generazioni. I sogni di progresso, uguaglianza e sicurezza si sono tradotti in affari per pochi e in debiti per la maggioranza. Autoritarismo, manipolazione dell'opinione pubblica ed esclusione dei cittadini dalle decisioni sono prassi quotidiana nell’esercizio del potere.
Coloro che governano il nostro continente non possono immaginare un futuro diverso da quello che consente loro la legge del mercato, alla quale restano incatenati. Essi ormai non rappresentano più i popoli d'Europa, nei quali sta cominciando a manifestarsi una nuova sensibilità.
Esiste un movimento sociale nascente, che sta iniziando a prendere coscienza di se stesso. Questo movimento rifiuta la violenza, spinto da un forte impulso morale.
Tale rifiuto implica non solo l’impegno contro tutte le forme di violenza, che stanno producendo dolore e sofferenza in Europa e nel mondo, ma anche la scelta della nonviolenza come metodologia d’azione.
Nella crisi globale che sta attraversando l’umanità, la nonviolenza non è più soltanto una possibile alternativa, ma è una necessità. Non esiste altra via d’uscita per garantire la
sopravvivenza e lo sviluppo dell’umanità e realizzare un mondo senza violenza.
Il cammino verso la nonviolenza è un percorso intenzionale, che richiede un profondo cambiamento personale, la riconciliazione con se stessi e con gli altri, imparando a trattare gli altri come si vorrebbe essere trattati. A livello sociale, implica la ricerca di mezzi nuovi e creativi per risolvere i conflitti, nella prospettiva di superare completamente la violenza in tutte le sue forme di espressione.
In questo contesto, è necessario creare ambiti di confluenza, interscambio e discussione
per coloro che aspirano a mettere in moto un nuovo modello di sviluppo, che abbia come fondamento etico e come metodologia d’azione la nonviolenza attiva. Questi ambiti di incontro si apriranno alle forze sociali, politiche, economiche, gli intellettuali e a ogni persona che voglia coordinare azioni, definire progetti e rafforzare l’enorme potenza dell’azione nonviolenta.
Nel Forum Umanista Europeo, che si terrà a Milano nell’ottobre del 2008, i popoli d'Europa si incontreranno per lavorare alla costruzione di un’Europa aperta al futuro, diversa, accogliente, nonviolenta e solidale, capace di aprire i nuovi orizzonti e i nuovi cammini che l’essere umano ha bisogno di percorrere e di dare il proprio apporto alla nascita della Nazione Umana Universale, la nuova civiltà planetaria libera dalla violenza.
Il programma del forum, in via di definizione, prevede tavoli di lavoro su:
  • Economia alternativa
  • Anti-discriminazione
  • Diritti umani
  • Culture, migrazioni e cooperazione internazionale
  • Arte ed espressioni popolari
  • Ecologia e Ambiente
  • Pace e Disarmo
  • Sanità
  • Educazione
  • Mezzi di comunicazione
  • Movimento studentesco
  • Religiosità e spiritualità
  • Tecnologia digitale
  • Partiti politici
  • Nuove generazioni
  • La menzogna dell'informazione
E inoltre seminari, conferenze, laboratori, dibattiti su temi di attualità, esposizioni, presentazioni di libri e film, eventi artistici e tutti i contributi che organizzazioni e singoli vorranno fornire.

Sabato, 11 Ottobre, 2008 - 08:10

Cascina Carliona:presentata un'interrogazione al CdZ6

Presentata al Consiglio di Zona 6 l'interrogazione sullo stato di degrado della Cascina Carliona di via Danusso, alla Barona.

Sabato, 11 Ottobre, 2008 - 08:06

Mafia a Milano, di Gianni barbacetto

Riporto questo interessante intervento di Gianni Barbacetto sulle infiltrazioni mafiose a Milano.

 
Mafia a Milano
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A CENTO PASSI
DAL MUNICIPIO
Milano capitale della mafia

di Gianni Barbacetto - 9 ottobre 2008

I boss stanno a cento passi da Palazzo Marino, dove il sindaco di Milano Letizia Moratti lavora e prepara l’Expo 2015. O li hanno già fatti, quei cento passi che li separano dal palazzo della politica e dell’amministrazione? Certo li hanno fatti nell’hinterland e in altri centri della Lombardia, dove sono già entrati nei municipi.
Comunque, a Milano e fuori, hanno già stretto buoni rapporti con gli uomini dei partiti.
«Milano è la vera capitale della ’Ndrangheta», assicura uno che se ne intende, il magistrato calabrese Vincenzo Macrì, della Direzione nazionale antimafia. Ma anche Cosa nostra e Camorra si danno fare sotto la Madonnina. E la politica? Non crede, non vede, non sente. Quando parla, nega che la mafia ci sia, a Milano. Ha rifiutato, finora, di creare una commissione di controllo sugli appalti dell’Expo. Eppure le grandi manovre criminali sono già cominciate.
Ne sa qualcosa Vincenzo Giudice, Forza Italia, consigliere comunale di Milano, presidente della Zincar, società partecipata dal Comune, che è stato avvicinato da Giovanni Cinque, esponente di spicco della cosca calabrese degli Arena. Incontri, riunioni, brindisi, cene elettorali, in cui sono stati coinvolti anche Paolo Galli, Forza Italia, presidente dell’Aler, l’azienda per l’edilizia popolare di Varese. E Massimiliano Carioni, Forza Italia, assessore all’edilizia di Somma Lombardo, che il 14 aprile 2008 è eletto alla Provincia di Varese con oltre 4 mila voti: un successo che fa guadagnare a Carioni il posto di capogruppo del Pdl nell’assemblea provinciale. Ma è Cinque, il boss, che se ne assume (immotivatamente?) il merito, dopo aver mobilitato in campagna elettorale la comunità calabrese.
Ne sa qualcosa anche Loris Cereda, Forza Italia, sindaco di Buccinasco (detta Platì 2), che non trova niente di strano nell’ammettere che riceveva in municipio, il figlio del boss Domenico Barbaro. Lui, detto l’Australiano, aveva cominciato la carriera negli anni 70 con i sequestri di persona e il traffico di droga. I suoi figli, Salvatore e Rosario, sono trentenni efficienti e dinamici, si sono ripuliti un po’, hanno studiato, sono diventati imprenditori, fanno affari, vincono appalti. Settore preferito: edilizia, movimento terra. Ma hanno alle spalle la ’ndrina del padre. Cercano di non usare più le armi, ma le tengono sempre pronte (come dimostrano alcuni bazooka trovati a Buccinasco). Non fanno sparare i killer, ma li allevano e li allenano, nel caso debbano servire. Salvatore e Rosario, la seconda generazione, sono arrestati a Milano il 10 luglio 2008. Eppure il sindaco Cereda non prova alcun imbarazzo.
Ne sa qualcosa anche Alessandro Colucci, Forza Italia, consigliere regionale della Lombardia. «Abbiamo un amico in Regione», dicevano riferendosi a lui due mafiosi (intercettati) della cosca di Africo, guidata dal vecchio patriarca Giuseppe Morabito detto il Tiradritto. A guidare gli affari, però, è ormai il rampollo della famiglia, Salvatore Morabito, classe 1968, affari all’Ortomercato e night club («For a King») aperto dentro gli edifici della Sogemi, la società comunale che gestisce i mercati generali di Milano. È lui in persona a partecipare a una cena elettorale in onore dell’«amico» Colucci, grigliata mista e frittura, al Gianat, ristorante di pesce. Appena in tempo: nel maggio 2007 viene arrestato nel corso di un’operazione antimafia, undici le società coinvolte, 220 i chili di cocaina sequestrati.
Ne sa qualcosa anche Emilio Santomauro, An poi passato all’Udc, due volte consigliere comunale a Milano, ex presidente della commissione urbanistica di Palazzo Marino ed ex presidente della Sogemi: oggi è sotto processo con l’accusa di aver fatto da prestanome a uomini del clan Guida, camorristi con ottimi affari a Milano. Indagato per tentata corruzione nella stessa inchiesta è Francesco De Luca, Forza Italia poi passato alla Dc di Rotondi, oggi deputato della Repubblica: a lui un’avvocatessa milanese ha chiesto di darsi da fare per «aggiustare» in Cassazione un processo ai Guida.
Ne sa qualcosa, naturalmente, anche Marcello Dell’Utri, inventore di Forza Italia e senatore Pdl eletto a Milano. La condanna in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa si riferisce ai suoi rapporti con Cosa nostra, presso cui era, secondo la sentenza, ambasciatore per conto di «un noto imprenditore milanese». Ma ora una nuova inchiesta indaga anche sui suoi rapporti con la ’Ndrangheta: un altro imprenditore, Aldo Miccichè, trasferitosi in Venezuela dopo aver collezionato in Italia condanne a 25 anni per truffa e bancarotta, lo aveva messo in contatto con la famiglia Piromalli, che chiedeva aiuto per alleggerire il regime carcerario al patriarca della cosca, Giuseppe, in cella da anni. Alla vigilia delle elezioni, Miccichè prometteva a Dell’Utri un bel pacchetto di voti, ma chiedeva anche il conferimento di una funzione consolare, con rilascio di passaporto diplomatico, al figlio del boss, Antonio Piromalli, classe 1972, imprenditore nel settore ortofrutticolo con sede dell’azienda all’Ortomercato di Milano. Sentiva il fiato degli investigatori sul collo, Antonio. Infatti è arrestato a Milano il 23 luglio, di ritorno da un viaggio d’affari a New York. È accusato di essere uno dei protagonisti della faida tra i Piromalli e i Molè, in guerra per il controllo degli appalti nel porto di Gioia Tauro e dell’autostrada Salerno-Reggio.
Qualcuno si è allarmato per questa lunga serie di relazioni pericolose tra uomini della politica e uomini delle cosche? No. A Milano l’emergenza è quella dei rom. O dei furti e scippi (che pure le statistiche indicano in calo). La mafia a Milano non esiste, come diceva già negli anni Ottanta il sindaco Paolo Pillitteri. Che importa che la cronaca, nerissima, della regione più ricca d’Italia metta in fila scene degne di Gomorra?
A Besnate, nei pressi di Varese, a luglio il capo dell’ufficio tecnico del Comune è stato accoltellato davanti al municipio e si è trascinato, ferito, fin dentro l’ufficio dell’anagrafe, lasciando una scia di sangue sulle scale. Una settimana prima, una bottiglia molotov aveva incendiato l’auto del dirigente dell’ufficio tecnico di un Comune vicino, Lonate Pozzolo. Negli anni scorsi, proprio tra Lonate e Ferno, paesoni sospesi tra boschi, superstrade e centri commerciali, sono state ammazzate quattro persone di origine calabrese. Giuseppe Russo, 28 anni, è stato freddato mentre stava giocando a videopoker in un bar: un killer con il casco in testa, appena sceso da una moto, gli ha scaricato addosso quattro colpi di pistola. Alfonso Muraro è stato invece crivellato di colpi mentre passeggiava nella via principale del suo paese affollata di gente. Francesco Muraro, suo parente, un paio d’anni prima era stato ucciso e poi bruciato insieme alla sua auto.
L’ultimo cadavere è stato trovato la mattina di sabato 27 settembre in un prato di San Giorgio su Legnano, a nordovest di Milano: Cataldo Aloisio, 34 anni, aveva un foro di pistola che dalla bocca arrivava alla nuca. A 200 metri dal cadavere, la nebbiolina di primo autunno lasciava intravedere il cimitero del paese, in cui riposa finalmente in pace, benché con la faccia spappolata, Carmelo Novella, che il 15 luglio scorso era stato ammazzato in un bar di San Vittore Olona con tre colpi di pistola in pieno viso.
Milano, Lombardia, Nord Italia. È solo cronaca nera? No, Gomorra è già qua. Ma i politici, gli imprenditori, la business community, gli intellettuali, i cittadini non se ne sono ancora accorti.

 

Giovedì, 9 Ottobre, 2008 - 16:13

Dossier Omofobia Italia 2008

CERMENATE (CO). IL CADAVERE di un transessuale, dell’età apparente di circa trent’anni e sudamericano è stato scoperto ieri mattina in una strada isolata di Cermenate (Como), ai lati della provinciale Novedratese, arteria nota per la presenza di prostitute. Dai primi accertamenti dei carabinieri, la morte sarebbe stata causata da percosse e la vittima sarebbe stata anche travolta da un'auto. Il decesso risalirebbe alla notte tra giovedì e venerdì. Sono state necessarie lunghe ore per giungere all’identificazione, ancora parziale, del transessuale. Si tratterebbe di un peruviano, Juan Carlos, in Italia da cinque anni la cui presenza sulla Novedratese era già stata notata e segnalata dalle forze dell’ordine come abituale. Oggi la magistratura darà l’incarico per l’autopsia dalla quale si attendono risposte più chiare sulle modalità del delitto.

6/08/2008
MILANO - Un giovane italiano e un minorenne nordafricano sono stati arrestati dagli agenti della Squadra mobile di Milano con l'accusa di aver violentato e assassinato una transessuale e di averne poi occultato il cadavere. I due hanno chiesto una prestazione sessuale gratuita alla trans, una brasiliana di 30 anni, e poi l'hanno sequestrata, violentata e accoltellata prima di nasconderne il corpo. La vittima si chiamava Samantha ed era arrivata in Italia clandestinamente.
"Un delitto di una violenza mai vista", è stato il commento dei poliziotti che si sono trovati davanti il corpo della brasiliana barbaramente picchiata e stuprata prima di essere uccisa.
18/08/2008
ROMA -  Alberto Falchetti, architetto di 59 anni, e' stato ucciso nel suo appartamento in via Agostino Valiero, nel quartiere Aurelio a Roma. A provocare la morte sarebbe stato un oggetto contundente sferrato con violenza sulla testa della vittima. L'architetto, che ultimamente aveva intrapreso l'attivita' di editore, era omosessuale e viveva da solo. Il delitto quindi potrebbe esser maturato negli ambienti gay. A trovare in serata il cadavere, riverso in terra in sala da pranzo in una pozza di sangue, e' stata la donna di servizio dell'uomo.

VIOLENZE e AGGRESSIONI
05/02/2008
PARMA. E' successo a Parma nella notte del 30 gennaio ad un uomo di 34 anni da poco domiciliato in città. Dopo aver vinto un concorso pubblico M. M. ha cercato un appartamento in cui risiedere. Dopo tre giorni di coabitazione con due coinquilini, senza nessun contratto di affitto, i due (Giuseppe E. di Gioia del Colle e Domenico C. di Parma) hanno scoperto che M. è gay e lo hanno minacciato di andarsene immediatamente da casa e consegnare subito le chiavi pena il linciaggio. All'uomo sono state rivolte pesanti accuse omofobe e insulti verbali ed è stato chiuso a chiave in appartamento per 30 minuti. A liberarlo da quella situazione sono stati gli agenti di polizia della questura di Parma chiamati da M con il cellulare .
22/03/2008
MILANO. Francesco Martini Coveri uno stilista milanese si è sentito rifiutare un affitto in base all'equazione di un tale sulla presunta relazione tra moda e omosessualità: 'Ci dispiace la casa non gliela possiamo affittare'. L'increscioso episodio, riportato il 21 marzo da Repubblica, è capitato a Francesco Martini Coveri, figlio d'arte, che dopo un attimo di incredulità 'ha proseguito altrove la ricerca di una casa nel Quadrilatero della Moda'.
8/04/2008
TORINO. Anziano seviziato. C'e' una brutta storia di violenza maturata nel mondo omosessuale torinese, dietro la rapina avvenuta il 22 maggio scorso a Torino e resa nota oggi dai carabinieri e dal procuratore aggiunto Maurizio Laudi. "Mi sono piombati addosso, un bel po' di persone, forse tre, forse quattro non so e mi hanno riempito di calci e pugni per tutta la notte"
12/04/2008
BOLOGNA. Una svastica nera sull´orgoglio Gay. Ieri mattina il simbolo è comparso su due dei manifesti che pubblicizzano il Bologna Pride 2008. Sul primo cartellone è raffigurato in stile "manga" un calciatore misterioso della nazionale italiana. Sull´altro c´è il fumetto di "Clara", lesbica che aspetta un bambino insieme alla sua compagna. Sotto la svastica, nel secondo caso, un avvertimento: "Basta froci".
17/04/2008
ROMA. Irruzione fascista al Circolo Mario Mieli. I vandali si sono allontananti gridando improperi come 'froci di merda' e inneggiando al Duce e ai campi di sterminio
6/05/2008
VERONA. Si sono costituiti altri due autori del pestaggio del primo maggio a Verona in cui ha perso la vita Nicola Tommasoli. Erano stati indagati l'anno scorso per una serie di aggressioni a gay, comunisti e meridionali.
14/05/2008
PESARO. Una madre ha sferrato una coltellata all'addome della figlia di 16 anni in preda ad un raptus dopo che la minore le aveva confessato di continuare ad avere una relazione omosessuale con una diciottenne.
14/05/2008
TORINO. Con la promessa di prestazioni sessuali, giovani nomadi adescavano anziani ai giardini pubblici o nelle stazioni ferroviarie e poi si facevano portare nelle loro abitazioni dove, dopo avergli somministrato sonniferi, rapinavano soldi o oggetti preziosi. Tra i ricercati c'e' anche un giovane che un mese fa era rimasto coinvolto in una vicenda di un gay di 60 anni, che, per un pugno di euro, era stato seviziato, picchiato a sangue e rapinato in casa da tre stranieri condotti in casa da un romeno di 21 anni che lui ospitava da un mese.
19/05/2008
ROMA. Folla inferocita contro le transessuali in una zona della capitale. Baldi giovani, con una buona dose di esagitazione, si lanciavano tra i cespugli alla caccia delle prede sotto gli occhi delle telecamere e delle forze dell'ordine. L'obiettivo era centrato sulla "cattura" (questi i termini usati) di due transessuali da parte dei baldi giovani che ricordavano verosimilmente gli stessi che hanno colpito a Verona. Le due malcapitate aggredite e insultate venivano trascinate nelle macchine della polizia indifferente a quanto accadeva e circondate da una folla inferocita.
21/05/2008
ROMA. Si è presentato stasera al Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli una persona allarmata e sconvolta per aver assistito ad una surreale scena di violenza ai danni di una transessuale. L’episodio è avvenuto a Roma tra la via Prenestina e la via Collatina, luogo abituale della prostituzione transessuale. Secondo quanto riferito, la transessuale era rincorsa e aggredita da due uomini con le teste rasate e giubbotti neri. Sul luogo era ferma un’auto delle forze dell’ordine, che assistevano impassibili senza intervenire.
23/05/2008
NAPOLI. Un transessuale è stato pugnalato a morte la scorsa notte a Napoli, nei pressi della stazione ferroviaria. L'uomo, privo di documenti, è probabilmente un sudamericano tra i 35 e i 45 anni. Secondo una ricostruzione della polizia, era coinvolto in un giro di prostituzione.
24/05/2008
ROMA. Christian Floris, 24 anni, conduttore di punta del portale DeeGay.it, è stato aggredito la scorsa notte a Roma mentre rincasava. Due persone gli hanno sbattuto la testa contro il muro minacciandolo perchè si occupa di tematiche legate al mondo dell'omosessualità e gli hanno intimato di smetterla. Il giovane, che è stato portato all'ospedale dove è stato giudicato guaribile in sette giorni, ha sporto denuncia contro ignoti. DeeGay.it è un portale che co-produce una trasmissione con Radio Città Futura, Eco tv e Nessuno tv.
26/05/2008
ROMA. Un romeno di 23 anni è stato arrestato dai carabinieri della Stazione Roma Centocelle dopo aver tentato una rapina a due transessuali in via Pirotta. Il giovane ha chiesto una prestazione ai trans e al loro rifiuto si è scagliato contro uno di questi e lo ha colpito con una bottiglia di vetro cercando, al contempo, di sottrargli la borsa. I militari, di servizio in zona, hanno bloccato il romeno che si trova ora a Regina Coeli. Il ferito, medicato presso l’ospedale Vannini, ha avuto una prognosi di 4 giorni.
26/05/2008
PALERMO.  Una questione "di onore e di vergogna". Insopportabile sapere di avere un figlio omosessuale per un pregiudicato 53enne di Palermo che ha accoltellato il ragazzo di 18 anni durante una furibonda lite. I carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato il padre violento con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni. Adesso si trova rinchiuso in una cella dell'Ucciardone. E' accaduto in un appartamento di via Messina Marine, al culmine di giorni di tensione e dopo un ennesimo litigio. Questa volta, pero', il genitore non si e' limitato alle botte. Non ci ho visto piu'. Troppo la vergogna e il disonore per questa storia", ha spiegato ai carabinieri.
Il giovane, terrorizzato e ancora sotto choc, ha riportato ferite da taglio sull'avambraccio e sulla mano destra e un trauma cranico facciale: condotto all'ospedale Civico e' stato giudicato guaribile in otto giorni.
29/05/2008
MONZA. Pesta una trans: “ha cercato di toccarmi”. L’uomo, Massimiliano Lafata, 32 anni,  condannato ad un anno di reclusione dal tribunale di Monza. «Non ci ho visto più e l'ho buttato giù. Voleva risalire, mi ha dato due manate e io l'ho menato. Io lo menavo e lui si attaccava alle gambe. Ma quale prestazione sessuale non pagata o rapina (accuse rivoltegli dal trans, ndr). Mi ha ferito? Qualche graffio, ma niente di più, dopo quattro anni di full contact non posso prenderle». In aula, per verificare le sue condizioni fisiche, è comparso anche il trans (con l'occhio sinistro chiuso ed escoriazioni al volto e al collo), contro cui si è scagliata verbalmente la moglie di Lafata, allontanata, assieme al pubblico presente, dall'aula dal giudice quando ha cercato di intervenire per difendere il marito.
31/05/2008
CASTELVECCHIO (Vr). Aveva posato tra i merli il portafoglio, il telefonino e poi un fazzoletto bianco e una lettera. Sopra, la sua ultima dichiarazione d'amore per un altro uomo. Un addio, e i motivi di quella decisione, di quel suicidio. All'interno c'era una lettera che raccontava la storia di un ragazzo srilankese innamorato di un altro italiano, un amore impossibile perchè ostacolato dalla famiglia. Motivi che avevano portato sabato sera un 21enne dello SriLanka, residente in città, a sfiorare la morte. Un agente lo ha preso per il polso, e lui d'istinto si è gettato. Restando appeso, con le gambe sospese, attaccato alla vita solo attraverso quel poliziotto che lo reggeva dal polso. Gli altri agenti sono arrivati in soccorso e lo hanno salvato. «Io voglio morire, lo farò ancora», ha continuato poi a urlare tra le lacrime.
02/06/2008
NAPOLI. Aggressione a Napoli ai danni di due ragazzi gay D.V. e P. A. (queste le loro iniziali). I due giovani sono stati aggrediti e picchiati da una decina di ragazzi all'interno di un convoglio della Circumvesuviana di Napoli e hanno subito lesioni di vario tipo. L'odio verso gli omosessuali è stato l'elemento scatenante della violenza prodotta dal branco, così come è già avvenuto di recente in altre città italiane.
16/06/2008
SENIGALLIA (AN). Non ha i soldi per cambiare sesso e minaccia il suicidio per ben due volte in una notte. È quanto è accaduto ieri, nella cittadina di Senigallia. Il protagonista della vicenda è un ragazzo di 22 anni. Il giovane ha minacciato di gettarsi da un cavalcavia di via Goldoni e poi, una volta salvato, ha fatto scattare nuovamente l'allarme legandosi ai binari della ferrovia.
12/07/2008
MILANO. L'altra notte un detenuto transessuale ha chiesto di essere curato dalla Croce Rossa presente nella struttura del CPT di via Corelli, ma l'assistenza gli è stata negata perchè non sarebbe stato notato alcun problema di salute. Per protesta, i compagni del detenuto hanno dato fuoco ad alcune lenzuola oscurando le telecamere del centro. Quando poi il detenuto è stato portato in ospedale gli sono stati diagnosticati 8 giorni di prognosi. Il Comitato antirazzista di Milano sostiene che la questione sarebbe nata dalla mancata somministrazione di farmaci al detenuto, che dopo essere stato portato via sarebbe tornato «conciato male, perde sangue dalla bocca e ha un seno aperto con fuoriuscite di materiale». A quel punto gli altri detenuti avrebbero dato alle fiamme qualche lenzuolo e altri oggetti.
23/07/2008
ROMA. Le hanno gridato "lesbica di m..." e poi l'hanno inseguita e colpita con dei calci. E' successo domenica notte a una ragazza di 20 anni, aggredita a Roma perchè lesbica. Lo denuncia Arcigay Roma. La giovane, collaboratrice di Coming Out, storico bar omosessuale romano e cuore della Gay Street di via di San Giovanni in Laterano, stava tornando a casa dal lavoro quando è stata afferrata alle spalle, insultata e colpita, riportando contusioni su varie parti del corpo.
25/07/2008
ROMA. Erano le cinque del mattino, all’Eur, all’uscita del Gay Village: sei ragazzi appena usciti stavano cercando una fontana per rinfrescarsi. Dall’auto, una Fiat 600 blu con a bordo quattro persone, ne scendono due, di corsa. Una questione di secondi. E arrivano le botte. «Io sono stato strattonato violentemente - racconta Salvatore, 23 anni - e mi è rimasto un occhio livido per i pugni». È andata peggio a Federico, 19 anni, «a cui hanno tirato un pugno nello stomaco, prima di filare via e sparire, insultandoci». Federico è caduto a terra, riverso, battendo il fianco: non ha avuto il coraggio di denunciare l’accaduto perché non ha mai dichiarato la sua omosessualità e quindi teme di esporsi.
09/08/2008
ROMA. Calci e pugni per sfondare la porta di un monolocale. Per aggredire un transessuale brasiliano che, terrorizzato, chiama i carabinieri e chiede aiuto. Sotto choc, il viado forse non si ricorda di essere un clandestino già identificato e con ben tre decreti di espulsione, che ha ignorato. Risultato: da vittima dell'aggressione, a detenuto. Scattano le manette e il trans, come prevede la legge Bossi-Fini, finisce a Regina Coeli.
13/08/2008
OSTIA. Accoltellato all'addome, per rapinarlo dei pochi euro che aveva nella borsetta. La vittima è un transessuale argentino di 27 anni che adesso si trova in prognosi riservata all'ospedale Grassi di Ostia. E' successo lunedì sera, poco dopo le 9, in viale del Lido di Castel Fusano, in pineta, in una zona dove stazionano decine di «lucciole» e dove sorgono, nascoste dalla fitta boscaglia, le favelas abitate da centinaia di immigrati, perlopiù rumeni.
19/08/2008
MESTRE. Prima lo approccia chiedendogli una prestazione sessuale, poi lo aggredisce, gli ruba la borsa e scappa con l'auto ad alta velocità. La vittima della rapina è un transessuale di origine peruviana, l'aggressore un cittadino italiano incensurato di ventotto anni nato a Cuba ma residente nella Provincia di Treviso, poi arrestato dalla polizia. E' accaduto domenica notte, intorno alle tre e mezza, in via Fratelli Bandiera a Marghera:  il transessuale, per le botte riportate, se la caverà con una prognosi di sette giorni, il giovane aggressore è stato invece arrestato.
22/08/2008
GENOVA. «Guarda come cammini, ricchione»; «Sbirri di merda» e inizia l'inseguimento. E' il 28 maggio 2008, Nicola (il nome è di fantasia, Ndr)  sta aspettando un treno alla stazione di Genova Piazza Principe quando avviene questo scambio di battute con i due agenti della Polfer. Dopo le offese, Nicola inizia a correre e esce dalla stazione. A quel punto loro fanno una telefonata e da una macchina ferma là davanti esce una persona che blocca Nicola permettendo agli agenti di raggiungerlo. Subito dopo Nicola si è trovato con la faccia al muro, picchiato alle spalle sempre al grido di "frocio, sei sieropositivo, fatti curare". La tappa al pronto soccorso del Galliera è obbligata. Arrivato sanguinante in ambulanza, a Nicola viene assegnato un codice verde e cinque giorni (diventati 10 dopo la visita del medico di famiglia) di prognosi per «trauma escoriato al cuoio capelluto, soffusioni cutanee al collo e un'escoriazione alla spalla destra». Tradotto: botte in testa, sulle spalle e una presa energica al collo da dietro. Uscito dall'ospedale, Nicola si reca alla questura per denunciare quanto avvenuto. Ripartono le offese e Nicola viene portato in una cella della questura. Passa un po' di tempo e arrivano i due agenti della Ferroviaria accusati dell'aggressione, Nicola li riconosce, ma nessuno dei presenti gli dà ascolto. Dopo un'altra serie di "frocio" e "sieropositivo", Nicola chiede i nomi dei vari agenti con la minaccia di denunciarli. Non riceve - ovviamente - risposta finché gli dicono di alzarsi per andare da un legale. La destinazione è  la polizia scientifica dove a Nicola vengono fatte le foto, prese le generalità e pure le impronte digitali.
23/08/2008
FANO. I carabinieri di Fano hanno proceduto in questi giorni all'arresto per il reato di rapina aggravata in concorso di D.A., 22enne di origine marocchina, già noto alle forze dell'ordine e colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere. L'attività investigativa dei militari aveva messo in luce che, nel giugno scorso, D.A., insieme al complice T.M., già arrestato nelle scorse settimane, aveva trascorso una serata in un locale notturno di Fano con un giovane studente originario di un comune limitrofo. Ne aveva conquistato la fiducia per poi, con tanto di coltello puntato alla gola, rapinarlo di denaro, orologio e telefono cellulare in un parcheggio della periferia cittadina dove si erano appartati.
25/08/2008
ROMA. Hanno abbordato un trans brasiliano per picchiarlo e rapinarlo, e quando si sono accorti di essere inseguiti da una gazzella dei carabinieri hanno tentato di speronarla. Sono comunque finiti in manette due romani, di 18 e 20 anni, fermati dopo un breve inseguimento dai militari del Nucleo Radiomobile nella zona di via Prenestina, a Roma. I due balordi, che hanno compiuto l'aggressione intorno alle 3:00 di questa mattina, saranno giudicati con il rito direttissimo.
29/08/2008
COSENZA. Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, denuncia quella che definisce "una barbarie indegna di un paese civile, il dramma e la inaudita violenza subita in carcere da un giovane detenuto calabrese, 40 anni, omosessuale e sieropositivo, stuprato, picchiato e minacciato in prigione, messo quindi in isolamento in una cella con topi e scarafaggi".
01/09/2008
NAPOLI. Le ha tagliato la faccia colpendola con un bicchiere dopo averla insultata e molestata spogliandosi dei Jeans e delle mutande: “Lo vuoi il pisello? Lo vuoi lesbica di merda?”, E’ successo ad una ragazzina non ancora ventenne rea di aver rivolto un gesto affettuoso alla sua innamorata in una delle più note e affollate piazze della movida napoletana: piazza Bellini. Un episodio gravissimo di omofobia che arriva, quasi come fosse un vergognoso rituale di fine estate, a “celebrare” l’anniversario della sassaiola contro i gay da parte di un gruppo di ragazzi simpatizzanti di un’organizzazione di tifosi del Napoli, avvenuta proprio un anno fa. Secondo i presenti in piazza la vittima dell’aggressione avrebbe voluto allertare le forse dell’ordine ma sarebbe stata dissuasa da alcune persone che le avrebbero chiesto di non creare scompiglio in zona e suggerito inoltre che non sarebbe stato opportuno “mettere i suoi affari in piazza”. Non è chiaro quindi se successivamente le ragazze si siano rivolte alla polizia.
ESTORSIONI

22/08/2008
GENOVA. Una storiaccia di pregiudizio e paura si e' conclusa con l'arresto di un trentenne romeno alla stazione di Brignole, accusato di estorsione aggravata da minacce. Ricattava il suo ex amante, un quarantaduenne di Genova, che non voleva fosse rivelata la sua omosessualità. In due mesi il genovese ha sborsato 1.200 euro. L'intervento della polizia proprio durante uno degli incontri organizzati per il pagamento, degenerato in lite e quindi in rissa. Il ricattato ha mostrato la prova dei versamenti fatti e il romeno e' stato subito arrestato.
26/08/2008
GENOVA. Un telefonino con foto e immagini compromettenti, "l'arma" che i fratelli Jane e Alin Mihai potrebbero aver utilizzato - ed è già sotto sequestro da giorni - per una serie di ricatti a luci rosse. È la pista, molto solida, su cui lavorano i carabinieri, dopo che venerdì scorso i due stranieri, 32 e 21 anni, sono stati arrestati per estorsione a danno d'un diacono nei pressi della cattedrale di San Lorenzo. L'uomo inizialmente aveva dato loro denaro notandoli "accampati" vicino al santuario; ma era finito in fretta nel mirino ed entrambi, nelle ultime settimane, si erano fatti consegnare quasi duemila euro conoscendo pure il suo indirizzo di casa. Gli investigatori hanno infatti individuato un cellulare che i fratelli Mihai potrebbero aver usato per mettere in pratica il loro ricatto. Lo hanno ammesso nel corso del colloquio a Marassi e l'obiettivo è ora capire quali siano state le vittime.
28/08/2008
URBINO. Ha ricattato l’uomo con cui aveva avuto un incontro gay minacciando di diffondere un video realizzato durante il rapporto se non gli avesse versato immediatamente 300 euro in contanti. Di più: il ricattatore - uno studente marocchino di soli 17 anni che da tempo risiede con la famiglia nella zona di Urbino e, a quanto si è potuto apprendere, perfettamente integrato nel contesto sociale - ha pensato di calcare ancor di più i contorni dell’estorsione e per piegare la volontà dell’occasionale partner l’ha intimorito prospettandogli la consegna del filmato ai carabinieri e la conseguente denuncia all’autorità giudiziaria proprio in virtù della sua minore età. 
BULLISMO

07/02/2008
MILANO. Oggi a Milano un 'branco' di minorenni ha compiuto un nuovo gesto di violenza nei confronti di un giovane "ritenuto" gay e di un altro giovane 'diverso' che cercava di difenderlo. Luogo della vicenda un oratorio 'Orpas' della parrocchia Sant'Angela Merici a Milano.
18/02/2008
TORINO. Viene picchiato da due bulli perchè vuole fare il ballerino. È la storia di Andrea, un ragazzino di 13 anni che come il protagonista del film 'Billy Elliot' ha una grande passione per la danza. Andrea, si legge su La Stampa, frequenta la seconda media in un paese della cintura di Torino ed è stato preso a calci e pugni alle gambe e alle ginocchia da due suoi compagni di classe, proprio perchè invece di tirare calci al pallone, ama ballare.
22/05/2008
MILANO. Ami la danza? Allora sei gay. Un bambino di quinta elementare si rifiuta di tornare in classe perché teme le ritorsioni dei bulli. Il Billy Elliot di Città Studi ha 11 anni e sta per finire la quinta elementare. Ma in classe non ci vuole più andare. Continua a studiare, cerca di portare il programma alla sua conclusione naturale, ma di rimettere piede in quella classe «Billy» proprio non se la sente. «Billy» è vittima di un bullismo pesante ed ostinato. E, per incredibile che possa sembrare, a scatenare i maltrattamenti è stata la passione di Billy per la danza. Quando ha scoperto di amare il ballo, il bambino lo ha raccontato in classe, con l’entusiasmo e l’allegria di chi vuole condividere con gli amici una scoperta. Era meglio che non lo avesse mai fatto. Perché gli altri maschi della classe lo hanno marchiato immediatamente: «Sei gay». L’equazione «ballerino dunque omosessuale» gli è piombata addosso. E per «Billy» non c’è stata più pace. La scuola dove tutto accade è un’elementare di buon nome, ben frequentata. Eppure, nel racconto del bambino e della sua famiglia, quel che colpisce è l’apparente sordità della scuola alle richieste d’aiuto lanciate dal ragazzo. È stata l’indifferenza delle insegnanti e dei vertici scolastici a rendere inevitabile la decisione di ritirare almeno per un po’ «Billy» da scuola
22/05/2008
AGRIGENTO.  Gay diciottenne denuncia torture dai compagni. Per mesi e mesi ha subito vessazioni dai suoi coetanei perché gay. Alla fine, un ragazzo di 18 anni di Licata (Agrigento) ha deciso di denunciare i suoi aguzzini, tre ragazzi e due ragazze. Ai poliziotti del Commissariato ha raccontato che i suoi compagni gli avrebbero più volte spento delle sigarette sulle braccia e gli avrebbero anche più volte danneggiato lo scooter. Indagini sono in corso da parte della polizia per verificare che cosa sia esattamente accaduto.
02/07/2008
VIAREGGIO. L’accusa è pesante, un giovane che a scuola minaccia un minore intimandogli di dargli soldi, pena l’annuncio pubblico che lui, il ragazzino, ha inclinazioni omosessuali. L’imputato, 22 anni, ha deposto ieri; è accusato di estorsione. Nella sua deposizione ha detto che quando ha ricevuto i soldi c’erano due amici, testimoni. È questo particolare che ha spinto la difesa a chiedere un rinvio dell’udienza; concesso dal giudice Genovese. La vicenda è pesante non tanto per l’entità economica (secondo il capo d’imputazione 50 euro complessivi, transitati in tre diversi momenti); quanto per il risvolto legato alla sessualità.

ATTI VANDALICI

13/06/2008
UDINE. Alcune scritte contro i gay sono comparse tra ieri e questa mattina sui muri del cimitero dei Rizzi, una frazione di Udine.
14/06/2008
BOLOGNA. Danni al Cassero. Arcigay pensa a intimidazione. Tentata intrusione al piano inferiore della sede dell’Arcigay bolognese. Incrinato il vetro di una delle porte d’accesso.
25/06/2008
SASSARI. «In una città di alto livello civile e culturale come Sassari si è recentemente verificato un gesto di grave intolleranza che occorre nominare e riconoscere come tale, affinché il suo significato non ricada indiscriminatamente sulla cittadinanza tutta. Lo scempio e la violazione dei manifesti del Movimento omosessuale sardo, campagna fotografica contro l’omofobia e di sensibilizzazione di un sereno rispetto delle diversità, è infatti la manifestazione di un atteggiamento indegno di qualsiasi cittadinanza che vada fiera di sé e sia meritevole di questo nome, tanto più se radicata in una cultura che sostiene e trasmette ben altri valori».
18/08/2008
ROMA.  'Gay nei forni subito' e 'via i froci dal quartiere' sono le scritte fatte con un pennarello nero in via San Giovanni in Laterano, nei pressi del Colosseo, più nota come la 'Gay Street' di Roma perché punto di ritrovo della comunità omosessuale della Capitale. Le scritte sono state fatte davanti a una gelateria che, riferisce in una nota l'Arcigay, 'da oltre 2 anni e' gestita da una coppia gay che ha reso il locale un punto di riferimento per lesbiche, gay e trans che transitano per la strada'.
25/08/2008
PADOVA. L'unico particolare che desta qualche allarme tra il popolo del Pride village sono i frequenti episodi di danneggiamento delle auto in sosta: qualche cliente nei giorni scorsi ha denunciato di aver ritrovato l'auto parcheggiata con una o più ruote forate.

http://www.arcigay.it/dossier-omofobia-italia-2008

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