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Il Blog di Alessandro Rizzo | www.partecipaMi.it
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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Martedì, 23 Dicembre, 2008 - 09:15

Darsena:parcheggio sì, parcheggio no

DARSENA:PARCHEGGIO SI’, PARCHEGGIO NO.
L’impresa afferma che ha sostenuto costi extra per 10 milioni e vuole nuovi box privati per coprire i rincari. Il Comune è intenzionato a sbloccare la situazione e terrà un vertice in Comune.
L’annosa oramai questione del parcheggio sotto la Darsena sembra avviata a soluzione.
Anziché prevalere la linea dell’abbandono del progetto, visto che si tratta di un’area ambientale e monumentale particolare, si preferisce accordare al costruttore la possibilità di realizzare nuovi posti auto. Il progetto dagli iniziali 700 posti auto a rotazione potrebbe trasformarsi in ulteriori 300 posti auto per residenti. In tal caso il progetto si modificherebbe sostanzialmente ed a nostro avviso andrebbe rifatta la gara d’appalto.
Anche se i posti auto a rotazione diminuissero a favore dei box per residenti il progetto avrebbe una connotazione diversa che implicherebbe una modifica sostanziale.
Ora le condizioni del trasporto privato si sono modificate con l’avvento dell’Ecopass. Molte auto non entrano più nella cerchia dei Bastioni, c’è un uso più massiccio dei mezzi pubblici. A cosa servirebbe un parcheggio semi vuoto, così come già accade adesso per quello di via Valenza (500 posti a rotazione)? Accontenterebbe i baristi e ristoratori della zona, diventata la movida milanese.
Scontenterebbe gran parte dei residenti che vedrebbero incrementato il traffico nell’area, l’inquinamento acustico ed ambientale. Snaturerebbe un’area monumentale. Siamo favorevoli alla riqualificazione dell’area dei Navigli ma con una attenzione particolare all’ambiente e alla tranquillità di chi è residente, lavoratore, studente.
Angelo Valdameri consigliere di zona 6 Lista Fo
Allegato l’articolo di La Repubblica del 22.12.08

Lunedì, 22 Dicembre, 2008 - 12:17

'Mammasantissima' a Milano

Questi sono dati che riguardano la Lombardia ... cosa aspettiamo a rompere con l'omertà e il silenzio?!?!

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
--------------------------------------------------

11 dicembre 2008
'Mammasantissima' a Milano
di Mario Sanna
La Lombardia è la prima regione del Paese per quanto riguarda operazioni finanziarie sospette segnalate dall'Ufficio Italiano Cambi (3370 nel solo 2006) ed ha anche il primato per numero di operazioni antidroga (3638) e per sequestro di cocaina (4630 kg nel 2006).
Inoltre, per quanto riguarda i beni sequestarati ai mafiosi, questa regione risulta al quarto posto (546 immobili al 2007).
Sono dati eloquenti della presenza mafiosa in questa zona del nostro Paese, erroneamente ritenuta immune al fenomeno della criminalità organizzata che invece presidia intere zone del territorio e riesce a sviluppare i propri traffici a cominciare dal commercio di droga e dei rifiuti pericolosi.
In particolare in alcune zone del milanese è provata la presenza della 'ndrangheta', la mafia calabrese. In particolare nel quartiere di Quarto Oggiaro e nel comune di Buccinasco. Ma la 'ndrangheta', secondo la Commissione antimanfia, è presente anche a Monza, a Varese, a Tradate e a Busto Arsizio. Nell'inchiesta abbiamo visitato e raccontato alcuni di questi luoghi."

Qui di seguito il link al documentario realizzato da Rai News 24 sul tema delle infiltrazioni mafiose a Milano.

Sabato, 20 Dicembre, 2008 - 22:16

HUMOR: ecco dove mettere i tornelli!!!

donne_pensione_bassa.png

Sabato, 20 Dicembre, 2008 - 22:14

HUMOR: Ottimismo del Governo

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Ciao a tutti flessibili e precari,
cosa vi sta portando il Natale? Ansia? Preoccupazione? Rassegnazione?Il conto alla rovescia è cominciato e pare che seppure non finisca il mondo (secondo Giacobbo, Voyager e il calendario Maya se ne riparla nel 2012), alla mezzanotte del 31 dicembre 2008 scadranno centinaia di migliaia di contratti precari.
Quanti di voi saranno travolti dall’onda di piena di questi licenziamenti mascherati da scadenza? Avete alternative, soluzioni, idee? - Arnald

Sabato, 20 Dicembre, 2008 - 16:33

Nasce il Gruppo consiliare La Sinistra

«Pensiamo che il tipo di sviluppo economico e sociale capitalistico sia causa di gravi distorsioni, di immensi costi e disparità sociali, di enormi sprechi di ricchezza.»
Enrico Berlinguer

 
«Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.»
Enrico Berlinguer
 
 
 
Comunichiamo che i gruppi Lista Uniti con Dario Fo per Milano, Comunisti Italiani e Partito Socialista fondano un Gruppo unitario, La Sinistra.
Manifestiamo così la volontà di procedere a Sinistra verso l’unità e la convergenza di idee, valori e progetti. Pur mantenendo i rapporti con le realtà e le organizzazioni di provenienza nutriamo l’esigenza di evidenziare un inizio di percorso comune che trova storie e culture diverse, ma coese per la difesa di principi democratici imprescindibili, nati dalla Resistenza Partigiana e fondatori di uno stato costituzionale basato sui valori di giustizia, uguaglianza e libertà, di rispetto dei diritti civili e umani, di promozione della dignità e dell’autodeterminazione della persona in quanto lavoratrice, concorrente al progresso civile e sociale del Paese e della collettività.
 
Il nostro impegno consiste nel garantire l’espressione di una rappresentanza di un’altra Milano, che riconosce la città in una sofferenza sociale, civile e ambientale senza precedenti, proponendosi alla Zona, alla città e alle forze politiche come un luogo nel quale tutti possano condividere e praticare gli obiettivi per i quali “La Sinistra” nasce e si propone: partecipazione, diritti sociali e culturali, ambiente e territorio, ambiti generali ma declinati in contenuti specifici concreti.
Per questo il Gruppo consiliare La Sinistra intende lavorare al contrasto del degrado sociale, politico e ambientale, e alla salvaguardia del bene pubblico e delle sue istituzioni, al sostegno di comitati e associazioni di cittadini che chiedono rispetto, dignità dell’abitare e del lavoro, diritto alla salute e difesa dell’ambiente; e proseguirà nell’impegno volto alla difesa della cultura del confronto, democratica, solidale, antirazzista e antifascista.
 
 
Come diceva Franco Fortini, noto poeta antifascista, “Non vogliamo sperare niente. Il nostro sogno è la realtà”: ed è proprio in nome di questo principio che intendiamo partire sempre da un’attenta analisi del reale, della società, delle sue contraddizioni e complessità, e non da ricette precostituite; per superarle a prescindere da appartenenze sessuali, di genere, ideologiche, politiche, religiose e soprattutto economiche.
 
Milano vive le contraddizioni più eclatanti e antinomiche della contemporaneità, rilevando le necessità di superare situazioni di emarginazione sociale, di lesione dei diritti ambientali, di soppressione e non riconoscimento dei diritti sociali e civili – il nostro Ortomercato è un impressionante esempio di questa somma di storture, di intolleranza ed esclusione, di forme di regressione della vita sociale, ridotta alla salvaguardia del proprio recinto, alla difesa del piccolo gruppo cui si appartiene, improntata a paura e rancore, spesso contornati da atti di violenza e di xenofobia, omofobia. Crediamo fortemente che oggi più che mai per affermare i diritti della persona, in un socialismo e progressismo dell’essere umano, quindi del cittadino e in una visione municipale, sia necessario agire con il senso e la consapevolezza della collettività, perché come diceva Alexander Dubcek «Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno.»
 
E' in atto da parte dell'amministrazione di centrodestra un attacco alle strutture pubbliche erogatrici di servizi essenziali e indispensabili per tutta la cittadinanza, nella garanzia di un accesso universale e indiscriminato. Sempre più pressanti le privatizzazioni e le esternalizzazioni di centri fondamentali nella rete dei servizi sociali ed educativi.
 
In Consiglio di Zona 4 la Sinistra ha espresso non solo opposizione, ma anche ha proposto modelli alternativi di riqualificazione e miglioramento dei criteri di erogazione. Ne sono esempi le mozioni presentate per l'affermazione del carattere pubblico di gestione dei Centri di Aggregazione Multifunzionale, e, sul versante educativo e formativo, la promozione e la tutela della continuità dei corsi elargiti dalle scuole civiche serali, vero patrimonio pubblico all'insegna del diritto allo studio.
 
Come Sinistra affermiamo che il carattere pubblico del patrimonio comunale debba essere amministrato non attraverso una semplice democrazia della delega, ma bensì nel sottomodello rappresentativo-partecipativo che sia previsione della partecipazione istituzionale a prescindere dall’appartenenza sociale, di reddito e di etnia.
Il diritto di voto ai migranti sarebbe un’ottima risposta avanzata in questo senso. Siamo convinti, come diceva Salvador Allende, del fatto che «La democrazia non è solamente la possibilità ed il diritto di esprimere la propria opinione, ma è anche la garanzia che tale opinione venga presa in considerazione da parte del potere, la possibilità per ciascuno di avere una parte reale nelle decisioni.».
Il bene pubblico viene vissuto, anche dalle nostre istituzioni, come semplice somma di interessi privati; la crisi istituzionale, prima ancora che dovuta alla scarsità di risorse disponibili, riguarda lo svuotamento di ruolo e prestigio delle istituzioni, nazionali e locali, e la loro subordinazione ai grandi interessi privati.
I Consigli di Zona sono vissuti come inutili o come dispensatori di sussidi, come sportello informativo, o alla meglio come strumento per esercitare una debole funzione di pressione verso il Comune; l’amministrazione comunale lascia morire i Consigli di Zona privandoli di ruolo e autonomia; anche così si consuma il valore della partecipazione alla vita pubblica.
 
 
 
L'EXPO 2015 si avvicina e già si presentano scenari che preludono futuri appetiti e ansie edificatrici e cementificatrici, privatizzando il territorio della nostra città, minando alla base aree destinate a funzioni agricole. Milano richiederebbe ben altro: un piano generale di recupero alla vita e all’abitare dignitoso e sereno per tutte le periferie sociali e geografiche della nostra città, facendo leva proprio sulle risorse che questi luoghi oggi trascurati esprimono, e un maggiore investimento nella rete di trasporto pubblico, garantendo così una convenienza economica e sociale e umana dell'utilizzo dei trasporti pubblici rispetto a quello del mezzo privato.
La battaglia condotta anche in Consiglio di Zona contro l’uso arbitrario del territorio, contro i parcheggi interrati, spesso inutili e dannosi, come in piazzale Libia, via Frapolli e via Cipro, contro l’arrivo nel cuore della Zona dell’autostrada a quattro corsie prolungamento della Paullese: sono esempi importanti dell’attività consiliare della Sinistra sui temi urbanistici e ambientali.
 
La Zona 4 è interessata da profondi cambiamenti urbanistici, con vasti piani di cementificazione delle aree dismesse (per ultimo il disastroso piano per Porta Vittoria) che configurano il nostro territorio come somma casuale di spazi frammentati e diversissimi, totalmente privi di disegno politico amministrativo che non sia quello della delega in bianco all’iniziativa privata: quartieri popolari luoghi dell’emarginazione e della crescente povertà e ghetti di lusso calati sul territorio.
Continuerà in Consiglio di Zona 4 la lotta della Sinistra per garantire il diritto degli abitanti delle nostre case popolari all’attenzione istituzionale, a un incisivo piano d’intervento per il superamento delle condizioni di degrado e di rischio in cui versano questi quartieri. Significativi risultati sono stati ottenuti nel quartiere Mazzini, in via Salomone e in via Feltrinelli, le case costruite con l’amianto e dove l'assenza dell’intervento comunale ha arrecato danni irreparabili.
 
Occorre tutelare quello che resta del patrimonio ambientale ed ecologico della città: in Consiglio di Zona 4 la Sinistra ha condotto una riuscita battaglia per un rigoroso piano di bonifica sull’area ex Montedison – Santa Giulia, e ha presentato diverse interrogazioni e mozioni rivolte a proporre un'idea e un modello di sviluppo alternativo, umanamente, economicamente e, soprattutto, ecologicamente compatibile. Come Sinistra abbiamo proposto mozioni, approvate, circa un riutilizzo consapevole e cosciente dei rifiuti, con la costituzione di una ricicleria, oppure circa il risparmio della risorsa vitale idrica e l’enorme spreco di plastica e carburante, con l'istituzione delle Case dell’acqua per il prelievo gratuito di acqua anche refrigerata e gasata; infine la dichiarazione del territorio circoscrizionale OGM free, per una responsabilità e consapevolezza nel consumo alimentare.
 
Crediamo che in questa esperienza politica ci sia l’occasione per dare un segnale politico di unità che non sia omologazione e reductio ad unum delle varie realtà che danno vita alla medesima, ma sia uno spazio di contaminazione e di condivisione di responsabilità politiche, amministrative, istituzionali, sociali e culturali, verso una democrazia progressiva e partecipata. In pluribus unum: questa sarà la nostra caratterizzazione organizzativa in consiglio,che tenderà a evidenziare l’arricchimento del processo che mantiene per ognuno la facoltà del proprio riferimento politico della lista in cui è stato eletto, ma con la ricerca di una nuova sintesi culturale e programmatica.
 
I Consiglieri del Gruppo La Sinistra:
- Massimo Gentili
- Alessandro Rizzo
- Daniele Olivieri

Venerdì, 19 Dicembre, 2008 - 10:49

Appello contro l'appello di Formigoni e Ferrara

Appello contro l'appello

Non sono medici. Non curano alcuna malattia. Non aiutano la vita. Non sono amichevoli nei confronti delle donne.
Dispensano veleni, lasciando le donne sole e inducendole a una sofferenza fisica e psichica prolungata e domestica.
Per queste ragioni etiche siamo contrari al loro appello e alla sua diffusione in Italia, anche perché incompatibile con le norme della legge 194/1978. E pensiamo che occorra fare di tutto, ciascuno nelle forme (im)pertinenti il proprio ruolo, per impedirlo

http://www.ilfoglio.it/soloqui/1561

Francesca Zajczyk

Giovedì, 18 Dicembre, 2008 - 14:12

Palazzi sulla discarica dei veleni:Calchi Taeggi

Allego l'articolo apparso oggi 18/12 su La Repubblica che riguara "Palazzi sulla discarica dei veleni" di via Calchi Taeggi.Angelo Valdameri

Mercoledì, 17 Dicembre, 2008 - 18:59

manutenzione del soffitto dei locali presso la Biblioteca di Via

Milano, 2 dicembre 2008

 
c.a del Settore Decentramento del Comune di Milano;
dell’Ufficio Tecnico del Comune di Milano;
del Ufficio Tecnico del Consiglio di Zona 4 di Milano;
del Settore Decentramento di Zona 4 di Milano
 
 
 
Interrogazione in merito alla manutenzione del soffitto dei locali presso la Biblioteca di Via Oglio 18 e al sistema di riscaldamento e suo funzionamento
 
Considerato che
Sono state segnalate all’Ufficio Tecnico del Consiglio di Zona 4 di Milano la presenza di infiltrazioni nel soffitto dei locali della Biblioteca di Via Oglio 18 e che tali infiltrazioni riscontrate hanno determinato il cedimento di pannelli di copertura
visto
che i locali interessati sono locati in una postazione sottostante al terrazzo e che si registra come causa di questo cedimento progressivo la presenza di suole nella pavimentazione del medesimo terrazzo consumate e consunte, necessitando, pertanto, la loro rimozione e sostituzione con materiale più resistente e nuovo
considerata anche
la pericolosità che potrebbe derivare dal prolungarsi di una situazione di assenza di intervento tempestivo per i dipendenti e l’utenza presente nei locali della biblioteca
 
e considerato inoltre
il fatto che l’istanza pervenuta all’Ufficio tecnico ha già avuto come conseguenza da parte di quest’ultimo la rispettiva lettera di segnalazione con l’invito al settore comunale competente di intervenire tempestivamente
si segnala inoltre
che il servizio di riscaldamento dei locali della Biblioteca è assente e che il sistema di aerazione emette aria fredda dai bocchettoni posti in sede, arrecando nocumento e problematiche all’utenza e ai dipendenti della Biblioteca
 
preso atto di fatto
di una raccolta firme promossa da utenti della biblioteca in cui si richiede ai settori competenti del Comune un intervento tempestivo al fine di garantire la messa in sicurezza delle strutture e la riattivazione del sistema di riscaldamento dei locali
si chiede
-         al Settore Decentramento del Comune di Milano di provvedere a garantire un’adeguata manutenzione della struttura, possibilmente nel quadro complessivo di un’anagrafe delle esigenze di interventi strutturali nelle diverse sedi bibliotecarie e pubbliche del Comune, del manto stradale, integrando in questo obiettivo la verifica delle condizioni strutturali di altri locali di servizio comunale presenti nella zona 4 di Milano;
-         allo stesso Settore e all’Ufficio Tecnico del Comune di Milano, facendo seguito alla segnalazione pervenuta dall’Ufficio tecnico del Consiglio di Zona 4, i tempi e i modi di intervento per la sistemazione strutturale del soffitto dei locali della biblioteca e se viene contemplata la sostituzione delle suole presenti nella pavimentazione del terrazzo soprastante ai locali medesimi, nonchè se siano state verificate le condizioni interne di messa in sicurezza dei locali a livello strutturale;
-         allo stesso Settore e all’Ufficio Tecnico del Comune di provvedere a riattivare il servizio di riscaldamento, considerando le cause che hanno prodotto un inconveniente riguardo la presenza di aria fredda emessa dal sistema di aerazione e l’aggiustamento di questo ultimo
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Mercoledì, 17 Dicembre, 2008 - 18:59

lavori in corso sul tratto di strada di Via Serlio, numeri civici

c.a del Settore Lavori Pubblici del Comune di Milano;
della Commissione Territorio del Consiglio di Zona 4 di Milano

Milano, 2 dicembre 2008

Interrogazione in merito ai lavori in corso sul tratto di strada di Via Serlio, numeri civici 9 e 11
Considerata
L’interrogazione presentata dal sottoscritto in data 6 novembre 2008 dove chiedevo la durata e le modalità di intervento, garantendo la sicurezza e l’incolumità dei passanti e pedoni, ponendo le dovute segnaletiche e transenne per il passaggio, dei lavori ancora in corso lungo via Serlio e Viale Bacchiglione
preso atto
che i lavori permangono da alcuni giorni e che non progrediscono portando a debito compimento i medesimi, arrecando ancora pregiudizio, data l’assenza di adeguate segnaletiche e transenne per la tutela del passaggio pedonale lungo il marciapiedi e in prossimità delle entrate al condominio di Via Serlio 11 e di Viale Bacchiglione 14, data la presenza costante di affossamenti ancora non coperti e transennati adeguatamente
visto che
il passaggio nei suddetti tratti di strada di pedoni è abbastanza sostenuto, soprattutto nelle ore diurne
Si chiede
-          Al Settore Lavori Pubblici la durata e la motivazione dei lavori in corso, se sono di iniziativa privata, segnalandone il committente, o se sono di iniziativa pubblica, segnalandone la ditta appaltatrice, nonché la funzione e l'utilità degli stessi, la loro entità, chiedendo, altresì, di procedere quanto prima alla loro conclusione, motivando le cause della temporanea sospensione, e ad assicurare il passaggio pedonale ripristinando la situazione precedente e, quanto meno, fino al momento della fine dei lavori, transennare i percorsi alternativi, garantendo, così, la messa in sicurezza dei pedoni
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Mercoledì, 17 Dicembre, 2008 - 18:57

Tavolo di confronto sulle politiche per la mobilità

Milano, 2 dicembre 2008

 
Alla c.a
Dell’Assessorato alla Mobilità, Trasporti, Ambiente;
Del Settore alla Mobilità del Comune di Milano;
della Presidenza del Consiglio di Zona 4 di Milano;
della Commissione Territorio del Consiglio di Zona 4 di Milano;
del Consiglio di Zona 4 e di tutte le sue Componenti
 
 
Nella riunione del Tavolo comunale sulla Sicurezza stradale del 1 ottobre, dopo la prima riunione del 31 marzo, data della sua costituzione, l’assessore Edoardo Croci, che presiedeva l’incontro, ha esposto ai presenti la presentazione delle linee guida delle “Politiche di sicurezza stradale del Comune di Milano”, anche al fine di valutare le proposte integrative emergenti dal confronto con i diversi soggetti presenti.
Si ricorda che la costituzione del Tavolo vede diverse associazioni ambientaliste e di rappresentanza di ciclisti e di pedoni, tra cui Fiab CICLOBBY, che da anni richiede il Tavolo di confronto sulle politiche per la mobilità, l’Associazione italiana familiari e vittime della strada, l’Associazione Paraplegici Lombardia, l’Associazione Utenti Trasporto Pubblico / Assoutenti, CamminaMilano, Fraternità della strada, Genitori Antismog Milano, LEDHA - Lega per i diritti delle persone con disabilità, Legambiente Lombardia, Unione Italiana Ciechi di Milano – rappresenta una autentica novità in materia a livello comunale in Italia.
Il Tavolo è stato istituito con lo scopo e la finalità di diventare “sede permanente di confronto, discussione e proposta sui problemi legati alla sicurezza stradale” ed è, a detta anche delle organizzazioni attive nel confronto permanente, un importante passo e presupposto concreto per incentivare e promuovere politiche partecipate nella diffusione e nella promozione di una cultura della sicurezza stradale e della mobilità consapevole e responsabile, in un’accezione non più solamente “emergenziale”, come, invece, si è registrato nei provvedimenti amministrativi adottati negli ultimi anni da parte dell’amministrazione comunale, con effetti minimali, riduttivi e limitativi, non consoni alla necessità avvertita di adottare interventi strutturali e complessi nell’ambito.  
Durante la riunione del Tavolo l’Assessore Croci ha rilevato una riduzione cospicua del 30% degli incidenti con feriti in città nel 2008, ma ha espresso l’intenzione di costruire un quartiere modello sulla sicurezza stradale (progetto con Fondazione ANIA), una disposizione strutturale che miri all’eliminazione delle barriere architettoniche, dopo ripetute segnalazioni avutesi da parte delle organizzazioni sensibili alla mobilità dell’utenza debole.
Nelle intenzioni dell’Assessore si registra la volontà di proporre uno stanziamento di 9 milioni di euro per la ciclabilità diffusa nel 2008 e prevedere il potenziamento del servizio “Bus by night”, nonché a un’estensione degli orari di servizio dei mezzi di trasporto pubblico, con particolare riferimento all’apertura serale della metropolitana.
Si è anche predisposto nelle ipotesi dell’Assessore Croci la nascita del “Centro permanente sicurezza stradale” e la predisposizione, entro il corrente mese, del Piano direttore sulla sicurezza stradale.
Si sono, infine, considerate opportune l’elaborazione di un Codice etico di autogestione per la sicurezza stradale, la definizione di alcune campagne di comunicazione per il 2009, la raccolta delle segnalazioni sulle criticità della sicurezza in un apposito database.
Precisamente nell’ultima rubrica si intende dare ampio spazio alle segnalazioni che riguardano il controllo della velocità in ambito urbano e il rispetto delle corsie riservate, all’uniformazione della circolazione nelle strade rotatorie, all’attuazione del progetto per attraversamenti sicuri, corroborato da rilevanti investimenti tecnologici, e alla costruzione di un “abaco degli interventi”.
 
si chiede
 
-         all’Assessorato alla Mobilità i contenuti e i tempi di attuazione del complessivo programma inerente le “Politiche di sicurezza stradale del Comune di Milano”, soprattutto a fronte delle specifiche voci di cui all’ordine del giorno e in discussione durante l’ultima riunione del Tavolo comunale sulla Sicurezza stradale, e a fronte dell’aumento dei casi di incidentalità nell’ambito del trasporto pubblico, di cui sono vittime, spesso, passeggeri e utenti, nonché lavoratrici e lavoratori, considerando opportuno l’avvio di un simile confronto con l’amministrazione dell’ATM, soprattutto in vista delle linee guida e di indirizzo del Piano Industriale prossimo;
-         all’Assessorato alla Mobilità se esista la volontà di estendere un’utile modalità di simile portata, che garantisca una reale partecipazione diffusa e collegiale alle politiche inerenti la mobilità e la sicurezza stradale, come sottolineato dallo stesso Assessore Edoardo Croci, che più volte durante il Tavolo ha sottolineato l’importanza di una collaborazione attiva su questi temi da parte dei cittadini e delle associazioni, anche in ambito circoscrizionale e decentrato, divenendo parti attive nel percorso gli organi consiliari di zona e la cittadinanza presente sui singoli territori;
-         Alla Commissione Territorio e Viabilità del Consiglio di Zona 4 di provvedere a indire una riunione con all’ordine del giorno la discussione sul Piano, considerando opportuno un documento di segnalazione di proposte integrative, alla presenza di funzionari dell’Assessorato e del Settore Mobilità del Comune di Milano, al fine di corroborare l’utile modalità di lavoro collegiale in merito alle Politiche sulla sicurezza stradale e sulla mobilità
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

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