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Il Blog di Alessandro Rizzo | www.partecipaMi.it
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Venerdì, 1 Gennaio, 2010 - 14:50

Giovani LGBT a Edimburgo

28/12/2009 - Fabio Saccà, Giacomo Guccinelli, Giovanni Caponetto

 

GLYO GENERAL ASSEMBLY
10-12 Dicembre 2009, Edimburgo (Scozia)

a cura di
Fabio Saccà
Giacomo Guccinelli
Giovanni Caponetto
(delegati Arcigay)

Dal 10 al 12 dicembre a Edinburgo si è tenuta la General Assembly di IGLYO (International Gay Lesbian Bisexual Transgender Queer Youth and Student Organisation).

IGLYO è una realtà internazionale che esiste da 25 anni, principalmente basata in Europa, raccoglie giovani ragazze e ragazzi di oltre 40 paesi con l'obiettivo di fare rete, formazione, empowerment (dare strumenti), advocacy (rappresentanza) e lobby politica presso le principali istituzioni internazionali. A livello italiano Arcigay è attiva in IGLYO da oltre quattro anni, con la partecipazione della Rete Giovani che ha permesso di importare numerose buone prassi, organizzare scambi, ospitare anche eventi come la conferenza di Torino 2008 dell'anno scorso.

La General Assembly è come un congresso, si tiene ogni due anni, prevede l'elezione delle cariche, l'approvazione delle linee programmatiche, le modifiche dello statuto. Abbiamo cominciato con una giornata "istituzionale" nel palazzo del governo scozzese dove ci ha accolti Ms. Hilary Third, dirigente del ministro scozzese delle pari opportunità e team leader dell'Equality Unit, assieme al direttore della Equalities and Human Rights Commission. Una finestra sulle prassi di inclusione dei cittadini lgbt nelle politiche sociali delle istituzioni, non senza nascondere la difficoltà della mediazione o del consenso. Non solo in Italia infatti, è difficile tenere unito il movimento. Si tratta di obiettivi e sfide che abbiamo ritrovato in tutti i paesi d'Europa, laddove la rincorsa ai diritti va a pari passo con le strategie per l'inclusione delle persone lgbt all'interno delle politiche sociali. E in questi anni vari passi in avanti sono stati fatti, anche da noi tutto sommato.

Ci siamo trasferiti poi in Hunter's Square, dietro all'ingresso del Royal Mile. Era il 10 dicembre, giornata internazionale per i diritti umani e IGLYO ci ha proposto un flash mob. Una parola alla volta, ciascuno di noi ha composto la frase "Giornata dei diritti umani: rispetto, libertà di espressione per le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer" mentre una ventina di volontari combattevano il vento gelido di Edinburgo per accendere cinquecento candele sparse tutto attorno a noi.

Nel silenzio della nostra azione tutta la città ci è passata attorno. E la curiosità, come le proteste non sono mancate. Ci siamo portati a casa l'impressione che non esista luogo perfetto in cui parole come diritti, rispetto, libertà siano uguali e condivise per tutti. Neanche nel regno di sua Maestà. Per questo c'è bisogno di continuare a usare e spiegare queste parole, ovunque siamo.

Durante l'assemblea ci siamo fatti conoscere un po' tra i sessanta delegati delle altre associazioni. C'era tanto medio oriente, normandia, europa centrale, europa dell'est, ma come durante l'ultimo evento iglyo, quest'estate mancava molta europa mediterranea, i nostri cugini... Dal canto nostro, ci siamo letteralmente buttati a fare un po' di rete: soprattutto con gli amici spagnoli di FELGTB e di Arcòpoli (ricordate la protesta a Madrid contro l'omofobia in Italia?), la rete giovani germanofona Lambda, gli sloveni di Legebitra e i croati di Zagreb Pride...

Le idee per lavorare insieme non sono mancate, e c'è da dire che il nostro progetto sul bullismo omofobico ha suscitato parecchio interesse.

Il secondo giorno di Assemblea aveva un sapore molto istituzionale, IGLYO dopo 25 anni di servizio in quel di Amsterdam cambia sede e trasferisce armi e bagagli a Bruxelles presso la sede di ILGA, a due passi dalla Commissione Europea. Sembra un momento molto burocratico ma per chi conosce IGLYO da un po' ha il sapore di una liturgia. Quei voti, quelle scelte rappresentano un grande successo dopo anni di fatiche e tentativi. A smentire l'opinione che un'associazione giovanile non possa essere solida, stabile e funzionante nonostante il rapido ricambio dei suoi volontari. Fabio Saccà, da "vecchio" componente dei direttivo IGLYO, ricorda ancora quando ci si riuniva negli ostelli, dormendo in posti improvvisati, comunicando solo via mail o via chat... e si fa strada la giusta nostalgia, come l'orgoglio.

Passiamo quindi alla revisione della membership in IGLYO e la discussione di un importante policy paper sul tema dell'Educazione, uno dei più importanti sui quali la rete giovanile lgbt si è impegnata assieme alle reti studentesche internazionali.

Il terzo giorno è per alcuni il più atteso. Il giorno delle elezioni dei "nuovi" e del saluto dei "vecchi". Un po' di dibattito e di atmosfera e siamo pronti per votare il nuovo direttivo IGLYO. Ne risultano eletti Alex Muller (Germania),  Esther Paterson (Scozia), Jasmina Munteanu (Svezia), Lucy Brookes (Regno Unito), Luis Moreira Navarro (Spagna), Olena Shevchenko (Ucraina), Zaruhi Shushanyan (Armenia), un direttivo quasi esclusivamente al femminile!

Eleggiamo dunque i revisori dei conti con Felix Konig (Svezia) con Bart Picket (Polonia). E i componenti dell'advisory committee, con Bruno Selun (Francia) e Augustas Cicelis (Lituania) del precedente direttivo. Quest'ultima, è una prassi interessante poichè è volta ad assicurare un completo ed efficace passaggio di consegne e di inserimento tra una gestione di IGLYO e la successiva. Affinchè nulla venga perso e affinchè i nuovi non si trovino nei primi tempi un po' abbandonati a se stessi.

Non c'è dubbio che IGLYO stia crescendo nel solco e nella continuità delle idee e degli obiettivi a cui abbiamo lavorato negli ultimi cinque anni dal momento dell'ingresso di Arcigay in questa rete. Di certo non mancheranno le sfide, poichè per alimentare una struttura complessa e importante come questa rete serve molto più della buona volontà dei board member. Serve potenziare la struttura, più volontari, più flessibilità nel distribuire il lavoro. Ma, ne siamo certi IGLYO continuerà ad essere una buona fonte di servizi e di ispirazione.

Abbiamo visto molta poca Europa però, non si è parlato di Consiglio d'Europa, di Unione Europea, di Forum Europeo dei Giovani. Sembra che rispetto a qualche anno fa questi siano meno i luoghi in cui poter promuovere forti azioni di cambiamento. E così le associazioni tornano ad impegnarsi nei propri territori, consolidando i propri risultati, cercando di far applicare i propri diritti, in alcuni casi portando avanti un movimento nazionale nato solo da pochi anni.

Qualcuno cerca anche di guardare al di là dell'Europa, al sud del mondo, all'oriente a quei luoghi insomma dove certo non è possibile replicare un modello occidentale, ma dove non meno importante risulta dare un sostegno.

Dal canto nostro continueremo a considerare le politiche internazionali come lo spazio in cui Arcigay può e deve concretamente portare un contributo, con le proprie numerose eccellenze nei servizi, nelle metodologie, nel lavoro con e per la comunità LGBT. Senza considerarsi una realtà geografica minore, a causa delle tante ruggini che indolenziscono il nostro bel paese.

Forse aveva ragione quella simpatica gallina in fuga quando diceva "You know what the problem is? The fences aren't just round the farm. They're up here, in you heads..."

Giovedì, 31 Dicembre, 2009 - 19:31

BUONA FINE!!

anno_nuovo_bassa

Giovedì, 31 Dicembre, 2009 - 13:15

2009, il nostro coraggio nell'anno della violenza omofoba

Cronologia Arcigay 2009
Gli eventi organizzati, le notizie promosse, gli interventi e le denunce

7 gennaio
A Fabio Cannavaro non piacciono i matrimoni gay mentre l’allenatore della nazionale di calcio Lippi dichiara di non aver mai conosciuto un calciatore gay. Arcigay risponde: “Gli omosessuali sono persone che praticano tutti gli sport, sono impiegati in tutte le professioni, vivono dentro questa società come tutti”

11 gennaio
Arcigay ricorda il decennale della morte di Fabrizio De Andrè con le sue canzoni a tematica lgbt e invitando a vedere la mostra di Palazzo Ducale a Genova

13 gennaio
Un fiore per Alfredo Ormando a Roma davanti al Vaticano nell’11° anniversario della morte del poeta e Giornata per il dialogo tra religioni e omosessualità

13 gennaio
La concorrente del Grande Fratello Federica insulta “i froci”: Arcigay scrive alla redazione chiedendo l’espulsione e ottiene solo le scuse in diretta

14 gennaio
Il Parlamento UE approva il rapporto annuale sullo stato dei diritti umani fondamentali che sostiene tra l’altro che le affermazioni discriminatorie di esponenti politici, sociali e religiosi estremisti contro gli omosessuali alimentino l'odio e la violenza

16 gennaio
Arcigay, ArciLesbica, Agedo e Famiglie Arcobaleno presentano in conferenza stampa l’azione legale in sede civile nei confronti delle affermazioni omofobiche rilasciate dall’On. Paola Binetti, fonte di discriminazione per le persone lgbt

23 gennaio
Milk racconta le nostre storie vere: esce nei cinema il film di Gus Van Sant, che racconta la storia dell’attivista di San Francisco Harvey Milk e la speranza del movimento lgbt mondiale.

24 gennaio
A Brescia si svolge la manifestazione per la nostra dignità Non Guarirete Mai, per ribadire la pericolosità di un corso di teorie pseudo-scientifiche cosiddette “riparative”, organizzato in città da frange estremiste cattoliche.

27 gennaio
Decine di iniziative Arcigay in oltre 20 città per ricordare in occasione della giornata della Memoria i martiri del nazi-fascismo, triangoli rosa e triangoli neri, e i nuovi martiri uccisi nei paesi che condannano l’omosessualità con la pena di morte

30 gennaio
Arcigay denuncia la presenza su Facebook di un gruppo intitolato "Uccidiamo Vladimir Luxuria"

30 gennaio
Rapporto Italia Eurispes: il 58,9% degli italiani favorevole al riconoscimento di diritti per le coppie omosessuali

1 febbraio
Esce il manuale Accoglienza inclusiva: volontariato a confronto con omosessualità e transessualismo, pubblicato da Cesvot in collaborazione con Arcigay Pisa

1 febbraio
Arcigay inaugura pegasopics, archivio fotografico sul social network Flickr.com

2 febbraio
L’Italia prenda esempio dall’Islanda: eletta la prima capo di governo dichiaratamente omosessuale del mondo, Johanna Sigurdardottir

4 febbraio
Inizio della collaborazione col ministero della Gioventù: il Ministro Giorgia Meloni riceve una delegazione di Arcigay, ascoltando l’esperienza riguardo il contrasto del bullismo omofobico

6 febbraio
Caso Eluana Englaro: solidarietà e sostegno di Arcigay al Presidente della Repubblica Napolitano, garante delle libertà civili, contro l’ingerenza vaticana. Manifestazioni in tutte le città

7 febbraio
Arcigay lancia la canzone Io Piaccio a Luca della rock band Novena, risposta musicale a Povia

14 febbraio
Ci baciamo perché ci amiamo: nel giorno di San Valentino Arcigay organizza in 10 città i Crossing Kisses, per ribadire il valore di tutti gli amori e denunciare l’assenza di diritti per coppie gay e lesbiche in Italia

16 febbraio
Esce il testo della canzone Luca era gay che Povia presenterà a Sanremo: un manifesto del fanatismo omofobo della peggior risma, costruito per imbastire una sporca operazione mediatica, che sbandiera biechi stereotipi e promuove sentimenti di paura e vergogna che molti gay e lesbiche vivono sulla loro pelle

17 febbraio
Roberto Benigni racconta poeticamente l’amore omosessuale nella prima puntata del Festival di Sanremo: la RAI bilancia il debutto di Povia

18 febbraio
Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Arci lanciano l’appello rivolto a personaggi della cultura e dello spettacolo Guariamo l’Italia dal pregiudizio per rigettare ogni forma di maschilismo, eterosessismo ed omofobia, diffusi nei media e nella nostra cultura popolare e rilanciare fortemente il ruolo dell’amore in ogni sua forma come elemento di costruzione delle nostre relazioni. Lo sottoscrivono in centinaia, tra cui Luciana Litizzetto e Dario Fo.

19 febbraio
A Sanremo conferenza stampa di presentazione della mini-rassegna culturale e della manifestazione Se M’Innamoro per la dignità di tutti gli amori

20 febbraio
Per tre giorni incontro nazionale della Rete Giovani Arcigay a Modena

21 febbraio
Manifestazione Se M’Innamoro per le strade di Sanremo con musica e balli nel giorno della serata finale del Festival della Canzone Italiana 2009

22 febbraio
Nasce a Bergamo il Comitato Provinciale Arcigay Cives: è Luca Pandini il presidente

23 febbraio
Milk vince due premi oscar: il primo a Dustin Lance Black per la Miglior Sceneggiatura Originale e l'altro a Sean Penn come Miglior Attore Protagonista

26 febbraio
I funerali di Beppe Tasca a Venezia, uno dei fondatori di Arcigay

5 marzo
Arcigay e Banca BHW firmano la convenzione - la prima in Italia - che introdurrà la possibilità di mutui agevolati per le persone e le coppie omosessuali

10 marzo
Esce Pegaso 16, nuovo numero del trimestrale Arcigay. La rubrica Graffiti raccoglie stralci delle lettere di testimonianza di sostegno dei lettori dopo il caso Povia. E un’intervista a Renato Sabbadini, co-segretario generale di ILGA World sulla depenalizzazione universale dell’omosessualità

12 marzo
Arcigay denuncia un attacco ai danni di una persona omosessuale disabile, avvenuto giorni prima nel centro di Pordenone. Si farà carico del supporto legale, proponendosi come parte civile

14 marzo
Polistena, in provincia di Reggio Calabria, è il primo comune d’Italia a dichiararsi “amico delle persone LGBT”

17 marzo
Arcigay attacca Ratzinger sull’uso del preservativo: “siamo alla complicità consapevole di contribuire al diffondersi di una patologia”

20 marzo
Esce nei cinema il film Diverso Da Chi? con Luca Argentero e Claudia Gerini, opera prima di Umberto Carteni, realizzato con la collaborazione del comitato Arcigay di Trieste. Arcigay invita a vedere questo film sulla bisessualità che con leggerezza denuncia molti pregiudizi di cui il nostro paese è vittima

20 marzo
Arcigay denuncia di una violenza omofoba a Villacidro, in Sardegna.

20 marzo
Congresso fondativo di Arcigay Cuneo I Figli Della Luna: eletto presidente Emanuele Sigismondi

21 marzo
Arcigay Milano assieme a NAGA organizza il Convegno Immigrazioni e Omosessualità, criticità e aspettative

21 marzo
Arcigay aderisce, promuove e partecipa alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, che quest’anno si celebra in Campania

23 marzo
Tutti i consiglieri nazionali Arcigay e i presidenti dei comitati provinciali firmano una Lettera alle socie e ai soci che racconta dettagliatamente l’operato di Arcigay e i suoi bilanci e viene pubblicata sui mezzi di comunicazione e diffusa alla stampa

25 marzo
Arcigay distribuisce preservativi davanti alla sede arcivescovile di Genova, città del Pride nazionale, retta dal cardinale e presidente della Cei, Angelo Bagnasco.

31 marzo
L’Europa fa luce sull’omofobia italiana: l’Agenzia UE per i Diritti Fondamentali pubblica il Report sulla situazione sociale e legale delle persone lgbt in Europa

1 aprile
La Svezia è il 7° Paese del Mondo a riconoscere i matrimoni omosessuali dopo Belgio, Olanda, Spagna, Canada, Sudafrica e Norvegia

4 aprile
Le Associazioni lgbt aderiscono e partecipano a Roma alla Manifestazione nazionale CGIL, accanto ai lavoratori e alle lavoratrici, per il diritto al lavoro e contro ogni forma di violenza e discriminazione nei confronti delle donne, delle persone lgbt, dei e delle migranti

6 aprile
Terremoto in Abruzzo: grazie anche al contatto continuo con il comitato Arcigay de L’Aquila, e, assieme ad ArciLesbica, Agedo e Famiglie Arcobaleno, Arcigay promuove nei suoi comitati e circoli ricreativi la raccolta fondi attivata da Arci per l’emergenza terremoto

19 aprile
Con il congresso provinciale, cambia nome e rilancia le sue attività Arcigay Livorno Il Faro

21 aprile
Arcigay Brescia festeggia con Carlo e Simone che hanno ottenuto il certificato di famiglia anagrafica dal Comune di Brescia, dopo una battaglia contro la discriminazione subita

23 aprile
Due giorni di approfondimento contro le terapie riparative organizzati da Arcigay Pisa

23 aprile
Parte la 24° edizione del Festival cinematografico internazionale di Torino Da Sodoma a Hollywood

25 aprile
Arcigay si unisce all’Italia laica, civile e inclusiva che ricorda la Festa della Liberazione, partecipa alla manifestazione nazionale di Milano e ricorda le vittime lgbt del fascismo a Bologna

28 aprile
Seminario Corpi e Migrazioni a Genova, con la partecipazione del neonato Gruppo Gay Migranti di Arcigay L’Approdo

29 aprile
Presentati in una conferenza stampa alla Camera dei Deputati i risultati e i manuali del Progetto Arcigay in collaborazione con il Ministero della Solidarietà sociale IO Immigrazioni e Omosessualità

8 maggio
Conferenza stampa di presentazione della campagna nazionale Intolleranti Anonimi – Dall’Omofobia si può guarire, promossa in oltre 30 città da Arcigay assieme a 12 associazioni e sindacati, in occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia

9 maggio
A Castel San Pietro (BO) un grande workshop di formazione dedicato agli operatori e alle operatrici dei comitati Arcigay che si occupano di accoglienza e telefoni amici con la partecipazione del prof. Paolo Rigliano

11 maggio
Parte su Canale 10, emittente TV siciliana la trasmissione Ganimede, ideata e condotta da Arcigay Agrigento

13 maggio
Alla Camera dei Deputati l’incontro tra il Presidente Gianfranco Fini e i rappresentanti nazionali di Arcigay, Agedo, Famiglie Arcobaleno e GayLib, accompagnati dall’On. Anna Paola Concia: le associazioni omosessuali hanno presentato a Fini il report Arcigay che raccoglie gli episodi di violenza omofobica accaduti in Italia negli ultimi due anni

16 maggio
Il Pride regionale a Torino apre la stagione 2009 dell’orgoglio

16 maggio
A Mosca migliaia di poliziotti hanno usato i manganelli contro attivisti LGBT scesi in piazza in occasione dell’EuroFestival

16 maggio
Arcigay partecipa al Pride unitario di Lituania, Lettonia ed Estonia a Riga

17 maggio
Giornata mondiale contro l’omofobia. In oltre 40 città sit in, manifestazioni, feste, ma soprattutto eventi culturali per danno stimoli per diffondere una cultura delle diversità e costruire così una società più inclusiva

17 maggio
Arcigay premia a Milano con il Pegaso d’Oro Simona Ventura e Vladimir Luxuria – che si sono distinte per la loro positività pubblica nei confronti delle persone lgbt, promuovendone una visibilità lontana dagli stereotipi

21 maggio
Vogliamo educare le istituzioni contro l’omofobia: a Genova convegno I giovani e il disagio della diversità, curato da Arcigay, con il patrocinio gratuito della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro della Gioventù e la partecipazione del ministro Meloni

23 maggio
Arcigay sottoscrive l’appello Io non respingo, aderendo alle manifestazioni in tutta Italia che chiedono al Governo di sospendere la politica dei respingimenti e l’approvazione del cosiddetto “pacchetto sicurezza”

23 maggio
A Genova i primi due giorni di formazione del Progetto Bullismo Arcigay: si insegna a operatori e operatrici come entrare nelle scuole

23 maggio
Arcigay Calabria anima una conferenza nell’ambito del progetto Per una sana e robusta Costituzione. Conoscerla è attuarla in un Liceo di Vibo Valentia

24 maggio
Arcigay partecipa attivamente alla prima conferenza nazionale AIDS italiana ICAR2009 a Milano

26 maggio
Arcigay invita tutte le coppie a compiere un piccolo gesto a sostegno del riconoscimento di tutti gli amori, recandosi ai seggi mano nella mano in occasione delle elezioni europee

31 maggio
Pride regionale campano a Napoli: alcune migliaia di persone sfilano nelle vie del centro storico

6 giugno
Arcigay, in occasione delle Elezioni Europee, sottopone a tutti i candidati italiani una serie di 10 richieste, promuovendo la piattaforma di diritti scritta da ILGA Europe, a cui aderiscono 50 candidati italiani. Pur non appoggiando nessuna lista e nessuno schieramento, il Parlamento Europeo rappresenta la vera nuova frontiera per i diritti reali delle persone lgbt

6 giugno
Arcigay Milano partecipa all’EuroPride 2009 a Zurigo, in Svizzera

7 giugno
Nuova denuncia: due ragazzi gay aggrediti e malmenati mentre passeggiavano mano nella mano nei pressi di Campo dei Fiori

10 giugno
Arcigay sostiene con una lettera al rettore gli studenti dei corsi di Lingue e Culture dell’Università di Cagliari che hanno denunciato l’utilizzo come libro di testo del volume omofobo di Emilio Biagini

10 giugno
Esce Pegaso 17, nuovo numero del trimestrale Arcigay, dedicato al Genova Pride 2009 e alla pubblicazione del bilancio consuntivo 2008 dell’associazione

11 giugno
Arcigay Milano Centro di Iniziativa Gay festeggia i 25 con un party con Loretta Goggi

12 giugno
Arcigay Verona assieme alle associazioni lgbt denuncia alle istituzioni locali un nuovo vero e proprio atto di violenza omofoba squadrista

13 giugno
Pride cittadino a Roma: 250.000 persone scendono in strada nella capitale

13 giugno
Meno male che Berlusconi non è gay: Arcigay risponde al Presidente del Consiglio e al suo linguaggio intriso da tronfio machismo

15 giugno
Lancio di pietre contro la Gay Street a Milano: fatti di questo tipo inducono a pensare che vi sia una volontà di limitare in modo violento l’aggregazione gay

16 giugno
Le associazioni nazionali lgbt lanciano l’appello alla mobilitazione per il Genova Pride: “L'Italia che fa la differenza. Laicità, uguaglianza, diritti per costruire il futuro”

25 giugno
Napoli, presidio e fiaccolata in Piazza Bellini, dopo l’aggressione a Maria Luisa Mazzarella. Le associazioni LGBT di Napoli dicono basta alla violenza e all’odio che ancora una volta hanno avvelenato la città

25 giugno
Genova, Arcigay organizza il convegno Uguale Accesso al matrimonio e all’adozione per le coppie dello stesso sesso: perché no in Italia? - Strumenti e vie per il riconoscimento giuridico delle coppie e delle famiglie omosessuali, con la partecipazione del Ministro Gianfranco Rotondi

27 giugno
Sfila la manifestazione finale del GenovaPride, dopo tre mesi di inziative culturali: 500.000 persone per le strade del capoluogo ligure: la città manifesta il suo orgoglio civile dopo i fatti del G8 del 2001. In Via XX Settembre l’ultimo tratto del corteo sfila in silenzio in solidarietà ai martiri della libertà in Iran.

27 giugno
Arcigay Trieste partecipa al Pride sloveno a Lubiana

1 luglio
Arcigay lancia il questionario scuolearcobaleno.org, per realizzare la prima ricerca nazionale sul bullismo omofobico, chiedendo l’aiuto alle tante lesbiche e gay che hanno subito atti di bullismo a sfondo omofobico e che vogliono raccontare la loro storia

4 luglio
Il Sicilia Pride porta l’orgoglio e la visibilità per le strade di Catania e chiude la stagione dei Pride

4 luglio
Pavia, Arcigay Scuola denuncia di un grave episodio di bullismo a sfondo omofobico nei confronti di un tredicenne, ennesimo caso che conferma le diffuse forme di violenza fisica e verbale nelle scuole italiane dovuti all'omofobia

4 luglio
Arcigay partecipa al Pride di Madrid, due milioni di persone in piazza

7 luglio
Arcigay invita i tre candidati – Bersani, Franceschini e Marino – alla segreteria nazionale del PD ad un confronto pubblico sui Pari Diritti delle persone lgbt

12 luglio
Il Consiglio nazionale Arcigay sostiene l’ordinanza del Tribunale di Venezia in favore del matrimonio omosessuale, auspicando che la Corte accolga l’ordinanza e promuovendo tutte le iniziative che riterrà opportune per sostenere l’esito favorevole del giudizio

15 luglio
Inaugura il secondo anno del PadovaPrideVillage, iniziativa di Arcigay Tralaltro e cuore lgbt e friendly del Veneto per un mese e mezzo.

20 luglio
La Rete Giovani Arcigay partecipa ad Amsterdam alla Conferenza IGLYO sui Diritti Umani

29 luglio
Il Gay Day di Pozzallo, promosso da Arcigay Ragusa, riempie per tre giorni le strade e le spiagge della cittadina siciliana di spettacoli, banchetti informativi e bandiere Arcigay.

30 luglio
Andiamo a vivere in Albania! Il primo ministro albanese Berisha definisce inaccettabile la discriminazione dei gay, spiegando che con l'adozione di una legge sul matrimonio gay il paese si avvicinerebbe all'Europa

31 luglio
Nasce a Verona il GASP! Gruppo Salute e Prevenzione Aids! di cui Arcigay Pianeta Urano è tra i promotori

21 agosto
Due ragazzi gay che si stavano scambiando effusioni all´uscita del Gay Village sono aggrediti e feriti con una bottiglia di vetro e un coltello da un 40enne romano (conosciuto come Svastichella) denunciato dalla polizia per tentato omicidio. Dario, una delle vittime, è stato accoltellato all´addome, riportando danni a un polmone e al fegato. Si tratta dell’episodio più eclatante dell’escalation di violenza omofoba che colpisce l’Italia nel 2009.

25 agosto
Un incendio doloso è appiccato al Qube, sede della festa Muccassassina, nuova dimostrazione di come vi sia nella Capitale un problema concreto di escalation della violenza omofoba.

27 agosto
Ormai una violenza omofoba al giorno! Un ennesimo, gravissimo, episodio di violenza omofoba a Napoli. Due ragazzi gay sono aggrediti da un gruppo in Piazza Dante riscontrando diverse contusioni

31 agosto
Lo Sportello Legale Arcigay denuncia che negli ultimi giorni sono pervenute svariate testimonianze di violenze omofobiche: pesanti ingiurie, danneggiamenti, lesioni e in alcuni casi anche aggressioni, non emerse nella stampa

1 settembre
Due bombe carta sono lanciate alla Gay Street di via di San Giovanni a Roma, vicino alla folla di persone lgbt riunita davanti ai locali

2 settembre
Arcigay lancia l’appello Non Abbiamo Paura, chiedendo al Governo e al Parlamento un impegno immediato contro l’omofobia e la transfobia. Vengono organizzati sit-in e presidi in decine di città, anche in luoghi che vedono per la prima volta una manifestazione lgbt: Pavia, Udine, Piacenza…

4 settembre
Esce alla Mostra di Venezia il film L’Amore e Basta di Stefano Consiglio, racconto di nove storie di coppie omosessuali. Tra le protagoniste, Lorenza ed Emy di Arcigay Cremona

9 settembre
Firenze, presidio-fiaccolata notturno contro omofobia e transfobia promosso da Arcigay Il Giglio Rosa che tocca Ponte alle Grazie, Ponte Vecchio e Ponte Santa Trinità. La stessa notte però un ragazzo gay viene violentemente aggredito in centro e ripetutamente colpito al volto tanto da rendere necessario un delicato intervento chirurgico

9 settembre
Grazie Presidente! Dopo l’invio di una lettera del Presidente nazionale Arcigay al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dove era esternata la preoccupazione della comunità lgbt italiana per i continui fatti di violenza, Napolitano si pronuncia chiaramente contro le aggressioni ai danni delle persone lgbt

17 settembre
Chiediamo asilo ad un Paese Civile. Le associazioni lgbt della Lombardia manifestano di fronte al Consolato Generale di Spagna di Milano per chiedere a quella nazione asilo politico per un giorno

21 settembre
Il Consiglio nazionale Arcigay convoca il XIII Congresso nazionale, che si svolgerà a Perugia dal 12 al 14 febbraio 2010

25 settembre
Tre giorni di formazione residenziale Dai Nostri Corpi per operatori e operatrici del Progetto Benessere Cassero di Arcigay Bologna su sessualità, genere e omofobia interiorizzata

26 settembre
L’Happy Gay Day, a Pineto (TE) una giornata di cultura, festa e confronto per celebrare la felicità e l’orgoglio della comunità lgbt abruzzese, promossa da Arcigay Consoli

26 settembre
Arcigay Torino partecipa con Legambiente a Puliamo il Mondo

27 settembre
Giorgio Napolitano invita i cittadini a rispettare e non offendere chi è diverso da loro, le minoranze religiose, gli stranieri immigrati, gli omosessuali, chi ha una pelle di altro colore

1 ottobre
Esce Pegaso 18 – Non Abbiamo Paura, nuovo numero del trimestrale Arcigay, dedicato alla risposta contro l’ondata di violenza omofoba in Italia

2 ottobre
Approvato dalla Commissione Giustizia della Camera il testo base della Legge Concia sulle aggravanti per i delitti omofobici. Arcigay chiede le reintroduzione della tutela delle persone transgender e l’introduzione dell'aggravante per il delitto contro l’onore commesso nei confronti di persone lgbt

3 ottobre
Secondo appuntamento di formazione del Progetto Bullismo Arcigay: a Napoli Smonta il Bullo si concentra sull’azione formativa nelle classi

3 ottobre
Corpi senza Voce: seguendo l’esperienza di Arcigay Catania, Arcigay Genova promuove un flash mob contro la violenza in piazza, con le persone sdraiate per terra come cadaveri

8 ottobre
Le associazioni lgbt incontrano, assieme all’On. Concia e a Vladimir Luxuria, il Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, esponendo le richieste del movimento. Il Ministro presenta le iniziative previste contro l’omofobia in Italia, tra cui la campagna Non Importa che sarà trasmessa dalle reti nazionali poche settimane dopo

10 ottobre
Manifestazione nazionale Uguali a Roma, aperta da un grandissima bandiera arcobaleno, simbolo unitario del movimento lgbt. In piazza scende l’Italia civile che vuole rimettere al centro i bisogni della comunità lgbt e sconfiggere il pregiudizio attraverso la richiesta di interventi nelle scuole, di pari accesso al riconoscimento di tutte le coppie, del diritto alla salute per ogni individuo. Adesioni di Istituzioni locali, associazioni e partiti

12 ottobre
Sconcerto e rabbia: una coppia gay è aggredita a Roma nei pressi di via del Corso, mentre stava percorrendo a piedi via del Collegio Romano

12 ottobre
L’installazione culturale Guarda in faccia la violenza promossa sa ArciLesbica e Arcigay Rete Donne esposta per una settimana nelle piazze di Lecce

13 ottobre
La maggioranza dei parlamentari vota a favore della pregiudiziale costituzionale proposta dall’UDC, che intende accreditare che il termine “orientamento sessuale” non è presente nel nostro ordinamento giuridico e accosta l’orientamento sessuale a incesto, pedofilia, zoofilia, sadismo, necrofilia, masochismo: la proposta di Legge Concia viene affossata. Partono settimane di nuove proteste di piazza in decine di città

13 ottobre
Arcigay Agrigento denuncia che due minori dichiaratamente omosessuali sono stati oggetto di una brutale aggressione omofobica all’uscita dalla scuola da loro frequentata a Canicattì. Gli aggressori chiederanno scusa ai ragazzi, dopo l’intervento giuridico e di supporto di Arcigay

17 ottobre
Arcigay partecipa alla grande manifestazione nazionale contro il razzismo a Roma

18 ottobre
Prima Maratona contro l’omofobia a Napoli, organizzata da Arcigay e Uisp: la società civile della città vuole dare una risposta positiva all’arretratezza culturale della nostra politica

21 ottobre
Nuova denuncia di Arcigay a Milano: un ragazzo gay è aggredito a Milano con pietre e bastoni da due energumeni

23 ottobre
Ancora a Milano: una coppia di ragazzi usciti da una discoteca nei pressi di corso Lodi sono affiancati da una macchina dalla quale quattro persone hanno cominciato a insultarli per poi passare alle vie di fatto causando ecchimosi e ematomi

24 ottobre
A Zola Predosa (BO) secondo workshop di formazione del Progetto Arcigay Telefoni Amici, dedicato all’ascolto e alla comunicazione

29 ottobre
Il Consiglio regionale della Liguria, anche grazie al lavoro di Arcigay Genova, approva la Legge “Norme contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere”: è la seconda Regione dopo la Toscana

1 novembre
Si chiude a Malta la Conferenza annuale di Ilga Europe, con una folta delegazione di Arcigay, Superare le barriere religiose e culturali per l’eguaglianza LGBT. Viene approvata la candidatura di Torino per l’organizzazione della conferenza 2011

3 novembre
Parte la 7° edizione del festival internazionale Gender Bender, Colpo di Grazia, promosso da Arcigay Bologna e dedicato quest’anno all’immaginario femminile

7 novembre
Grazie all’appello nazionale di Arcigay e al lavoro sui territori, vengono bloccati a Bologna, Bari e Treviso tre concerti di Sizzla, cantante jamaicano che incita nelle sue canzoni all’uccisione delle persone omosessuali

7 novembre
Il Convegno internazionale Psicoterapie e Omosessualità di Roma ribadisce l’anti-scientificità delle cosiddette terapie riparative

7 novembre
Conferenza di Arcigay Grosseto LGBT.NET – I mezzi di comunicazione ed il mondo lgbt

9 novembre
Prima di 4 conferenze di presentazione del progetto di formazione A scuola per conoscerci. Isolamento sociale, bullismo e omofobia: strategie d’intervento in ambiente scolastico di Arcigay Trieste in tutte le scuole del Friuli Venezia Giulia

11 novembre
Arcigay Il Cassero partecipa alla Conferenza Europea sull’AIDS di Colonia

13 novembre
Riappropriamoci dei nostri spazi: serata anti-omofobia di Arcigay Palermo al Birimbao, locale che aveva discriminato un bacio omosessuale

14 novembre
Terzo appuntamento di formazione per il Progetto Bullismo Arcigay a Bologna: le due giornate di formazione Zaino in spalla forniscono elementi di progettazione didattica e tecniche di conduzione di laboratori di educazione alle differenze

19 novembre
Arcigay accolta come parte civile nel processo contro Svastichella a Roma: è la prima volta che succede

20 novembre
Per il Transgender Day Of remembrance, il sito nazionale di Arcigay viene oscurato, per dare un messaggio forte di memoria e denuncia. Fiaccolate in 7 città

20 novembre
Trovata morta Brenda, persona transessuale coinvolta nel caso Piero Marrazzo: ulteriore vittima di un’irresponsabile spettacolarizzazione di realtà complesse, trattate come sempre dai media per soddisfare audience e vendite di copie, in cui non si rispettano dignità, difficoltà, storie personali contrassegnate da discriminazioni e violenze di tutti i tipi

21 novembre
Una settimana di eventi per festeggiare i 15 anni di Arcigay Orlando a Brescia

25 novembre
Pisa79: quattro giorni di di eventi culturali dedicata al 30° anniversario della prima manifestazione di piazza italiana contro la violenza ai danni delle persone omosessuali: un convegno e una mostra fotografica ai quali collabora anche Arcigay Pisa

25 novembre
Esce Pegaso 19 – Mettiamo In Gioco I Nostri Corpi, nuovo numero del trimestrale Arcigay, che raccoglie una ventina di foto pervenute dai lettori sulla rappresentazione della sessualità consapevole e dell’affettività lgbt

27 novembre
A Madrid, di fronte all'Ambasciata Italiana, la dimostrazione contro la violenza omofoba in Italia, promossa da Arcòpoli ed Arcigay

27 novembre
Arcigay lancia Il Preservativo Sì, campagna di locandine rivolta a comitati e circoli ricreativi per la promozione dell’uso del condom che ribalta gli stereotipi legati alla fortuna, all’amore e alla religione nella sessualità

28 novembre
Rompiamo Il Silenzio: due giornate di formazione intensiva contro la discriminazione delle persone sieropositive per Arcigay Bologna

29 novembre
Muore Enzo Francone, attivista gay torinese

29 novembre
Dopo 8 anni, Paolo Ferigo lascia la presidenza di Arcigay Milano. È eletto nuovo presidente Marco Mori

30 novembre
Ancora violenza: alla periferia di Milano viene aggredito da tre giovani un uomo di mezza età, malmenato e insultato per via del suo orientamento sessuale

30 novembre
Ultimo giorno per la presentazione delle mozioni congressuali per il Congresso nazionale Arcigay 2010: sono presentati due documenti: Essere Futuro e Inarrestabile Cambiamento

1 dicembre
Per la Giornata Mondiale per la lotta contro l’HIV/AIDS e della solidarietà verso le persone sieropositive, iniziative Arcigay in 30 città per una settimana, il lancio della campagna di locandine Il Preservativo Sì, pagine di approfondimento su Pegaso e sito web e la richiesta alle Istituzioni di 20 milioni in preservativi

3 dicembre
Arcigay rinnova l’appello al Ministro degli Esteri Frattini per supportare l’azione francese, battendosi per la denuncia di violenze e violazione dei diritti umani e contro la pena di morte in Iran

4 dicembre
A Palermo assemblea cittadina delle associazioni lgbt per coinvolgere la popolazione contro l’omofobia e presentare la proposta di ODG in consiglio comunale

5 dicembre
Workshop di due giorni del Progetto Bullismo Arcigay Campagne di Comunicazione a Sasso Marconi (BO)

6 dicembre
Arcigay Rimini promuove una giornata di eventi contro tutte le discriminazioni

7 dicembre
Incontro nazionale di due giorni della Rete Giovani a Sasso Marconi: nuova occasione di fare rete e di bilanci prima del congresso nazionale

9 dicembre
Arcigay invia un esposto all’Ordine nazionale dei Medici perché sia fatta chiarezza e siano presi provvedimenti contro le aberranti dichiarazioni omofobe del famoso criminologo e psichiatra Francesco Bruno

10 dicembre
L'Austria diventa il 20° stato europeo a definire un pubblico riconoscimento delle relazioni gay e lesbiche in Europa

10 dicembre
Arcigay viene riconosciuta parte civile nella violenza omofoba di Pordenone, dato un interesse specifico dell'Associazione che vede riconosciuto un proprio ruolo istituzionale nella tutela e riconoscimento dei diritti delle persone lgbt. È la seconda volta dopo il caso romano di Svastichella

10 dicembre
La Rete Giovani Arcigay partecipa all’assemblea generale di IGLYO a Edimburgo

11 dicembre
Iniziano da Messina, Napoli e Trento i congressi provinciali per l’elezione di delegate e delegati per il XIII Congresso nazionale Arcigay

12 dicembre
Arcigay aderisce alla manifestazione Gli antifascisti hanno buona memoria indetta dall’ANPI a Mirano (VE)

16 dicembre
Esce l’opuscolo Arcigay La prevenzione hiv/aids negli uomini omo/bisessuali:
indicazioni e strategie comunicative
, prodotto in collaborazione con Ministero della Salute e Università di Bologna

17 dicembre
Si costituisce il Comitato Provinciale Arcigay I Due Mari di Reggio Calabria: il presidente è Andrea Misiano

19 dicembre
La riunione del movimento lgbt accoglie la candidatura di Napoli per il Pride nazionale 2010.

22 dicembre
Venti volontari di Arcigay Bologna sono a disposizione dell'organizzazione per la distribuzione dei pasti nel Pranzo di Natale dei Poveri organizzato dal Comune

22 dicembre
L’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna esprime il suo assenso alla legge finanziaria regionale, che nell’articolo 48 ridefinisce l’erogazione dei servizi garantendo lo stesso accesso a coppie sposate e non, eterosessuali e omosessuali, nonché ai singoli individui

23 dicembre
Arcigay lancia una campagna di locandine e cartoline sulla promozione del test HIV in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità

29 dicembre
I comitati Arcigay del Piemonte denunciano un attacco di impronta fascista ai danni della mostra contro la transfobia Generi di Prima Necessità organizzata dal circolo Maurice e patrocinata dalla Regione Piemonte e dal Comune di Torino. Con questo raggiungono quasi quota 11° gli episodi di omofobia registrati nel corso del 2009

Matteo Ricci
Ufficio Stampa Arcigay - ufficiostampa@arcigay.it

Mercoledì, 30 Dicembre, 2009 - 13:09

chi semina vento raccoglie tempesta ... nel 2010!

 e bravo il Sindaco Brichetto Moratti che "lotterà per Milano"!
Attendo di vedere i fatti, delle parole e dei proclami non me ne faccio nulla!!

Finora non ho visto alcun miglioramento nella amministrazione della cosa pubblica da parte di questo Sindaco e della sua Giunta, al di là dei valzer di assessori da una poltroncina all'altra, per non parlare del vicesindaco che sembra avere più poteri (peraltro mal gestiti) del Sindaco!

Certi politici sono come le scarpe strette: si sta meglio quando ce li togliamo dai piedi!Wink
e se fosse per me Brichetto Moratti, De Corato, Moioli ecc. dovrebbero cambiare mestiere!

Mi spiace che molti cittadini non si accorgano del meccanismo diabolico messo in atto dai "loro" politici e quindi non traggono le dovute conclusioni al momento del voto: i loro rappresentanti politici prima creano il problema e poi si vantano di averlo ridotto (in realtà la situazione finale è peggiore di quella iniziale, ossia di quella esistente prima che ci mettesso mano con provvedimenti miopi, contrari all'interesse della collettività ecc.!)
Questi cittadini che hanno voluto dare fiducia a certi politici, poi alle successive elezioni amministrative continuano a fare scelte ideologiche, a prescindere dai danni/disagi provocati da una amministrazione che è al governo da 20 anni... e guardate come è ridotta Milano!!!
- a livello di inquinamento acustico, noi -pssia in zona 3 e 2- abbiamo subito la modifica peggiorativa delle rotte aeree, che addirittura poteva sorvolare Milano, per colpa dell'assessore del Comune di Milano Croci; nel resto di Milano, il Comune ha predisposto un piano di zonizzazione in cui viene registrata la situazione attuale pur di non dover avviare un piano di risanamento acustico!
- a livello di inquinamento atmosferico, non fa nulla per ridurre le cause, per non disturbare i commercianti da una parte, gli automobilisti dall'altra (del resto chi ha un SUV euro 4 di 2.900 di cilindrata può entrare nel centro e una panda 900 euro 2 no: ma quale delle due inquina di più in termini assoluti?!?! il SUV: esatto!!)
- a livello sanitario, siamo pieni di scandali per episodi non solo di truffa ai danni del servizio pubblico per rimborsi gonfiati dalle cliniche private accreditate, ma anche di danni e lesioni a pazienti, pur di operarli senza necessità (Santa Rita è proprio in zona 3! anche se adesso ha cambiato nome l'amministratore e la proprietà che si è arricchita con episodi penalmente rilevanti è sempre la stessa)
- a livello di soluzioni abitative per i ceti meno abbienti siamo al collasso con liste di attesa di anni, anzi decenni, con appalti a privati (Romeo ecc.) che hanno alzato le spese agli inquilini, pur tenendoli al freddo d'inverno, e non hanno fatto manutenzione agli stabili, agli ascensori ecc.: dopo 6 anni -ossia 2.190 giorni di mancata vigilanza e controllo sull'operato dei gestori- il comune, il vice sindaco De Corato (era vice sindaco anche con Albertini!) ha aperto gli occhi... e nessuno si chiede: chi ha firmato questi contratti capestro a totale vantaggio dei gestori privati e a danno del Comune di Milano?!?!
- a livello di assistenza agli anziani, le famiglie si devono svenare per poter far ricoverare i loro anziani non autosufficienti nelle RSA private accreditate, che chiedono ai familiari deglla persona anziana non meno di 70 euro al giorno + spese varie (lavaggio biancheria, barbiere/ parrucchiere ecc.), oltre al contributo pubblico, e il comune concede i permessi di costruire senza pretendere di avere un numero significativo di posti letto convenzionati a prezzo "popolare"
- a livello di assistenza ai bambini in età prescolare, le famiglie si devono svenare per pagare rette negli asili e nidi privati, perchè quelli pubblici sono insufficienti e il reddito di due operai -lavoratori dipendenti!- è già così elevato (!!!) che il contributo richiesto è vergognosamente alto, rispetto al reddito denunciato da artigiani, commercianti ecc.: anche in questo caso i furbi fregano il posto ai tanti genitori che sono lavoratori dipendenti, ma il Comune non fa accertamenti!
- a livello culturale si fa superare da Torino e da tante altre città di provincia
- a livello sociale, la città "col coer in man", è diventata arida e crudele: sfrutta la manovalanza straniera, anche "clandestina", pagandola in nero e non regolarizzandola, e poi effettua sgomberi forzati illegali in pieno inverno, stupendosi se qualche clochard muore di freddo, ma non riflettendo sul rischio che anche bimbi e adulti rom possano fare la stessa fine per le azioni disumane del Comune di Milano che, se non ottiene la collaborazione del Prefetto, utilizza la polizia locale!
Il Comune ha attuato circa 180 sgomberi forzati, spendendo milioni di euro (!!) con un accanimento che rasenta la persecuzione etnica, disintegrando i molti processi di integrazione avviati dal privato sociale... CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA
Lo spero vivamente per il 2010!

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano

Domenica, 27 Dicembre, 2009 - 14:00

Natale al CIE Corelli: muore suicida una trans

Il Natale 2009 al Cie di Via Corelli ha visto il primo suicidio di una ragazza detenuta. Si tratta non solo di una semplice ragazza, ma di una transessuale che viveva in Italia dal 2007, su cui già era stato emesso un provvedimento di espulsione mai attuato. La ragazza è stata fermata in Piazza Lagosta dove si prostituiva e condotta il 22 dicembre nella struttura di detenzione. La ragazza sembra essere subito solidale con le altre amiche, che si trovano nella stessa condzione. Offre il proprio aiuto e sostegno morale e cerca di tranquillizzare coloro che, in preda al panico, si oppongono alla misura detentiva. Diego Augusto Santos Costa, era questo il suo nome all'anagrafe, si è suicidata la mattina del 25 dicembre con le lenzuola del letto dove dormiva da tre giorni, nella cella in cui era stata allocata, da sola in quanto siamo in un periodo di strana assenza di sovraffollamento. Aveva 34 anni. Il fatto suscita le giuste perplessità su due capitoli che sembrano non trovare riscontro in adeguate politiche amministrative sociali da parte del Comune di Milano. Da una parte la questione sempre aperta di strutture alienanti dove la condizione di chi si trova non è trasparente, non essendo detenuti i soggetti, non essendoci una pena attuativa, non essendoci stato un procedimento penale o amministrativo a proprio carico alla cui conclusione sia stata prevista una sentenza di condanna. E' una situazione, quella che vivono chi si trova nella struttura, di pura privazione delle libertà, di sospensione dei diritti civili, di assenza di tutela della dignità delle persone. Ci sono stati diversi servizi che hanno testimoniato come avvenga la detenzione nei Cie: ci sono casi di privazione della giusta quantità di acqua giornaliera richiesta, l'acqua dei rubinetti non è potabile, mentre esiste ad arbitrio delle guardie una riduzione molto variabile del tempo di colloquio con i propri familiari o amici, dai 10 ai 15 minuti nei migliori casi. Ma l'elenco dei disagi e delle forti privazioni può aumentare, comprendendo anche il sovraffollamento in molti locali e l'assenza di riscaldamento in diverse circostanze. Qualche mese fa ci fu una protesta indetta dai detenuti: nonostante ci sia una divisione tra uomini e donne le persone si sono riunite e hanno espresso una delegazione inviata dal direttore del centro per cercare di stabilire e rivendicare diritti e condizioni umanamente, se così si può dire in uno stato di anomalo trattenimento, sostenibili. Il secondo capitolo concerne la vita delle transessuali in Itali e a Milano. Non sono giustificabili e condivisibili le parole espresse dal vicesindaco Decorato che vede tali strutture come necessarie e dovute, eli,inando ogni possibilità di agire sulle cause di un disagio umano e di sofferenze sociali così profonde. Ma lo stesso Decorato si ammanta del primato di avere eliminato la prostituzione dalle strade, nonostante sia assolutamente chiaro che le misure adoperate sono fortemente penalizzanti per chi esercita, spesso nello sfruttamento e nella schiavizzazione da parte della macrocriminalità organizzata, un'attività alimentata da una domanda sempre più in crescita. La vera misura di soffocamento e di repressione di tale fenomeno disumano è quello di garantire sostegno sociale e tutela giuridica e civica a coloro che denunciano gli autori del proprio sfruttamento, di cercare di individuare con azioni investigative le cause e l'origine del mercato illegale, penalizzare la clientela che favorisce tale sfruttamento, reprimere la rete criminale che beneficia della prostituzione per svolgere altre attività illecite, dal riciclaggio di denaro al mercato della droga. La soluzione come sempre per l'amministrazione è operare nella facciata, nella superficialità, vessando le vittime di uno sfruttamento medioevale, di un mercato dello schiavismo, di una tratta di donne e di uomini che vengono ingannati dal facile guadagno, presi nella loro disperazione e nel loro disagio, vulnerabili e fortemente comprabili. Per ultimo, ma non da ultimo, si apre con questa triste vicenda la questione  riguardante la vita di migliaia di transessuali in Italia e a Milano. Queste persone vivono la loro volontà di adeguare il proprio orientamento dando un'espressività fisica e corporale consonante, decidendo di cambiare sesso: in loro la vita spirituale e le inclinazioni sentimentali non coincidono con un contenitore fisico alieno, avvertito come inadeguato, estraneo, ostile. L'ordinamento nostrano e le politiche amministrative e istituzionali non permettono a queste persone di vivere con serenità e libertà tale desiderio di cambiamento, mentre la cultura esistente e persistente soffoca e spesso emargina tali esperienze vissute con drammaticità intensa. Molte trans e motli trans si trovano abbandonati al loro detino, si sentono esclusi dai luoghi di lavoro per un pergiudizio imperante che si sofferma sulla superficie e che non affronta i casi centrando l'attenzione sulla qualità e sui meriti di una persona: sulla persona umana. Spesso le trans e i trans si trovano a dover prostituirsi per vivere: questa scelta è indotta per la maggioranza dei casi, è obbligata, vincolata da un ambiente che allontana e che manifesta la propria avversione affinchè queste persone possano affermarsi con i propri diritti e le proprie libertà: libertà di vivere innanzitutto. E' vergognoso che nessuno, soprattutto nell'ambito istituzionale e amministrativo, non abbia predisposto misure adeguate e utili a tutelare queste persone e a garantire loro il sostegno e le garanzie che dovrebbero essere delineate trattandosi di persone umane, prima che cittadine, quindi riconosciute come tali dall'ordinamento giuridico. I diritti umani e civili sono funzioni prepolitiche, in quanto esistono come innate particolarità e caratteristiche di ogni essere vivente. Non devono essere ottriati, ma devono pre esistere a qualsiasi modelli giuridico e ordinamentale, costituzionale.

Il Natale 2009 è una festa di tristezza e di morte al CIE Corelli, e riapre un caso spesso tenuto nascosto dalle cronache cittadine, fortemente ignorato dalla pubblico opinione, snobbato dai media perchè non fa notizia, spesso non conosciuto daigli amministratori locali, se non fossero per le decine di relazioni politiche effettuarte da diversi gruppi parlamentari europei, ricordo la visita, faticosa da realizzare per le burocrazie insensate esistenti all'accesso alle strutture, dell'ex europdeputato della Sinistra Europea Vittorio Agnoletto, del consigliere regionale di Rifondazione Luciano Muhlbauer e di alcuni deputati e senatori radicali, attenti alle violazioni molteplici dei diritti umani e del diritto d'asilo politico non riconosciuto e violato dalle nostre istituzioni. Il tema ora non può rimanere ignorato dalle nostre attività politiche e sociali: occorre una risposta da parte dell'amministrazione adeguata a garantire il rispetto della dignità delle persone, così come occorrerebbe una richiesta a diversi livelli amministrativi funzionale a delineare una politica legislativa di rivisitazione dell'attuale sistema di integrazione, propugnato dal governo e dalla maggioranza di centrodestra, fallimentare quanto devastante nella cultura dei diritti civili e umani.

 

Alessandro Rizzo

Capogruppo LA SINISTRA - Uniti con Dario Fo

Consiglio di Zona 4 Milano

Giovedì, 24 Dicembre, 2009 - 11:02

il racconto: Io, nero italiano e la mia vita ad ostacoli

Buona lettura!
Antonella

IL RACCONTO

Io, nero italiano
e la mia vita ad ostacoli

di PAP KHOUMA


Sono italiano e ho la pelle nera. Un black italiano, come mi sono sentito dire al controllo dei passaporti dell'aeroporto di Boston da africane americane addette alla sicurezza. Ma voi avete idea di cosa significa essere italiano e avere la pelle nera proprio nell'Italia del 2009?

Mi capita, quando vado in Comune a Milano per richiedere un certificato ed esibisco il mio passaporto italiano o la mia carta d'identità, che il funzionario senza neppure dare un'occhiata ai miei documenti, ma solo guardandomi in faccia, esiga comunque il mio permesso di soggiorno: documento che nessun cittadino italiano possiede. Ricordo un'occasione in cui, in una sede decentrata del Comune di Milano, una funzionaria si stupì del fatto che potessi avere la carta d'identità italiana e chiamò in aiuto altre due colleghe che accorsero lasciando la gente in fila ai rispettivi sportelli. Il loro dialogo suonava più o meno così.
"Mi ha dato la sua carta d'identità italiana ma dice di non avere il permesso di soggiorno. Come è possibile?".
"Come hai fatto ad avere la carta d'identità, se non hai un permesso di soggiorno... ci capisci? Dove hai preso questo documento? Capisci l'italiano?". "Non ho il permesso di soggiorno", mi limitai a rispondere.
Sul documento rilasciato dal Comune (e in mano a ben tre funzionari del Comune) era stampato "cittadino italiano" ma loro continuavano a concentrarsi solo sulla mia faccia nera, mentre la gente in attesa perdeva la pazienza.

Perché non leggete cosa c'è scritto sul documento?", suggerii. Attimo di sorpresa ma.... finalmente mi diedero del lei. "Lei è cittadino italiano? Perché non l'ha detto subito? Noi non siamo abituati a vedere un extracomunitario...".

L'obiezione sembrerebbe avere un qualche senso ma se invece, per tagliare corto, sottolineo subito che sono cittadino italiano, mi sento rispondere frasi del genere: "Tu possiedi il passaporto italiano ma non sei italiano". Oppure, con un sorriso: "Tu non hai la nazionalità italiana come noi, hai solo la cittadinanza italiana perché sei extracomunitario".


Quando abitavo vicino a viale Piave, zona centrale di Milano, mi è capitato che mentre di sera stavo aprendo la mia macchina ed avevo in mano le chiavi una persona si è avvicinata e mi ha chiesto con tono perentorio perché stavo aprendo quell'auto. D'istinto ho risposto: "Perché la sto rubando! Chiama subito i carabinieri". E al giustiziere, spiazzato, non è restato che andarsene.

In un'altra occasione a Milano alle otto di mattina in un viale ad intenso traffico, la mia compagna mentre guidava ha tagliato inavvertitamente la strada ad una donna sul motorino. E' scesa di corsa per sincerarsi dello stato della malcapitata. Ho preso il volante per spostare la macchina e liberare il traffico all'ora di punta. Un'altra donna (bianca) in coda è scesa dalla propria macchina ed è corsa verso la mia compagna (bianca) e diffondendo il panico le ha detto: "Mentre stai qui a guardare, un extracomunitario ti sta rubando la macchina". "Non è un ladro, è il mio compagno", si è sentita rispondere.

Tutte le volte che ho cambiato casa, ho dovuto affrontare una sorta di rito di passaggio. All'inizio, saluto con un sorriso gli inquilini incrociati per caso nell'atrio: "Buongiorno!" o "Buona sera!". Con i giovani tutto fila liscio. Mentre le persone adulte sono più sospettose. Posso anche capirle finché mi chiedono se abito lì, perché è la prima volta che ci incontriamo. Ma rimango spiazzato quando al saluto mi sento rispondere frasi del genere: "Non compriamo nulla. Qui non puoi vendere!". "Chi ti ha fatto entrare?".

Nel settembre di quest'anno ero con mio figlio di 12 anni e aspettavo insieme a lui l'arrivo della metropolitana alla stazione di Palestro. Come sempre l'altoparlante esortava i passeggeri a non superare la linea gialla di sicurezza. Un anziano signore apostrofò mio figlio: "Parlano con te, ragazzino. Hai superato la linea gialla. Devi sapere che qui è vietato superare la linea gialla... maleducato". Facevo notare all'anziano che mio figlio era lontano dalla linea gialla ma lui continuava ad inveire: "Non dovete neppure stare in questo paese. Tornatevene a casa vostra... feccia del mondo. La pagherete prima o poi".

Qualche settimana fa all'aeroporto di Linate sono entrato in un'edicola per comprare un giornale. C'era un giovane addetto tutto tatuato, mi sono avvicinato a lui per pagare e mi ha indicato un'altra cassa aperta. Ho pagato e mi sono avviato verso l'uscita quando il giovane addetto si è messo a urlare alla cassiera: "Quell'uomo di colore ha pagato il giornale?". La cassiera ha risposto urlando: "Sì l'uomo di colore ha pagato!". Tornato indietro gli dico: "Non c'é bisogno di urlare in questo modo. Ha visto bene mentre pagavo". "Lei mi ha guardato bene? Lo sa con chi sta parlando? Mi guardi bene! Sa cosa sono? Lei si rende conto cosa sono?". Cercava di intimidirmi. "Un razzista!" gli dico. "Sì, sono un razzista. Stia molto attento!". "Lei è un cretino", ho replicato.

Chi vive queste situazioni quotidiane per più di 25 anni o finisce per accettarle, far finta di niente per poter vivere senza impazzire, oppure può diventare sospettoso, arcigno, pieno di "pregiudizi al contrario", spesso sulle spine col rischio di confondere le situazioni e di vedere razzisti sbucare da tutte le parti, di perdere la testa e di urlare e insultare in mezzo alla gente. E il suo aguzzino che ha il coltello dalla parte del manico, con calma commenta utilizzando una "formula" fissa ma molto efficace: "Guardate, sta urlando, mi sta insultando. Lui è soltanto un ospite a casa mia. Siete tutti testimoni...".

Ho assistito per caso alla rappresentazione di una banda musicale ad Aguzzano, nel piacentino. Quando quasi tutti se ne erano andati ho visto in mezzo alla piazza una bandiera italiana prendere fuoco senza una ragionevole spiegazione. Mi sono ben guardato dal spegnerla anche se ero vicino. Cosa avrebbe pensato o come avrebbe reagito la gente vedendo un "extracomunitario" nella piazza di un paesino con la bandiera italiana in fiamme tra le mani? Troppi simboli messi insieme. Ho lasciato la bandiera bruciare con buona pace di tutti.

Ho invece infinitamente apprezzato il comportamento dei poliziotti del presidio della metropolitana di Piazza Duomo di Milano. Non volevo arrivare al lavoro in ritardo e stavo correndo in mezzo alla gente. Ad un tratto mi sentii afferrare alle spalle e spintonare. Mi ritrovai di fronte un giovane poliziotto in divisa che mi urlò di consegnare i documenti. Consegnai la mia carta di identità al poliziotto già furibondo il quale, senza aprirla, mi ordinò di seguirlo. Giunti al posto di polizia, dichiarò ai suoi colleghi: "Questo extracomunitario si comporta da prepotente!".

Per fortuna le mie spiegazioni non furono smentite dal collega presente ai fatti. I poliziotti verificarono accuratamente i miei documenti e dopo conclusero che il loro giovane collega aveva sbagliato porgendomi le loro scuse. Furono anche dispiaciuti per il mio ritardo al lavoro.

Dopotutto, ho l'impressione che, rispetto alla maggioranza della gente, ai poliziotti non sembri anormale ritrovarsi di fronte a un cittadino italiano con la pelle nera o marrone. "Noi non siamo abituati!", ci sentiamo dire sempre e ovunque da nove persone su dieci. E' un alibi che non regge più dopo trent'anni che viviamo e lavoriamo qui, ci sposiamo con italiane/italiani, facciamo dei figli misti o no, che crescono e vengono educati nelle scuole e università italiane.

Un fatto sconvolgente è quando tre anni fa fui aggredito da quattro controllori dell'Atm a Milano e finii al pronto soccorso. Ancora oggi sto affrontando i processi ma con i controllori come vittime ed io come imputato. Una cosa è certa, ho ancora fiducia nella giustizia italiana.

Mercoledì, 23 Dicembre, 2009 - 10:54

Petition to save the lives of 128 homosexuals in Iraq

To:  President Jalal Talabani; Iraqi Prime Minister Nuri Kamil al-Maliki; President of the Supreme Judicial Council Midhat Mahmood; President Foreign Relations Dr. Sheikh Humam Hamoody; Minister of Human Rights Wajdan Mikhail Salam; Iraqi Presidency Board Huma

Urgent petition to save the lives of 128 homosexuals sentenced to death in Iraq

**Petition of EveryOne Group**
www.everyonegroup.com :: info@everyonegroup.com
Tel: (+39) 334– 8429527 – (+39)331– 3585406 – (+39) 334– 3449180

EveryOne Group and civil society in democratic countries have taken up the appeal from the IRAQI LGBT association, based in London, which calls on activists and democratic citizens to take part in an international campaign to save the lives of 128 prisoners sentenced to death because they are homosexual. According to the judicial and religious authorities, the prisoners will be murdered in groups of about 20 people. The first series of executions is imminent. Over the last three years 132 homosexuals have been put to death, including 17 Iraqi LGBT activists.
Arcigay has officially asked the Italian Government – through the Foreign Secretary – to support the international campaign against these executions that violate all the international charters in defence of human rights. EveryOne Group is asking the American institutions - which are still very influential in Iraq - to support this petition in favour of human rights and life, and invites all democratic citizens to send requests for clemency to the politicians and authorities who are able to put a stop to these executions:

President Jalal Talabani
and Iraqi Prime Minister Nuri Kamil al-Maliki
admin@cabinet.iq

President of the Supreme Judicial Council Midhat Mahmood
info@iraqijudicature.org

President Foreign Relations Dr. Sheikh Humam Hamoody:
frc@parliament.iq

Minister of Human Rights Wajdan Mikhail Salam
Wj_mohr_min@yahoo.com

Presidency Board Human Rights
Mr. Muhammad Al-Haidary; Mr. Harith Al-ubaidy; Mrs. Ahlam Asaad:
hrc@parliament.iq

Civil Society Organization. Presidency Board
Mrs. A`alla Al-talabany; Mrs. Maysoon Al-Damalojy; Mr. Naef Jasem Al-
Azawy:
csic@parliament.iq

Justice Presidency Board
Mr. Falah Hassan ShanShal; Mr. Tahseen Abid Muttar; Mr. Abdullah
Muhammad Ali:
dc@parliament.iq

Security Presidency Board
Mr. Hady Al-Amery; Mr. Abid Al-Kareem Al-Samaraee; Mr. Fryad Rawandozy:
sdc@parliament.iq

Secretariat:
ICI.Secretariat.Baghdad@gmail.com

Very important - U.S.A. in Iraq:
info@cia.gov
usconsulbaghdad@state.gov
legalhelp@aa.mnf-wiraq.usmc.mil

Ambassador to the United States
Embassy of the Republic of Iraq
amboffice@iraqiembassy.org

**For further information**
EveryOne Group
www.everyonegroup.com :: info@everyonegroup.com
Tel: (+39) 334– 8429527 – (+39)331– 3585406 – (+39) 334– 3449180

Sincerely,

 

http://www.petitiononline.com/iraqgay/petition.html

Martedì, 22 Dicembre, 2009 - 19:41

L’Emilia-Romagna dà dignità a tutte le famiglie

22/12/2009 - Ufficio stampa Arcigay

 

L’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha espresso il 22 dicembre 2009 il suo assenso alla legge finanziaria regionale, che nell’articolo 48 ridefinisce l’erogazione dei servizi garantendo lo stesso accesso a coppie sposate e non, eterosessuali e omosessuali, nonché ai singoli individui.

Dopo Toscana e Liguria, l’Emilia-Romagna è la terza Regione ad affermare un principio di uguaglianza di questo valore nell’offerta dei servizi di competenza regionali” - dichiara il presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso – “Il Parlamento nazionale non può rimanere immobile di fronte a queste svolte che stanno cambiando il nostro Paese, regione dopo regione, ma dovrebbe cogliere il messaggio di dignità e laicità, dando tutele e pari diritti a tutte le persone lgbt italiane.”

“Il voto di Bologna arriva dopo il tentativo senza successo delle gerarchie cattoliche di precludere questo importante traguardo di civiltà e democrazia. Con questa legge il Presidente Errani e la maggioranza che governa la Regione hanno dato un segnale chiaro e forte di laicità e comprensione della realtà sociale di tutte le famiglie.” – conclude Mancuso.

“Siamo particolarmente soddisfatti dell’importanza del terzo comma, che parifica nella fruizione dei servizi erogati dalla Regione i singoli, le famiglie e tutte le forme di convivenza.” – aggiunge il coordinatore Arcigay Emilia-Romagna Flavio Romani – “Sono inoltre preziosi i richiami alle nozioni di discriminazione previste nelle normative europee, in particolar modo la 2006/54 CE che riguarda la parità fra i generi e definisce in modo chiaro e inequivocabile il divieto di discriminazione nei confronti delle persone transessuali. La nostra Regione dà l’esempio al Parlamento nazionale che aveva cancellato il rispetto e la tutela delle diverse identità di genere.”

Martedì, 22 Dicembre, 2009 - 19:00

MOZIONE RIQUALIFICAZIONE CASCINA TERTULLIANO 65


Martedì, 22 Dicembre, 2009 - 12:19

Pride nazionale 2010 a Napoli

Il 19 dicembre 2009 si è svolta a Roma la riunione del movimento lgbt (lesbico, gay, bisessuale, transgender) italiano, che ha affrontato la convocazione dei Pride per gli anni 2010 e 2011.

All’incontro hanno partecipato le varie articolazioni e sensibilità del movimento che hanno espresso la volontà di costruire un percorso unitario di confronto sui contenuti alla base dei Pride dei prossimi due anni.

Per il 2010 è stata accolta la candidatura avanzata dalle associazioni lgbt napoletane di organizzare il Pride nazionale a Napoli, così come l’assemblea ha ritenuto importante sottolineare come tutti i Pride che si terranno in altre città nel 2010 faranno parte di un comune percorso preparatorio dell’EuroPride 2011 di Roma.

Un gruppo di lavoro preparerà l’incontro del movimento che si terrà a Napoli a febbraio 2010 dove saranno discussi i contenuti politici della stagione Pride 2010.

Il Pride nazionale di Napoli del 2010 seguirebbe di ben 14 anni l'unico evento precedente, che si svolse nella città partenopea il 29 giugno 1996.

 

20/12/2009 - Movimento LGBT

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