user error: You have an error in your SQL syntax; check the manual that corresponds to your MySQL server version for the right syntax to use near ' AND buc.catid = bc.catid
									ORDER BY buc.weight' at line 3
query: SELECT bc.*, buc.weight
									FROM blog_categories bc, blog_user_category buc
									WHERE buc.uid = 172, AND buc.catid = bc.catid
									ORDER BY buc.weight in /mnt/data/sites/partecipami/includes/database.mysql.inc on line 66.
user error: You have an error in your SQL syntax; check the manual that corresponds to your MySQL server version for the right syntax to use near ' AND type = 'candidati'
									ORDER BY weight' at line 3
query: SELECT *
									FROM blog_blocks
									WHERE uid = 172, AND type = 'candidati'
									ORDER BY weight in /mnt/data/sites/partecipami/includes/database.mysql.inc on line 66.
user error: You have an error in your SQL syntax; check the manual that corresponds to your MySQL server version for the right syntax to use near ' AND type = 'links'
									ORDER BY weight' at line 3
query: SELECT *
									FROM blog_blocks
									WHERE uid = 172, AND type = 'links'
									ORDER BY weight in /mnt/data/sites/partecipami/includes/database.mysql.inc on line 66.
user error: You have an error in your SQL syntax; check the manual that corresponds to your MySQL server version for the right syntax to use near '' at line 3
query: 	SELECT 	cp.nid AS pagina
												FROM 	users u LEFT JOIN candidati_pagine cp ON u.uid = cp.uid 
												WHERE	u.uid = 172, in /mnt/data/sites/partecipami/includes/database.mysql.inc on line 66.
user error: You have an error in your SQL syntax; check the manual that corresponds to your MySQL server version for the right syntax to use near ' AND type = 'blog'' at line 1
query: SELECT nid FROM node WHERE uid = 172, AND type = 'blog' in /mnt/data/sites/partecipami/includes/database.mysql.inc on line 66.
Il Blog di Fiorello Cortiana | www.partecipaMi.it
warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /mnt/data/sites/partecipami/includes/common.inc:386) in /mnt/data/sites/partecipami/themes/com06/globals/cookies.php on line 34.

.: Eventi

« Aprile 2024
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          

.: Ultimi 5 commenti


Nessun commento...

.: Il Blog di Fiorello Cortiana
Giovedì, 15 Settembre, 2011 - 15:18

PER NON DIMENTICARE ANNA POLITKOVSKAJA

FRA TRE SETTIMANE A MILANO IN SCENA “ELSA K.”.
 PER NON DIMENTICARE ANNA POLITKOVSKAJA
EL’SA K
Di Andrea Riscassi
regia di Alessia Gennari,
con Fabio Paroni, Sara Urban e Paola Vincenzi,
musiche di Federico Gon.
6, 7, 8 ottobre 2011 – ore 21
Teatro del Borgo
via Formentini 10, Milano
Per info e prenotazioni: saraurban@lattoria.it
Mercoledì, 14 Settembre, 2011 - 09:35

Our little Earth, the only one we have got

Tomorrow, people from around the world will join hands to create 24 Hours of Reality to focus the world's attention on the scope, scale and impact of the climate crisis.Over the course of the day, there will be 24 presentations across 24 time zones in 13 languages. Al Gore will be presenting in the final hour at 7 p.m. Eastern Time.Together, we're going to catalyze urgency around an issue that impacts every one of us.Find a presentation in your language or your part of the world and use our tool to schedule a reminder email. You'll receive 15 minutes before the event. http://climaterealityproject.org/reminder/

Martedì, 13 Settembre, 2011 - 08:46

Libertà per la Villa Reale di Monza

Può fare ridere o pena l'occupazione della Villa reale da parte della Lega tramite i suoi ministri, può sembrare una secessione simulata e in scala ridotta. E' invece un atto gravissimo che può compromettere il recupero ed il rilancio della Villa e del Parco nello spirito mitteleuropeo, con il quale sono nati, in relazione con l'Expo Diffusa.

Lunedì, 12 Settembre, 2011 - 17:14

esplosione nucleare in Francia, prime considerazioni

Tante volte ci siamo sentiti dire “non ha senso fermare lo sviluppo del nucleare in Italia visto che abbiamo le centrali nei paesi di confine”. Oggi è il caso di affermare, usciamo anche lì dal nucleare, dai suoi limiti irrisolti, tanto sulla sicurezza degli impianti, quanto nella gestione e trattazione delle scorie.

 

E’ il colosso francese del nucleare Areva ad essere chiamato in causa a casa propria, declassato da Standard and Poor's anche a seguito del contenzioso apertosi in Finlandia per le “ non conformità “rilevate dall’Autorità di Sicurezza Nucleare finlandese nell’impianto di Olkiluoto.

 

Le particelle immesse nell’atmosfera dalle centrali danneggiate possono essere trasportate a distanza. La propagazione delle particelle è strettamente legata alle condizioni atmosferiche presenti in loco. Direzione e intensità del vento alle diverse quote andranno a condizionare concentrazione e destinazione delle particelle. Pioggia o neve faranno precipitare al suolo le sostanze radioattive. Se i rilevamenti a seguito di Fukushima ci avevano già preoccupato, ma la distanza era di 20.000 Km, ora chi può sottovalutare o rimuovere una esplosione a poche centinaia di chilometri di distanza dal triangolo industriale italiano?

 

Il decreto del marzo 2010 contiene il piano nazionale delle misure protettive contro le emergenze radiologiche e prevede delle misure d'urgenza in caso di rischio nucleare. Il piano nazionale fa riferimento a eventuali incidenti alla centrale di St. Alban in Francia e alla centrale di Kràko in Slovenia, centrale appena riavviata dopo che il 23 marzo era stata fermata per problemi tecnici e di sicurezza. Eventuali incidenti in queste due centrali nucleari di confine potrebbero interessare la Valle d'Aosta, il Piemonte, la Liguria, parte della Lombardia, parte dell'Emilia-Romagna e dall'altro lato il Friuli, la Venezia Giulia e parte del Veneto e dell'Emilia Romagna per il possibile interessamento dell'area del delta padanotra Rovigo e Ferrara

 

Ci viene comunicato che il Dipartimento della Protezione civile è in contatto con l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e con i vigili del fuoco per monitorare e verificare gli eventuali rischi per l’Italia dopo l’esplosione che si è verificata nel centro di trattamento delle scorie nucleari del sito di Marcoule, nel sud della Francia. Secondo il protocollo è l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che attiva le singole agenzie sul territorio italiano, ARPA. Non essendo un reattore ad essere esploso, ma un forno, è stato comunicato che non ci dovrebbe essere pericolo grave di fuga.

 

In Italia, a seguito dell’arrivo delle correnti contenenti rilascio di radioattività provenienti dal Giappone, l’Ispra ha richiesto sin dal 12 marzo 2011 rilevazioni giornaliere con particolare riguardo alla presenza degli isotopi Cesio 137 e Iodio 131 nell’atmosfera a tutta le Arpa. Inoltre, è stato anche richiesto di effettuare misure di deposizione al suolo con cadenza settimanale.

 

Dovremmo essere tranquilli perché monitorati, dunque? No quanto è recentemente accaduto a seguito del disastro di Fukushima non ci consentono alcuna tranquillità. Dalla home page del sito del ministero della salute, nella parte in evidenza dedicata alla rassicurazione ai cittadini relativamente alla crisi nucleare giapponese  era possibile raggiungere alcune pagine che contenevano le indicazioni del decreto del marzo 2010 per la distribuzione territoriale della dose equivalente alla tiroide di iodio stabile (ioduro di potassio) affinché  venisse somministrato prima dell'esposizione al rilascio radioattivo laddove si fosse verificato l'arrivo della nube radioattiva. Pagine poi scomparse non certo ad opera di qualche hacker.

Così anche oggi il sito dell’ISPRA non fornisce le informazioni relative ai dati rilevati dal monitoraggio quotidiano dei radionuclidi.

 

Non possiamo trascurare che le emissioni nucleari nell’atmosfera sono, per la nostra aspettativa di vita, a carattere permanente e si sommano, incidente dopo incidente. Essere informati sullo stato delle cose è una condizione preliminare necessaria per ogni decisione pubblica. Non possiamo accettare che singole affermazioni di premier europei facciano saltare le borse mentre una esplosione nel ciclo del materiale radioattivo di un paese europeo possa essere considerata una questione interna.

 

Gli italiani hanno detto chiaramente che vogliono una alternativa al nucleare e con la grande partecipazione all’inusuale referendum estivo, hanno detto che vogliono saperne di più a riguardo, a partire dai problemi e dagli incidenti. Hanno cercato queste informazioni in rete perché il sistema pubblico radiotelevisivo le ometteva o le filtrava. Abbiamo bisogno di verità, in particolare laddove la relazione tra l‘azione umana con la tecnica e gli elementi naturali ampliano il margine di imponderabilità del quale tenere conto. La trasparenza sui dati e la possibilità di avere pieno accesso alle informazioni è un diritto che non può essere ignorato per le ragioni di sicurezza legate alla produzione e trattazione del plutonio, usato per le bombe nucleari a fissione. Ragioni che hanno giustificato la militarizzazione dei territori che ospitano le centrali, così come la gestione delle informazioni che le riguardavano, incidenti compresi.

Lunedì, 12 Settembre, 2011 - 13:21

di nuovo il nucleare

Nuovo incidente nucleare alla centrale francese di Tricastin!

Venerdì, 9 Settembre, 2011 - 09:22

Fermiamo il parcheggio in piazza Sant'Ambrogio

Giovedì, 8 Settembre, 2011 - 15:16

Una memoria condivisa come processo partecipato

Gente
Valchiusella
Il benzinaio che cerca il passato
Luigi Bovio raccoglie e cataloga immagini e storie della gente di valle emigrata in tutto ilmondo

La Stampa VALTER GIULIANO
BROSSO
Se gli Annales di Jacques Le
Goff avessero fatto scuola
anche da noi e la storia minima
dei territori avesse assunto
l'importanza che gli è
dovuta, Luigi Bovio sarebbe
salito in cattedra. Da protagonista.
Da quasi quindici
anni, con dedizione, è lui che
radiografa con attenzione,
scrupolo e passione la storia
del suo territorio di appartenenza.
Un’analisi approfondita
che percorre soprattutto
attraverso le immagini.
Ne ha immagazzinate,
nel computer, oltre 130 mila.
Fotogrammi e registrazioni
video che ricostruiscono
la storia della valle: «Ho
compreso che le immagini
diventano testimonianze
inoppugnabili della storia.
E anche se i miei testimoni
possono sbagliare qualche
data, il confronto con gli oggetti
fotografati, mi riconduce
all'esatto periodo in
cui gli episodi raccontati si
sono svolti».
La più completa documentazione
sulla storia della
Valchiusella è qui, all'ingresso
di Brosso, in un casa
che ha orgogliosamente costruito,
in gran parte, con le
sue mani. Ha esplorato e ricomposto
la storia del territorio
con paziente dedizione.
Ha raccolto la storia delle
persone, le loro esperienze,
la loro identità, in maniera
quasi maniacale ricomponendo
la memoria della comunità
complessa di un'intera
valle. Terra di minatori,
di emigrati, che Luigi ha rintracciato,
inseguito, confrontato
con chi, come lui,
se ne occupa.
«Senza Internet, senza le
rete - ammette - questo lavoro
non sarebbe
mai stato
possibile. Ho
stabilito contatti
con ogni
angolo del Pianeta
e così ho
ritrovato le
tracce di quasi
tutti coloro
che, partiti da
qui, andando
in ogni angolo
del mondo». Gente della Valchiusella,
emigrata non solo
per scavare miniere, ma anche
per costruire ferrovie,
ovunque siano nate al passaggio
di secolo tra Otto e
Novecento, dall’Indocina, alla
Transiberiana: «In tutti i
tratti più importanti c’è la
mano dei valchiusellesi».
Segugio curioso, capace
di fiutare ogni traccia che si
manifesti da un dettaglio,
un oggetto, da cui è in grado
di risalire alla datazione,
Luigi le ha raccolte, documentate
con rigore scientifico.
Il suo obiettivo è quello
di consegnare al futuro tracce
di storia che altrimenti sarebbero
andate perse per
sempre. All'origine di questa
passione, zia Margherita arrivata
a 90 anni in ottima forma:
«Era in grado di continuare
a spaccarsi la legna
per la stufa». L'anello forte,
per dirla con Nuto Revelli,
che anche sulle montagne della
Valchiusella hanno retto
ogni prova della storia.
«Per me fu punto di riferimento.
Fece da mamma a
mio padre, rimasto orfano, e
a me da nonna. Mia mamma
Marilena, anche lei appassionata
e collezionista di tracce
che il passato ha lasciato, e
mio papà Nellio lavoravano
alla Olivetti di Ivrea. Fu lei ad
allevarmi, a darmi gli stimoli
per attivare la mia creatività
» racconta.
Luigi diviene,
in breve,
punto di riferimento
affidabile
e questo gli
agevolerà di
molto la sua ricerca
storicodocumentaria,
che prevede la
fiducia dei testimoni
- confidenti.
Ne registra ore e ore di conversazione.
L'archivio cresce
ogni giorno e ricompone la
storia locale da diversi punti
di vista. Registra, raccoglie e
archivia, non dà giudizi: custodisce
l'audio degli inizi e le videoregistrazioni
più recenti.
«Ad altri toccherà ricostruire
la storia, io non ne ho
gli strumenti scientifici, ma
posso prevedere che molti capitoli
andranno riscritti».
Tra i suoi Maestri, Lino Fogliasso
de «I Canaveis» e Bernardo
Bovis.
A Luigi si rivolge oggi
chiunque affronti la storia della
Valchiusella. Peccato il vizio
di tanti ricercatori dimentichi
di citare, correttamente,
le fonti cui hanno attinto. Luigi
ne è vittima, ma non conserva
alcuna acrimonia. Ha fornito,
in questi anni, quasi mai citato,
documentazioni che sono
state alla base di numerose
pubblicazioni scientifiche
dedicate alla storia economica
e sociale della Valle.
«Ho raccolto materiali
che sono collettivi - si schermisce
- e li metto a disposizione
di tutti. Il mio obiettivo, e
la mia passione, è quello di riscoprire
e ricostruire la storia
della mia Valle; quella della
gente comune. Consegno
questo materiale agli storici.
Altri non li posso rendere
pubblici, perché confidenziali,
ma in futuro aiuteranno a
chiarire la storia recente di
questi territori».
Per un benzinaio davvero
una bella missione. Spesso incompresa,
ma di grande utilità
per chi, un giorno, potrà disporre
dello straordinario archivio
di Luigi Bovio. Che decise,
a un certo punto della
sua vita, di capire di più delle
radici che lo avevano creato e
fatto nascere in questa fetta
della provincia di Torino che
ha voluto indagare a fondo
con intelligente curiosità: uno
scavo nell'archeologia del territorio
e soprattutto della memoria
della comunità
L'orgoglio di Luigi, benzinaio
a Meugliano, è oggi il sito
che ha dedicato alla valle.
Quasi 300 pagine on line. Lo
frequentano soprattutto dall'
estero e molti emigrati scrivono,
chiedono notizie, materiali.
Lui è lì, sempre pronto
a rispondere. Tranne quando
prevale la passione per la
musica.
Si congeda dall’intervista
predisponendo due tromboni,
una tromba e un basso che si
animeranno tra poco, nelle
prove per un concerto Dixieland
che lo vedrà suonare con
gli amici, sotto la direzione di
Roberto Beggio, clarinettista
di fama che si è stabilito in zona.
Presto il concerto. Con lui
suoneranno le generazioni di
valchiusellesi archiviate nella
memoria del suo Pc.
LA RETE
«Grazie a Internet
adesso ho contatti
con tutto il pianeta»
La storia locale in un sito
ILuigi Bovio, insieme ad altri
amici, gestisce da anni il sito
web Valchiusella.org, dove è possibile
trovare, oltre alle foto e ai
video della sua collezione, anche
moltissime notizie di carattere
storico, etnografico, naturalistico,
geografico e turistico.
L’ARCHIVIO
È frequentato damolti
storici e ricercatori
che s’interessano all’area
LA COLLEZIONE
Nel suo computer
ha immagazzinato
130mila fotografie

Martedì, 6 Settembre, 2011 - 10:39

Quale Europa?


  • Mai come oggi è evidente la necessità di una Europa Politica e non solo terreno di contesa e mediazione tra interessi nazionali condizionati dai sistemi bancari e finanziari.

Martedì, 6 Settembre, 2011 - 10:39

Le bufale della Moratti


  • Dal locale al globale il mondo B. è una tragica bufala. La Moratti aveva messo a bilancio un valore della Serravalle che il mercato ignora, così per SEA ora che Lufthansa se ne è andata. Questo è il buco nel bilancio che denunciavamo.

Giovedì, 28 Luglio, 2011 - 17:03

l'intelligenza connettiva

L'intelligenza è una risorsa diffusa da connettere in modalità che ne permettano la piena e inaspettata espressione. Per questo la Rete è una impresa cognitiva collettiva/connettiva, parte del Bene Comune "conoscenza" e come tale da tutelare nella sua neutralità, accessibilità e disintermediazione.

...
16 17 18 19 20 21 22 23 24
...
RSS feed