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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Mercoledì, 28 Luglio, 2010 - 21:39

PRIVATIZZAZIONE ACQUA PUBBLICA: BLITZ DI FERRAGOSTO!!!

PERICOLO: DIFFONDETE L'INFORMAZIONE!!

C'è il rischio che la Giunta Formigoni proceda all'approvazione di un progetto di legge per la privatizzazione dell'acqua in tutta la Regione!
LA LOBBY DELLA PRIVATIZZAZIONE DEI BENI COMUNI PUBBLICI NON SI FERMA NEMMENO A FERRAGOSTO NE' DI FRONTE ALLE 237 mila FIRME raccolte in Lombardia a sostegno del Referendum nazionale.

La notizia è stata anticipata sul Corriere della Sera di ieri, allego l'articolo e il link: http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_luglio_27/Senesi-regione-svolta-per-l-acqua-1703467255661.shtml
Occorre mobilitare al più presto i sindaci (che verranno esautorati...), le province e i consiglieri regionali.
Ognuno può iniziare a fare il tam-tam, per bloccare il blitz ferragostano di Formigoni!

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliera di Zona 3
Lista civica "Uniti con Dario Fo per Milano"
Facebook: Antonella Fachin

Martedì, 27 Luglio, 2010 - 14:23

nuovo tavolo referendum sui Navigli

domani dalle 17,30 sul Naviglio Grande, angolo Viale Gorizia, nuovo tavolo del Comitato Referendum dei Navigli, i firmatari e i volontari sono graditi
 
Fiorello
Lunedì, 26 Luglio, 2010 - 22:55

LA MORATTI SPEGNE MILANO... eci vuol molto di più per accenderla!!!

Da Arcipelago Milano del 26 luglio 2010.
Cordiali saluti
Antonella Fachin
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LA MORATTI SPEGNE MILANO

26-7-2010 by Giovanni Zanchi 

 

La campagna elettorale di Letizia Moratti è iniziata ormai da tempo. Non è un mistero. Dal canale televisivo al finanziamento del restauro della Madonnina è chiaro anche che non risparmierà nulla, nemmeno i soldi del marito. Dopo cinque anni di distanza abissale dai propri cittadini ed elettori, qualche sognatore poteva immaginare le classiche comparse dell’ultimo minuto in mezzo alla popolazione milanese, per far credere di essere una sindaca pop. Dalle prime mosse di lady Letizia sembra che non sarà così.
Gli anni d’oro di Carlo Tognoli sono distanti e sbiaditi, ma tutt’ora chi incrocia l’ex primo cittadino socialista, lo saluta rivolgendogli un caloroso “Buongiorno signor Sindaco”. Aveva l’abitudine di vivere la città che amministrava stando tra i propri concittadini. Il quinquennio Moratti non presenta analogie di sorta con il suo illustre predecessore. Oggi la Sindaca, per visitare i quartieri di Milano, è costretta a visitarli di notte, travestita per non essere riconosciuta e protetta da una scorta. É in questo modo singolare che la prima cittadina ha pensato di informarsi sui problemi e le dinamiche della sua città.
Problemi e dinamiche che vengono affrontate con una sistematica repressione. Dopo via Paolo Sarpi e via Padova arriva l’ordinanza anti-degrado per il Corvetto. Questo provvedimento resterà in vigore fino al 16 ottobre e impone la chiusura dei bar a mezzanotte e dei centri massaggi alle 20 (non avevano vincoli di orario). L’ordinanza comunale colpisce anche i take away, le pizzerie al taglio, i kebab, che oltre a dover anticipare di un’ora la chiusura, hanno il divieto di vendere bevande da asporto dopo le 20, se non in contenitori di plastica o di carta. A Palazzo Marino, evidentemente, pensano che il deserto sia la migliore risposta all’esigenza di sicurezza dei cittadini. Di questo provvedimento non tutto è da buttare: l’obbligo di depositare presso il comando dei vigili urbani i contratti d’affitto, e per gli occupanti degli alloggi la scheda entro 15 giorni, è uno strumento efficace nella lotta all’abusivismo.
É il costante ricorso a misure repressive che non può essere accettato come unica soluzione al degrado. É necessario diversificare, creare più occasioni di aggregazione sociale, occasioni che devono essere create soprattutto nei quartieri periferici.
Come spesso accade è nel periodo estivo che l’estro della giunta di centro destra si manifesta in tutto il suo splendore. Fortunatamente ci è stato risparmiato lo scempio della cancellata attorno al sagrato della basilica di San Lorenzo, che comunque dovrebbe arrivare in ottobre. I poveri turisti che sceglieranno Milano come meta avranno a disposizione un’enorme città fantasma. Negozi chiusi, locali chiusi, poche e scomode iniziative, sono l’offerta milanese ad agosto.
Sono troppi passi indietro per una città con l’ambizione di essere protagonista a livello internazionale. Per riuscire ad aprirsi al mondo, bisogna cominciare a tenerne il passo. L’Expo si avvicina e suona sempre più come l’ultima chance. É anche l’esempio migliore dell’incapacità di Letizia Moratti: dopo averne cavalcato il successo, fregiandosene come se fosse solo merito suo, ignorando quanto il governo Prodi lavorò per ottenerla, la sta umiliando regalandoci l’immagine della più becera lite da cortile. Alla faccia della gloria internazionale. Senza dimenticare che il provincialismo di questa giunta ha portato a considerare l’evento come una questione del tutto locale, trascurando l’importanza che l’Esposizione rappresenta per l’Europa.
Milano deve riaccendersi, Milano merita di più. Molto di più.

 

Giovanni Zanchi

Lunedì, 26 Luglio, 2010 - 22:51

UNITÀ D’ITALIA. LA MORATTI PERDE TRE A ZERO

Da Arcipelago Milano di oggi 26 luglio 2010.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
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UNITÀ D’ITALIA. LA MORATTI PERDE TRE A ZERO

26-7-2010 by LBG 

 

Il Comune di Milano si muove con poco entusiasmo verso la celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia: tre piccole serate di musica al Museo del Risorgimento promosse dall’ineffabile assessore alla cultura Massimiliano Finazzer Flory.Poi si vedrà, a condizione di non urtare troppo la sensibilità della Lega che su questo tema fa di tutto per prendere le distanze: per lei l’Unità d’Italia è una specie di oltraggio alla fiera razza padana, indifferente però al fatto di essersi stabilmente insediata a Roma – capitale d’Italia – a sorreggere le vacillanti sorti del governo Berlusconi. Ma chi arriverà in pole position alla fatidica data del 18 febbraio 2011, a centocinquanta anni dalla prima riunione del Parlamento dell’Italia unita?
La Moratti ormai la gara l’ha persa e i veri simboli dell’Unità d’Italia li conosciamo tutti e sono tre: mafia, camorra e ‘ndrangheta. Mentre lei, in compagnia del prefetto e di altre anime candide negava l’evidenza, la criminalità organizzata si è impossessata dell’intero Paese: una vera conquista partendo dal sud, la nuova questione meridionale. Chi è più colpevole? Chi era distratto? Chi magari ci ha messo del suo? E pensare che all’origine del tutto probabilmente ci sono quegli sciagurati domicili coatti ai quali la magistratura meridionale ha condannato molti mafiosi, pensando forse che la società del nord, per definizione allora sana, avrebbe impedito il propagarsi della malattia. Così non è stato.
La società del nord, quella lombarda in particolare, si è mostrata molto permeabile anche se non sono del tutto chiare le ragioni di tanta debolezza. Al fondo di tutto, in tempi abbastanza recenti, l’amore e l’attaccamento lombardi e milanesi al lavoro si sono tramutati in desiderio puro di denaro, non come premio e riconoscimento della propria laboriosità in maniera un po’ calvinista ma come puro status simbol. Dunque anche le scorciatoie per arrivarci sono diventate attraenti. Non passa giorno senza che i giornali ci informino che la malavita si è impossessata di ristoranti, aziende, fattorie agricole; non passa giorno che qualcuno non lamenti che il mondo della finanza è diventato il loro regno; non passa giorno che si scoprano nuove bande di estorsori in allegra combutta con la gente del posto: le cronache non parlano solo di nomi d’origine calabrese, siciliana o giù di lì ma troviamo anche i Brambilla. Ormai in certi ambienti ci si augura di trovare un Mangano da ospitare nelle proprie scuderie e ci si guarda attorno.
Che cosa è venuto a mancare? E’ il crollo delle ideologie? Non facciamo ridere, è mancato solo il buon esempio e sono proliferati i cattivi esempi seguendo il vecchio adagio che il pesce puzza dalla testa. Personalmente devo dire che rimpiango i tempi della Balena bianca, quando come altrettanti sepolcri imbiancati molti politici non facevano nulla di diverso da quello che alcuni loro eredi fanno ora, ma sulle piazze e nella vecchia televisione in bianco e nero, in giacca e cravatta, predicavano bene, invitavano all’onestà e alla parsimonia, al rispetto per gli altri e all’amore del prossimo. Oggi ne fanno di tutti i colori e se ne vantano, e se proprio non è possibile vantarsene non se ne vergognano. Viva l’ipocrisia! Fa meno danni.

 

Luca Beltrami Gadola

Lunedì, 26 Luglio, 2010 - 17:23

Preti gay: Panorama, brutta pagina di giornalismo

Siamo turbati da un servizio che nel mettere giustamente in luce le contraddizioni della Chiesa cattolica ed il suo tormentato rapporto con la sessualità finisce per assecondare una modalità orribile e torbida che non condividiamo e che contestiamo duramente.

Non è la vita privata delle persone che va colpita con un moralismo scandalistico ed offensivo, ma i comportamenti pubblici e politici di chi pianifica ed afferma l'omofobia e la discriminazione.

L'articolo finisce per criminalizzare i preti omosessuali dimenticando che la cosiddetta "doppia vita"riguarda anche e largamente i preti eterosessuali o, ancora, migliaia di mariti o mogli.

Non è mai giusto frugare nelle vite dei semplici, lasciando che le potenti gerarchie vaticane tuonino furore ed ingiustizia contro la dignità delle persone lgbt, condizionando il legislatore e contrastando la depenalizzazione del reato di omosessualità nel mondo Quello è il vero scandalo.

Ci sembra una pagina decisamente brutta, densa dei peggiori stereotipi che aderisce a quella parte interna alla Chiesa che vuole dipingere l'omosessualità come fonte di ogni male. A questa visione ci ribelliamo con decisione, schierandoci apertamente e laicamente dalla parte della vita privata di chiunque.

Siamo certi delle migliori intenzioni di "Panorama", molto meno dell'uso che la Chiesa stessa  farà di quel dossier, utilizzandolo per sviare l'attenzione dai problemi autentici che sono posti dalla sua interferenza nella vita politica di questo Paese.

Un neomoralismo si allunga come un'ombra cupa, assegnando significato a situazioni private, mentre l'Italia viene devastata da scandali e corruzione.

Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay

Lunedì, 26 Luglio, 2010 - 13:42

Nuove iniziative per la Partecipazione!

La mia idea di partecipazione è molto vicina alla Democrazia Partecipata come viene attuata nella vicina Confederazione Svizzera e, da tempo, studiamo l’approntamento di un modello applicabile in Italia.

Ho creato nel 2001 una associazione, “Il Gabbiano”, che si occupa di cultura politica e sociale e vivo quotidianamente le difficoltà di aggregare persone per discutere. Con i gruppi “La Politica alla Gente” (siamo riusciti a crearne, con grande impegno, venti in diversi quartieri di Milano), abbiamo fatto riunioni periodiche con stesura di documenti e progetti, sapendo che è molto difficile avere un interlocutore nelle istituzioni, locali o nazionali.
A Gennaio 2010 abbiamo fondato il Comitato Cittadino Democrazia Diretta!

Cosa è?

La Costituzione dice:

Art. 1 “La sovranità appartiene al POPOLO, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”
Art. 55 che una forma è la l’espressione del Parlamento (Democrazia Rappresentativa - DR)
Artt. 50, 56, 58, 71, 75 e 138 che un’altra forma è l’espressione del popolo al di fuori delle
rappresentanze elette (Democrazia Diretta – DD)
La Legge 3 agosto 1999, n. 265 e il Dlgs 18 agosto 2000, n. 267, impongono ai Comuni di inserire negli Statuti e nei Regolamenti forme e strumenti di partecipazione popolare, anche referendari (quindi di Democrazia Diretta), spesso disattesi dalla stragrande maggioranza dei Comuni.

Bene, insieme ad altri amici abbiamo fondato il Comitato Cittadino Democrazia diretta (CCDD) che ha come scopo di fare introdurre nei Comini, Province, Regioni che non l’hanno fatto (quasi tutti) gli strumenti previsti e di spingere la popolazione ad usarli.

La Sovranità appartiene al Popolo

La Sovranità appartiene a NOI

http://comitatocittadinodemocraziadiretta.blogspot.com/
http://www.facebook.com/pages/Comitato-Cittadino-Democrazia-Diretta-CCDD/279152377228
 
(Allegato Logo CCDD)

Penso quindi che il nostro progetto si integri perfettamente con PartecipaMi e più in generale con  “Progetto e21” e che si possa creare una sinergia interessante al fine di rendere completa e fattiva la Partecipazione dei Cittadini alla vita politica e sociale di Milano e non solo.

Il CCDD è infatti attualmente presente in Lombardia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Lazio, Sicilia, e si estenderà in tutt’Italia con l’effettuazione di numerosi eventi.
A Milano, oltre al Convegno con il Consiglio di Zona 4 (http://www.partecipami.it/?q=node/10535&single=1 ), stiamo organizzandone un altro per inizio Novembre, al Circolo della Stampa, al quale vorremmo invitare Manfredi Palmieri e Fiorella De Cindio.
Come possiamo contattarli tramite PartecipaMi?
Chi ci da una mano? Oliverio Gentile? Embarassed
Speriamo anche che si apra una discussione interessante su questa “discussione”.
Cordiali saluti a tutti,
Guido Miserandino

Lunedì, 26 Luglio, 2010 - 12:25

Islanda, un paese senza bavaglio

Islanda, il paese senza bavaglio


Approvata una legge che garantisce uno "scudo" quasi totale a chi metterà su Internet segreti militari, giudiziari, societari e di Stato di pubblico interesse. I blogger saranno protetti dai processi. "Sarà difesa la libertà d'espressione". E così la piccola isola potrebbe diventare il bunker del giornalismo d'inchiesta 

Domenica, 25 Luglio, 2010 - 10:46

La Partecipazione in Zona 4 - Una nuova prospettiva?

Il Consiglio di Zona 4 organizza anche quest'anno il Mese della Cultura (seconda edizione) per settembre/ottobre.
Durante la Commissione preparatoria del 22 Giugno u.s., in qualità di Presidente dell'associazione “Il Gabbiano”, accreditata in Zona 4, ho proposto di fare un convegno sulla partecipazione dei Cittadini alla vita sociale e politica della città e del Paese, prevista dalla Costituzione e da Leggi Nazionali, ed anche dagli Statuti e Regolamenti dei Comuni, ma poco praticata, perché sconosciuta alla gran parte della popolazione, Convegno che culminerà con un interessante esperimento di Democrazia Diretta.
Ho suscitato interesse e… qualche dubbio, ma dopo un breve dibattito, introducendo anche una illustrazione dell'ordinamento parlamentare (Democrazia Rappresentativa), ho ottenuto l'approvazione e la partecipazione del Presidente del Consiglio di Zona 4, Paolo Zanichelli, che parlerà appunto dell’organizzazione delle due camere.

Il Convegno si svolgerà nelle prima decade di Ottobre, un Sabato pomeriggio, nella Sala Consiliare, possibilmente non in concomitanza con altre eventuali iniziative (spettacoli, musica ecc…), e costituirà una speciale "Lezione di Educazione Civica"
Titolo provvisorio: La democrazia perfetta (o almeno come la prevede la Costituzione)
Sottotitolo: come usare la Cultura Civica con un esperimento di Democrazia Diretta.
Programma:
1.     Presentazione
Guido Miserandino – Presidente di Il Gabbiano
2.     L’ordinamento Parlamentare
Paolo Zanichelli – Presidente Consiglio di Zona 4  
3.     Il punto di vista della Costituzione Italiana
Bruno Aprile – Presidente Comitato Cittadino Democrazia Diretta
4.     Cosa si fa in Lombardia e nel mondo
Fiorella De Cindio - Presidente della Fondazione RCM  - Rete Civica di Milano (SPERO MI FACCIA L'ONORE DI PARTECIPARE)
5.     Bozza di Regolamento comunale presentata all’amministrazione di Lomazzo
Graziano Polli – Associazione Culturale Immagina Lomazzo
6.     Un Esperimento di DD “La parola ai Cittadini”
Dario Rinco
E tutto il pubblico
7.     Dibattito
8.     Conclusione

Giovedì, 22 Luglio, 2010 - 12:21

Interrogazioni presentate in consiglio di zona il 22 luglio - seconda tranche


Giovedì, 22 Luglio, 2010 - 12:20

Interrogazioni presentate in consiglio di zona il 22 luglio


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