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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Giovedì, 15 Marzo, 2007 - 01:59

News da Celim

Mostre itineranti
Mostre fotografiche con video e materiale informativo sono a disposizione di scuole, associazioni e Comuni interessati a sensibilizzare l’opinione pubblica su temi importanti.

 

MOSTRA "VUOI GIOCARE CON NOI?" sul giocattolo africano
KIT "STOP AIDS"
KIT "ACQUA E TERRA"
KIT "CREDITI DI PACE"

 

I kit sono realizzati da Studio BAG, un’Associazione di giovani professionisti della comunicazione visiva con esperienze di documentario sociale e reportage fotografico in collaborazione con ONG ed Associazioni. 

 

 

"Vuoi giocare con noi?"

 

La mostra espone giocattoli nati in Africa dalle mani e dalla fantasia dei più piccoli, con la finalità di valorizzare la creatività e l’abilità manuale dei bambini africani – troppo spesso stereotipati in immagini di sofferenza che ne ledono la dignità -, far conoscere la cultura di altri popoli ed offrire lo spunto per riflettere sui nostri attuali modelli educativi e di consumo.

 

E’ composta da 22 pannelli plastificati di dimensioni 1m x 2m, montati con tubi in alluminio leggero e corredati da 11 piccole vetrine in plexiglass contenente i giocattoli. I pannelli riportano una descrizione dei paesi di provenienza dei giocattoli e informazioni sui giocattoli presentati nelle vetrine attraverso un fumetto: due bambini africani “guidano” infatti i più piccoli nella visita alla mostra.

 

Ideale all’interno di manifestazioni culturali e rivolte ai bambini, la mostra viene offerta per un periodo minimo di 2 settimane. E' richiesto un contributo di 400 € alle scuole e di 500 € per altri Enti, a copertura delle spese e a sostegno dei progetti educativi di CeLIM.
L’esposizione della mostra può essere arricchita dall’organizzazione di laboratori creativi: CeLIM mette a disposizione esperte educatrici che insegneranno ai bambini a costruire giocattoli con materiali di recupero.

 

Per informazioni e prenotazioni: CeliMondo, tel. 02.86984597, celimondo@celim.org
"Stop AIDS"
L’AIDS continua ad essere un’emergenza, soprattutto nei paesi africani.
CeLIM, con il kit “STOP AIDS”, presenta il fenomeno dell’AIDS in Zambia - dove l’HIV colpisce il 20% della popolazione - e i progetti avviati per contrastarne la diffusione.

 

Il kit comprende un video di 16 minuti, una mostra di 45 foto a colori e in bianco e nero, materiale informativo sulla tematica e su CeLIM. Tutta la documentazione, pur presentando in modo realistico il tema AIDS, affronta con delicatezza ogni aspetto del problema.
E’ richiesto un contributo di 250 € che andrà a coprire le spese e soprattutto offrirà un prezioso sostegno ai programmi integrati di lotta all’AIDS avviati da CeLIM in Zambia.
Per informazioni e prenotazioni: CeLIM, tel.02.58316324, promo@celim.org
"Acqua e Terra"
Siccità e arretratezza di strumenti e tecniche agricole sono i principali ostacoli allo sviluppo rurale in Zambia. Nel Paese il 70% della popolazione vive di agricoltura di sussistenza, e sempre più numerosi sono i giovani che lasciano le campagne per la città, dove però i bagliori di ricchezza immaginati si concretizzano spesso in vite di espedienti.

 

CeLIM, con il kit “Acqua e Terra”, presenta il tema dell’agricoltura sostenibile e i progetti di sviluppo rurale avviati in Zambia per contrastare carestie, disoccupazione e esodo dalle campagne. Il kit comprende un video di 16 minuti, una mostra di 45 foto a colori e in bianco e nero, materiale informativo sulla tematica e su CeLIM.
E’ richiesto un contributo di 250 € che andrà a coprire le spese e soprattutto offrirà un prezioso sostegno ai programmi di sviluppo rurale avviati da CeLIM in Africa.
Per informazioni e prenotazioni: CeLIM, tel.02.58316324, promo@celim.org
"Crediti di Pace"
La guerra lascia il segno: in Kosovo, sul cui sviluppo grava pesantemente la ricostruzione post-bellica, microimprenditori, artigiani e agricoltori vivono un particolare disagio economico ed hanno difficoltà a riavviare le loro attività per l’impossibilità di accedere al credito
CeLIM, con il kit "Crediti di Pace", presenta il contesto socio-economico del Kosovo di oggi, di fatto un protettorato internazionale amministrato dalle Nazioni Unite e controllato dalle forze militari NATO; descrive inoltre il progetto di microcredito di CeLIM, attraverso interviste all’équipe locale e ai beneficiari del progetto. Il kit comprende un video di 26 minuti, una mostra di 45 foto a colori e in bianco e nero, materiale informativo sulla tematica e su CeLIM.
E’ richiesto un contributo di 250 € che andrà a coprire le spese e soprattutto offrirà un prezioso sostegno al progetto di microcredito in Kosovo.
Per informazioni e prenotazioni: CeLIM, tel.02.58316324, promo@celim.org

http://www.celim.org

Giovedì, 15 Marzo, 2007 - 01:57

Concorso "Homo migrans"

23 febbraio 2007 - 30 aprile 2007 - ore 00:00
Milano (MI)
MANIFESTAZIONE
Concorso "Homo migrans"
Come si rapporta, la nostra società, al fenomeno dell'immigrazione? Cosa si conosce della storia dei flussi migratori di ieri e di oggi?" A partire da queste domande, CeLIM vuole stimolare una riflessione, per sensibilizzare i giovani sul tema dell'emgirazione e dell'immigrazione, italiana e straniera, di ieri e di oggi.

Il concorso, aperto a tutti, è articolato in 4 sezioni: scuola primaria - secondaria inferiore - secondaria superiore - categoria mista (cui può partecipare anche chi non è più studente). Alle prime 3 categorie saranno richiesti lavori creativi in qualsiasi forma sul tema delle migrazioni, alla categoria 4 sono invitati a partecipare soprattutto fotografi, grafici e registi. I lavori dovranno pervenire entro il 30 aprile. Verranno premiati i migliori elaborati per ognuna delle 4 sezioni: la proclamazione dei vincitori avverrà nell'autunno 2007.

Inoltre, tutti gli elaborati premiati o segnalati faranno parte della mostra itinerante "Homo Migrans", che si arricchisce di anno in anno grazie ai numerosi lavori che pervengono in sede ad ogni edizione.

Per informazioni: Celim
Giovedì, 15 Marzo, 2007 - 01:56

IN MEMORY OF...

9 febbraio 2007 - 30 marzo 2007 - ore 21:00
Piacenza (PC)
sala "Nelson Mandela" della Camera del Lavoro, in via XXIV Maggio
DIBATTITO
IN MEMORY OF...
rassegna culturale gratuita: la necessità della memoria come base di convivenza
1. ven.9 febbraio- "Stragi Italiane"- percorso interattivo nelle pagine buie della storia d'Italia. organizza Reti-Invisibili, partecipa Manlio Milani, pres.ass. "Caduti di Piazza della Loggia"
2. giovedì 15 febbraio- "In un altro paese"- film presentato da ARCI Piacenza
3. ven. 23 febbraio- "3 ipotesi sulla morte di Giuseppe Pinelli" di E.Petri & "Genova per noi" due documentari per non dimenticare gli "omicidi di stato" - presenta Giovani Comunisti Piacenza
4. ven.2 marzo- "Stragi dimenticate"- organizza Reti-Invisibili, partecipa Giuliano Bugani, autore del DVD 'I ragazzi del Salvemini'
5. ven. 9 marzo- "Dagli arditi del popolo alla dittatura"- conferenza tenuta dagli autori F.Sprega e I.Tagliaferri con la partecipazione della direttrice dell'istituto storico della resistenza Carla Antonimi
6. ven.16 marzo- "La guerra di spagna"- conferenza tenuta dagli autori F.Sprega e I.Tagliaferri
7. ven.23 marzo- "Hotel Rwanda"- film presentato da Emergency Piacenza
8. ven.30 marzo- "la Resistenza e la nascita della repubblica"- conferenza tenuta dall'autore F.Sprega e dalla direttrice dell'istituto storico della resistenza Carla Antonimi
Tutte le iniziative si terranno a Piacenza, alle ore 21,00, presso la sala "Nelson Mandela" della Camera del Lavoro, in via XXIV Maggio
Giovedì, 15 Marzo, 2007 - 01:10

Car Sharing

"La vera ricchezza sta nell'uso e non nella proprietà"  - [Aristotele]
Otto città, 4300 utenti, 312.000 chilometri percorsi ogni mese. Il Car Sharing cresce in Italia. Il servizio consente agli abbonati di condividere una flotta di automobili disponibili 24 ore su 24 ore e rappresenta una valida alternativa al veicolo privato. In Italia le auto di car sharing hanno accesso alla ZTL, possono circolare durante i blocchi del traffico, possono utilizzare le corsie preferenziali e sostare gratuitamente nei parcheggi a pagamento.

http://www.ecotrasporti.it/

Giovedì, 15 Marzo, 2007 - 00:44

Controlla i cambiamenti climatici

Come puoi essere tu a controllare i cambiamenti climatici?

Il cambiamento climatico è un problema globale, eppure il contributo personale di ognuno di noi può fare la differenza. Anche semplici gesti quotidiani possono aiutare a ridurre le emissioni senza pregiudicare la qualità della nostra vita. Anzi, facendoci risparmiare.

clicca

http://ec.europa.eu/environment/climat/campaign/index_it.htm

Giovedì, 15 Marzo, 2007 - 00:39

Milano: Smog, bambini con polmoni da fumatori

Corriere della Sera on-line, Cronache, 19 gen 2006 18:14

MILANO - Lo smog riduce i polmoni dei bambini come quelli dei vecchi
fumatori. "Gli studi scientifici degli ultimi anni - ha detto
Alessandro Fiocchi, direttore della Clinica Pediatrica Melloni di Milano -
hanno dimostrato che l'aumento del PM10 determina nei bambini,
entro il primo anno di vita, un aumento del 22% della mortalita'
a causa di malattie respiratorie".

"Sono sempre di piu' i bambini che dopo 2 o 3 mesi di
tosse continua presentano lesioni del polmone identiche a quelle che si
trovano piu' comunemente nei fumatori o nell'anziano", ha spiegato il
medico durante la conferenza stampa del terzo Meeting di Allergologia
Pediatrica, che riunisce i pediatri a Milano da oggi a domenica. (Agr)

Martedì, 13 Marzo, 2007 - 17:43

LA PARTECIPAZIONE: MODI E PERCORSI

La partecipazione: modi e percorsi
Dai papa boys ai no global
a cura di Bianca Gelli e Terri Mannarini

 

“SocialMente” – n. 19 – pp. 239 – Euro 14,00

 
                                              
Il volume offre una panoramica delle attuali forme di partecipazione, estendendo l’analisi oltre l’azione politica – tradizionalmente assunta come declinazione forte della partecipazione – verso altri ambiti del comportamento collettivo: il riferimento è alla vaste aree dell’azione civica e della religiosità, intesa – quest’ultima – nella sua dimensione sociale e proattiva. Il volume, occupandosi dei fenomeni psicologico-sociali legati ai piccoli gruppi, ai movimenti e alle folle, tocca alcuni temi classici della psicologia collettiva, riattualizzando, per esempio, le domande sul ruolo del capo carismatico e sul rapporto tra emozioni e processi cognitivi. Le questioni sollevate appaiono trasversali all’analisi di tutte le forme aggregative che sottostanno all’azione collettiva, le quali si manifestano oggi in forme liquide e destrutturate, oppure, al contrario, rigide e settarie. Ne emerge, per lo meno sul piano fenomenologico, un quadro vivo e variegato, che rafforza il contributo euristico di un approccio psicologico-sociale al tema della partecipazione.
Bianca Gelli è professore ordinario di Psicologia sociale presso l’Università di Lecce. Studiosa della psicologia delle differenze di genere, si interessa da vari anni alla partecipazione giovanile. Ha curato recentemente un numero monografico della rivista Psicologia di Comunità (n. 2, 2005) dedicato a questo tema.
Terri Mannarini è ricercatrice in Psicologia sociale presso l’Università di Lecce. I suoi più recenti interessi di ricerca vertono sull’analisi dei processi di azione collettiva, argomento sul quale ha pubblicato il volume Comunità e partecipazione (2004, Franco Angeli).
Indice
Introduzione

Parte prima. Militanza

Le forme della partecipazione: dal politico al sociale

Bianca Gelli, Monica Legittimo, Cosimo Talò

Il gap di genere nell’attivismo politico

Bianca Gelli, Terri Mannarini


Deliberazione e protesta
Uno sguardo al mondo dei Forum sociali
Terri Mannarini, Alessia Rochira

Parte seconda. Fede

Dagli oratori alle piazze
Appartenenza religiosa e presenza sociale

Bianca Gelli, Mina Ria, Gaia Carata

Una e molteplice
Identità e partecipazione dei papa boys

Terri Mannarini, Stefania Attanasio, Maria Assunta Calora


Parte terza. Cittadinanza

Il volontariato tra altruismo e azione sociale
Una ricerca sui donatori di sangue

Terri Mannarini, Catia Pacucci, Cosimo Talò

Lavoro di rete e partecipazione
Una questione di metodo nell’intervento psicologico
Ruggero Ruggieri, Maria Cleofe Fasano, Stefania Attanasio
Dalla compliance all’empowerment sociale
Una ricerca con persone affette da anemia mediterranea
Bianca Gelli, Ada Lorenzo, Maria Grazia Cafaro
La partecipazione nei processi di piano
L’esperienza dei contratti di quartiere

Vito Garramone, Alessia Rochira, Mina Ria

 
Edizioni Unicopli, via R. Carriera 11, 20146 Milano
redazione@edizioniunicopli.it

Martedì, 13 Marzo, 2007 - 17:20

Se La Stampa scrive dei gay come l’Osservatore

Se La Stampa scrive dei gay come l’Osservatore Romano
La lettera dei presidenti Arcigay, ArciLesbica, Agedo e Famiglie Arcobaleno al direttore del quotidiano torinese che ripropone un nuovo articolo omofobico sulla manifestazione Diritti Ora!

... Quella di ieri a favore delle unioni civili è stata una manifestazione di “cani”. Perché si sa ... Gli etero hanno i bambini, i gay al più hanno “un compagno a quattro zampe”. Potrebbe sorprendere che la battuta d’apertura, quella più forte e incisiva, dell’articolo di cronaca che l’autorevole quotidiano di Torino dedica alla kermesse di piazza Farnese, riecheggi l’insulto più sprezzante con cui regolarmente gli ambienti integralisti cattolici bersagliano le unioni omosessuali. Che cioè se le riconosciamo per legge allora dovremmo riconoscere anche le unioni tra uomini e animali.

La sorpresa svanisce quando ci si accorge che l’autore dell’articolo è la stessa giornalista che un paio di settimane fa propagandava come scientifiche, dalle colonne dello stesso giornale, le idee sulla “cura dell’omosessualità” promosse dal fondamentalismo cristiano a stelle e strisce. Con santa pace delle maggiori e più autorevoli istituzioni e associazioni di psicologi, medici e psichiatri del mondo che, non solo giudicano scientificamente infondate queste teorie, ma mettono in guardia dalla potenziale pericolosità delle “cure” predicate.

E così, mentre Arcigay attende che La Stampa accetti un doveroso intervento di una qualche figura di spicco del mondo accademico degli psicologi italiani, il quotidiano decide di affidare alla stessa penna, apparentemente intinta d’inchiostro vaticano, il resoconto del sit-in del movimento omosessuale. Imprecisioni a parte (ieri il gay guarito erroneamente indicato come ex responsabile “turismo dell’Arcigay”, oggi piazza Farnese che conterrebbe “tremila” persone) l’altro aspetto messo in luce dalla cronista è che le persone eterosessuali ieri in piazza, con relativi bambini, erano poche rispetto a quelle omosessuali. Strano che fossero così numerose e che ci fossero anche famiglie omosessuali con pargoli al seguito, hanno piuttosto notato quasi tutti gli altri osservatori e giornalisti, visto che si trattava pur sempre di una manifestazione gay.

Non sappiamo se quella del quotidiano sia una scelta meditata o una semplice svista. A noi rimane il sospetto che, chi guarda alle persone omosessuali con la lente deformate del pregiudizio, difficilmente possa offrire su di loro lo sguardo obiettivo e sereno al quale hanno diritto i lettori di un grande, prestigioso e moderno quotidiano, come La Stampa.

Sergio Lo Giudice, presidente nazionale Arcigay
Francesca Polo, presidente nazionale Arcilesbica
Giuseppina La Delfa, presidente nazionale Famiglie Arcobaleno (ass. mamme e papà omosessuali)
Paola Dall’Orto, presidente nazionale Agedo (ass. genitori e amici degli omosessuali)

www.arcigay.it

Martedì, 13 Marzo, 2007 - 17:18

comuncato stampa ArciGay

L'attacco precotto del Vaticano
Diritti Ora! La risposta di Arcigay al feroce attacco alla kermesse del 10 marzo: spiazzati da una manifestazione politica con famiglie e bambini

“L’attacco dell'Osservatore Romano contro la manifestazione di sabato a favore delle unioni civili è precotto e favolistico. Si aspettavano un gay-pride, e contro quello erano pronti a tuonare. Di fronte ad una manifestazione politica di altro tipo, civile, sobria e gioiosa, con tante famiglie e bambini, non hanno saputo più che dire e hanno mandato il disco rotto contro le ‘carnevalate’”.

Questa la replica del presidente nazionale di Arcigay, Sergio Lo Giudice, al feroce attacco del quotidiano del Vaticano contro il sit-in di piazza Farnese a Roma.

“Le parole delle gerarchie cattoliche contro la dignità delle persone omosessuali – continua Lo Giudice - rasentano quotidianamente l’insulto e lo sberleffo. Parlano di “carnevalate” di “isteria” di “amori deboli e deviati”. L’unica isteria sotto gli occhi di tutti gli italiani è piuttosto quella con cui ossessivamente i vertici del clero cattolico attaccano il progetto di dotare l’Italia, al pari delle altre grandi democrazie europee, di una buona legge sulle unioni civili, a favore di tante coppie omosessuali ed eterosessuali."

“Non bisogna inoltre dimenticare un dato di fatto inoppugnabile. Nei paesi, come la Francia, dove esistono da anni leggi sulle unioni civili, queste vengono utilizzate più dagli eterosessuali che dagli omosessuali, anche se, visto che in Italia a gay e lesbiche è negato il matrimonio, sono ovviamente le loro organizzazioni per la parità dei diritti a guidarne la richiesta."

“Non si venga poi a parlare a noi di strumentalizzazione dei bambini. Ne abbiamo visti tantissimi portati in piazza dai cattolici in Spagna contro il matrimonio gay, usati come simbolo per invocare discriminazioni e negare diritti. I bambini che erano in piazza Farnese coi genitori, etero ed omosessuali, partecipavano ad una festa di libertà: è un fatto che il 15% dei bambini nasca in Italia da coppie non sposate, è un fatto che molti bambini vivano con due genitori dello stesso sesso. Questa è la ‘società naturale’ italiana, anche se non corrisponde a schemi ideologici precostituiti”.

www.arcigay.it 

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