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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 14:17

Cascina Carliona

Allego il testo dell'interrogazione urgente presentata ieri sera - 25 settembre - al Consiglio di Zona 6

Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 14:06

Myanmar: è il momento di rilasciare Aung San Suu Kyi!

Il 27 maggio gli arresti domiciliari per la leader del partito di opposizione in Myanmar, Aung San Suu Kyi, sono stati rinnovati per altri 6 mesi. Amnesty International continua a raccogliere firme e a inviare appelli in suo favore.
 
Attualmente vi sono oltre 1850 prigionieri politici e prigionieri di coscienza in Myanmar (ex Birmania). Tra questi, Daw Aung San Suu Kyi è la più nota.
 
Co-fondatrice del principale partito di opposizione di Myanmar, la Lega nazionale per la democrazia (Nld), Aung San Suu Kyi, oltre a essere una delle figure politiche maggiormente conosciute nel paese, è anche un'attivista per i diritti umani.
 
Dal 1989, Aung San Suu Kyi ha alternato periodi di carcere in centri di detenzione non ufficiali ad arresti domiciliari e a limitazioni di movimento, tutto ciò con l'intento di proibirle di diventare leader nazionale di Myanmar.

Il suo partito, infatti, vinse le elezioni generali nel paese nel 1990; anziché assumere la guida del paese, Aung San Suu Kyi fu posta agli arresti domiciliari, dove si trova tutt'oggi.
Aung San Suu Kyi ha trascorso 12 degli ultimi 18 anni della sua vita in stato di detenzione. Non le è concesso ricevere visite ed è costretta a vivere in un isolamento pressoché totale, interrotto solo saltuariamente dalle visite di un medico. L'ordine di detenzione resterà valido fino al 27 maggio 2008 e si prevede verrà perso in esame, per una proroga o, negli auspici di Amnesty International, per l'annullamento il 27 maggio.
Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 12:58

Puliamo il mondo per un Pianeta sostenibile

Puliamo il mondo. Puliamo la città. Il riciclaggio, la preservazione dell'ecosistema, dell'ambiente, la tutela ambientale della propria città è innanzitutto un'azione civica di rispetto per i componenti della propria città, del proprio Paese, del proprio comune, ma è anche condizione primaria per procedere verso una coscienza ecologica utile e funzionale a risparmiare risorse, a lottare contro lo spreco dettato da una logica consumeristica, ad attivare pratiche quotidiane e civili all'insegna della responsabilità e consapevolezza nei consumi.
Il mondo per quest'anno ha raggiunto il livello massimo di disponibilità delle risorse: esiste un sovraccarico di domanda a fronte di un'offerta finita e non infinita delle risorse che il Pianeta può garantire. Dallo scorso martedì il livello massimo di spendibilità delle risorse è stato raggiunto: occorrono un altro pianeta e mezzo per poter soddisfare la richiesta attuale di domanda da parte nostra.
Così non si può procedere.
Puliamoilmondo vuole anche essere voce che testimoni che un'alternativa a questo modello insostenibile di comportamento e di logica nel consumo esiste ed è possibile, partendo da noi stessi, innanzitutto, e cercando di contaminare altre e altri a prassi diffuse di sostenibilità ecologica e umana, sociale ed economica.
Innanzitutto occorre agire affinchè non si butti per strada l'immondizia derivante da consumi irresponsabili: il riutilizzo, il riciclo, il risparmio delle risorse, il loro reimpiego, ma soprattutto, una raccolta differenziata funzionale a rendere parte di quel rifiuto futuro componente di un nuovo bene, sono i pilastri strutturali della filosofia politica che caratterizza questo appuntamento ormai decennale.
Spero e auspico che un giorno non si debba più attivare una tre giorni splendida e importante, fondamentale, in quanto di rifiuti per terra non ce ne saranno e noi avremo capito l'importanza che deriva da un modello di comportamento responsabile sia ambientalmente, sia ecologicamente, sia socialmente.

Il 26, 27, 28 settembre Puliamo il Mondo, iniziativa di Legambiente, a cui hanno aderito diversi Enti Locali, tra cui il Comune di Milano, diversi Consigli Circoscrizionali di zona e la Provincia di Milano, sarà nelle piazze della nostra città e di tanti comuni d'Italia per dire insieme che altre prassi di comportamento sociale e ambientale per difendere il nostro Pianeta sono presenti e possibili. Basta agirle e praticarle da subito.

potete scaricare il volantino di Puliamo il Mondo a Milano accedendo al seguente url:

http://upload.legambiente.org/puliamoilmondo.it/document/volantinoPIM08.pdf

Informazioni inerenti circoli o riferimenti a cui accedere per poter partecipare potete averli accedendo al seguente url:

http://www.puliamoilmondo.it

Buon Puliamo il Mondo

Alessandro Rizzo

Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 01:39

Amnesty International: la scuola dei diritti ... e il Comune?

Iniziativa promossa dalla Sezione Italiana di Amnesty International, "La scuola dei diritti", rivolta agli istituti di ogni ordine e grado e funzionale alla conoscenza della Dichiarazione dei Diritti Umani

 
Milano, 11 settembre 2008
La sezione italiana di Amnesty International promuove sul territorio nazionale un'iniziativa, dal titolo “La scuola dei diritti”, rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, secondo un modulo formativo e un catalogo extradidattico utile e funzionale a progettare e a realizzare interventi di Educazione ai diritti umani da includere nei piani dell'offerta formativa e nei piani di studio personalizzati.
Quest'anno si celebra il 60° Anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo, stipulata il 10 dicembre 1948, e in questa occasione è sembrato opportuno dare rilievo e promuovere la conoscenza del Testo, riferimento ancora oggi utile e necessario per garantire lo sviluppo della persona umana, la giustizia civile, l'eguaglianza e l'universalità dei diritti, a prescindere dall'appartenenza etnica, religiosa, sessuale e politica, nonché l'autodeterminazione dei popoli.
L'articolo 26, comma 2 della Dichiarazione recita:
"L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana e al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace."
In riferimento a questo disposto, che ha applicazione primaria nel nostro ordinamento in virtù dell'articolo 2 della nostra Costituzione Repubblicana, Amnesty International propone percorsi indirizzati allo sviluppo da parte di bambini/e e di ragazzi/e di una maggiore e consapevole conoscenza della Dichiarazione universale dei diritti umani (DUDU), approfondendone in classe le singole tematiche.
si chiede
-         all'Assessorato alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano se è stato predisposto un programma e una disposizione funzionali a condividere e recepire il progetto di Amnesty International, coinvolgendo in prima istanza le varie Direzioni Territoriali Scolastiche dei plessi di grado e ordine di competenza comunale, al fine di sviluppare in modo adeguato e pertinente i percorsi di conoscenza consapevole della DUDU, rendendo la celebrazione del 60° Anniversario occasione proficua e fondamentale per l'avvicinamento delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi alla cultura civica del rispetto dei diritti, della persona umana e delle differenze;
-         Settore Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano di provvedere a verificare le condizioni, in tempi brevi, presso i vari consigli di istituto e le direzioni territoriali scolastiche, di attuazione e promozione del percorso didattico formativo, coinvolgendo nella fase elaborativa Amnesty, con cui provvedere a redarre una richiesta di collaborazione, data l'autorevolezza dell'organizzazione in materia di Diritti Umani e della loro diffusione;
-         Alla Commissione Educazione del Consiglio di Zona 4 di provvedere a indire in una prossima riunione avente come punto nell'ordine del giorno la proposta formulata, invitando le direzioni territoriali scolastiche della zona, insegnanti e genitori, al fine di garantire, con la presenza di funzionari del Settore Comunale ed esponenti dell'Associazione prima proponente, Amnesty International,  un programma di sviluppo della proposta condiviso e ponderato.
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 01:37

chiusura servizio mensa presso Centro Civico Oglio 18

c.a del Settore Servizi Generali – Ufficio Mensa del Comune di Milano;
della direzione centrale Facility Manager del Comune di Milano;

e p.c.
del Settore di Zona 4 del Comune di Milano;
dei dipendenti e della direzione dell'ASL di Via Oglio 18;
dei dipendenti e del Comando della Polizia Municipale di Zona 4 della sede di Via Oglio 18;
dei dipendenti e della direzione del servizio bibliotecario di Via Oglio 18;
e della Presidenza  del Consiglio di Zona 4
Milano, 11 settembre 2008

Oggetto: chiusura del servizio di ristorazione disponibile per i dipendenti pubblici erogato dalla Mensa presso il Centro Civico di Via Oglio 18 Milano
preso atto
che nel periodo prossimo alla pausa di ferragosto le dipendenti e i dipendenti del Settore di Zona 4 hanno avuto notizia della chiusura e della sospensione del servizio di ristorazione erogato dalla Mensa ubicata all'ultimo piano della struttura del Centro Civico di Via Oglio 18
considerato che
il servizio esprime un'utilità sociale collettiva per i dipendenti lavoratrici e lavoratori, data l'insostituibilità dell'importanza del servizio stesso, presente nella struttura dalla sua costituzione e garante di una discreta qualità della ristorazione facilmente e logisticamente accessibile da parte dell'utenza
visto che
la chiusura del servizio è già in atto, dato che dalla notifica avuta la mensa non espleta la propria funzione di ristorazione dal 1 settembre us
constatata
la dislocazione remota dei punti di ristorazione privata convenzionati con il Comune e, in particolare, l'aggravio derivante per i dipendenti data l'esiguità temporale della pausa entro la quale poter espletare il pranzo e, pertanto, poter accedere a esercizi troppo lontani dalla sede lavorativa
si chiede
al Settore Servizi Generali – Ufficio Mensa del Comune di Milano se il provvedimento abbia natura temporale e quali siano le soluzioni logistiche alternative prese e disposte nel periodo di sospensione dell'erogazione del servizio di ristorazione tramite mensa;
all'Amministrazione Comunale e alla Direzione del Settore del motivo della chiusura e della sospensione del servizio di ristorazione erogato tramite la mensa, se tale sospensione ha natura temporale e, infine, se esiste l'intenzione di ampliare, nel caso in cui la chiusura fosse definitiva, la stipula di convenzioni con locali ed esercizi di ristorazione privati al fine di garantire una scelta più ampia per i dipendenti con notevole aumento della possibilità di opzione per soluzioni logistiche più comode e meno remote dalla sede lavorativa, vista la già esiguità della pausa prevista
All'Amministrazione Comunale e alla Direzione del Settore se vi sia l'intenzione di ripristinare il servizio, data la sua elevata utilità e funzionalità di portata generale, e, in caso affermativo, a decorrere da quale periodo
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 01:36

introduzione dell'educazione sessuale nelle scuole primarie

c.a dell'Assessorato alla Salute del Comune di Milano;
dell'Assessorato all'Educazione e alla Famiglia del Comune di Milano;
della Commissione Consiliare Comunale Salute;
della Commissione Consiliare Educazione del Consiglio di Zopna 4 di Milano;
della Commissione Consiliare Serivizi Sociali del Consiglio di Zona 4 di Milano

Milano 11 settembre 2008
 
Oggetto: progetto di introduzione dell'educazione sessuale promosso dall'assessorato alla salute del comune di milano nelle ultime due classi delle scuole primarie milanesi
presa conoscenza
 
dall'articolo pubblicato su Repubblica di Milano online in data 11 agosto della volontà dell'Assessorato alla Salute del Comune di Milano di attuare un programma inerente a una campagna di informazione volta a fornire conoscenze in merito alla prevenzione delle patologie infettive trasmissibili attraverso i rapporti sessuali rivolto alle alunne e agli alunni iscritti agli ultimi due anni delle scuole primarie di Milano
 
constatato
 
da uno studio effettuato dal dipartimento di Pediatria dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano l'abbassamento dell'eta relativa al primo rapporto sessuale e l'aumento di diagnosi richieste da parte di utenti molto giovani, di età media di 14 anni, che oggi si rivolgono con maggiore frequenza al fine di ottenere consulti sanitari legati al rapporto stesso, nonché applicazioni mediche contraccettive quali la pillola del giorno dopo
 
 
preso atto
 
delle dichiarazioni di autorevoli e stimati esponenti della scienza medica sanitaria in materia di sessuologia, quali lo sesso direttore del Dipartimento di Pediatria dell'Ospedale Fatebenefratelli, Luca Bernardo, in cui si sottolinea la presenza abbondante di rapporti occasionali in cui sovente si utilizzano metodi contraccettivi senza una conoscenza approfondita delle modalità di trasmissione di patologie infettive di altra natura
 
e considerato
 
l'aumento di casi di infezione sessualmente trasmessi nella fascia di età giovanissima tra i 12 e i 16 anni di età, all'interno della quale si hanno i primi rapporti sessuali, quali la gonorrea, la sifilide, le varie forme di clamidia e l´herpes simplex
visto che
 
è già stato dato avvio a una commissione e a un'equipe di studio composta da esperti e professionisti, secondo le dichiarazioni dell'Assessore alla Salute del Comune di Milano, Giampaolo Landi di Chiavenna, di elevato calibro internazionale, funzionale a garantire una strategia comunicativa e informativa veloce, dinamica e puntuale rivolta sia agli insegnanti sia alle stesse famiglie, nuclei fondamentali per la trasmissione delle informazioni e delle conoscenze inerenti la prevenzione di malattie infettive sessualmente trasmissibili
 
si chiede
All'Assessorato alla Salute del Comune di Milano i tempi entro i quali saranno avviati i lavori di elaborazione della campagna stessa, i contenuti della campagna, le modalità attraverso cui tale campagna verrà declinata e promossa negli istituti, prevedendo la necessità di coinvolgere le strutture didattiche, le rappresentanze dei genitori, funzionali a dare continuità al progetto informativo, e, infine, le comunità scientifiche che possano garantire un apporto oggettivo e non strumentalizzabile a livello ideologico;
se sia stata predisposta una proposta di delibera da presentare al Consiglio Comunale, previa discussione in Giunta, al fine di garantire una conoscenza ai Consigli Cirvcoscrizionali, interessabili, tramite le proprie commissioni, nella fase di preparazione e attuazione della campagna, riferimenti territoriali utili e necessari per coinvolgere coerentemente gli istituti scolastici;
quali siano i contenuti e la tiplogia di convenzione che l'amministrazione comunale dovrebbe stipulare con la società che gestisce il motore di ricerca Google, al fine di grantire un miglioramento  nella ricerca e nell'impatto comunicativo, si parla di terminologia ascrivibile al dizionario della “community giovanile”, utilizzando strumenti ad alto contenuto tecnologico;
Allo stesso Assessorato se sono previsti periodi di sperimentazione della campagna, considerando utile garantire, in seguito, una sicura continuità nella sua attuazione e prosecuzione al fine di avviare una conoscenza approfondita e funzionale alla prevenzione di malattie infettive sessualmente trasmissibili;
alla Commissione Salute del Comune di Milano se sia stato affrontato il tema tramite discussione e previsione di una proposta di delibera da sottoporre, congiuntamente a quella elaborata dall'assessorato, alla discussione in consiglio;
alla Commissione Educazione del Consiglio di Zona 4 di provvedere a inserire in un ordine del giorno, in congiunta con la Commissione Servizi Sociali del Consiglio di Zona 4, un punto di discussione sulla campagna, prevedendo di invitare alla seduta funzionari dell'Assessorato o convocare lo stesso assessore, per garantire una conoscenza più approfondita della natura e dei contenuti della campagna informativa, e garantendo da parte del consiglio di zona interventi utili a completarne l'elaborazione
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
 
 

Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 01:29

situazione di degrado permanente lungo Viale Bacchiglione

Milano, 25 settembre 2008

 
 
Alla c.a.
All’Assessorato Decoro e Arredo Urbano del Comune di Milano;
all’Assessorato allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano;
del Settore Territorio del Comune di Milano;
del Settore Arredo Urbano del Comune di Milano;
Alla Direzione AMSA del Comune di Milano;
della Commissione Territorio del Consiglio di Zona 4 di Milano;
 
Interrogazione in merito alla situazione di degrado permanente lungo Viale Bacchiglione
 
Considerata
 
La permanenza lungo i bordi della strada di rifiuti di varia natura, carrelli della spesa abbandonati, sacchetti e materiale plastico abbandonato, che arrecano pregiudizio sia al mantenimento dell’igiene sia al decoro urbano del viale, arteria importante di entrata nella città, prossima al centro e conducente in breve tempo alle varie circonvallazioni presenti
 
Si aggiunge inoltre
 
La situazione in cui si trovano gli spartitraffico, di forte incuria, non soggetti a manutenzione ordinaria e necessitanti di un intervento di riqualificazione adeguato e pertinente, nonché l’assenza di tutela dell’arredo urbano e del verde presente lungo i bordi della strada
 
Constatato
 
Infine la presenza di pedoni che, all’uscita dalla fermata della MM3 Brenta, attraversano in diversi punti del viale la strada, mettendo in grave pericolo la propria incolumità e sicurezza, in una situazione di consistente flusso di veicoli
 
Preso atto
 
Delle dichiarazioni del Vicesindaco Riccardo De Corato espresse e pubblicate sul Corriere della Sera del 6 agosto, in occasione dell’approvazione del decreto Maroni, che attribuisce, spesso già esistenti, competenze ai sindaci in materia di repressione di fenomeni criminali, prevedendo già disposizioni, di cui ancora non si hanno atti conseguenti, volte a comminare un maggiore numero di sanzioni amministrative, multe, per atti che “riguardano il degrado urbano”
 
Visto
 
Che si era tenuta nella scorsa primavera una Commissione Territorio con all’ordine del giorno la situazione concernente Viale Bacchiglione, prendendo in esame particolarmente lo stato di degrado e di non manutenzione delle aree adibite a parcheggio lungo i bordi della strada, il cui selciato rende ancora più possibile la permanenza di rifiuti cartacei e di diverso genere lungo le fessure create dagli spazi intervallanti le diverse mattonelle appostate
 
si chiede
 
-         Al Settore competente di predisporre un piano di intervento urgente funzionale a tutelare il patrimonio arboreo presente lungo i bordi delle due corsie in cui si suddivide il viale, nonché a provvedere a stilare un progetto di intervento utile e funzionale a riqualificare lo spartitraffico presente lungo il viale, magari apponendo cespugli utili a creare una barriera sostenibile dal punto di vista ambientale e dell’arredo urbano deterrente per l’attraversamento del viale da parte dei pedoni in uscita o in entrata alla fermata MM3 Brenta;
-         Alla Direzione dell’AMSA di intensificare la pulitura delle strade con accuratezza per l’esportazione dai bordi della strada dei rifiuti presenti di varia natura e di vario genere considerando la tipologia della pavimentazione abbastanza incline a determinare accumulazione di materiale, e dando conseguenza alle deliberata della commissione consiliare di zona indetta sul tema;
-         Infine al Settore Trasporti di provvedere a porre, di concerto con il Comando della Polizia Locale, dissuasori di velocità del sostenuto flusso veicolare lungo il viale, spesso pericoloso per i pedoni attraversanti, e al Comando stesso di provvedere a intensificare i controlli utili e funzionali a prevenire attraversamenti non consentiti in base alla segnaletica stradale presente lungo il viale
-         nelle varie aree verdi interessate, alla rimozione di situazioni ecologicamente e igienicamente non sostenibili permanenti, esempio la presenza di acqua stangante dopo precipitazioni piovose, e alla tutela delle attrezzature e dell’arredo urbano, spesso anche soggetti ad azioni di vandalismo, ripristinandole dove è occorrente
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
 
 
 
 

Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 01:27

tutela aree verdi e parchi in zona 4

Milano, 25 settembre 2008

 
 
Alla c.a.
del Settore Parchi e Giardini del Comune di Milano;
del Settore Arredo Urbano del Comune di Milano;
del Comando di Polizia Locale di Zona 4 di Milano;
della Commissione Territorio del Consiglio di Zona 4 di Milano;
 
Interrogazione in merito alla manutenzione e alla tutela delle aree verdi presenti in diversi giardini e parchi del territorio circoscrizionale, in particolare il parco tra Via Salomone e Via Norico
 
Considerata
 
L’interrogazione da me già esposta in seduta di Consiglio di Zona il 17 luglio dove segnalavo diverse istanze di cittadine e di cittadini riguardanti il degrado urbano e l’assenza di manutenzione dell’arredo urbano di diverse aree verdi presenti nel nostro territorio circoscrizionale, comprendendo anche la segnalazione di violazioni del regolamento comunale sull’utilizzo dei parchi e dei giardini
 
Constatato
 
Il permanere in molti di queste situazioni dello stato denunciato dalle istanze dell’utenza, e in particolare per quanto riguarda il parco tra Via Salomone e Via Norico le ripetute violazioni del regolamento sull’utilizzo delle aree parchi e giardini da parte di proprietari di cani i quali, nonostante la presenza di un’area adibita, liberano questi ultimi nelle aree comuni del parco edi accesso pubblico
 
Si aggiunge inoltre
 
La situazione che riguarda il Parco Formentano, dove i lavori di intervento strutturale hanno sacrificato diverse attrezzature allestite nell’area adibita per i giochi per bambine e per bambini, ancora oggi non ripristinate, e dove si denuncia il permanere di uno stato di degrado e di incuria del terreno, soprattutto dopo precipitazioni atmosferiche quando si formano pozzanghere e stagni mai bonificati
 
Constatato
 
Che una simile situazione rispetto al Parco sito tra Via Salomone e Via Norico permane per quanto riguarda l’area verde di Piazzale Gabrio Rosa, dove vi è totale assenza di un’area adibita esclusivamente per i cani, e non essendo quest’ultima presente neppure nelle più strette vicinanze
 
Preso atto
 
Che si evidenziano asportazioni di fusti e alberi in diverse aree verdi di media e grande dimensione a causa di interventi stradali di vario genere, quali le apposizioni di pensiline per l’attesa dei mezzi pubblici, certamente utili nella loro finalità, ma sicuramente da approntare con accortezza della necessità di preservare le piante e il verde presente
 
Visto
 
Che gran parte delle segnalazioni richiedono nella loro generalità interventi da parte della Polizia Locale, funzionali a garantire attraverso una presenza più continuativa e capillare presso le aree interessate un servizio di prevenzione e, nei casi in cui si verifichino, di sanzione amministrativa di atti costituiti in violazione delle norme del regolamento comunale per l’utilizzo delle aree parchi e giardini
 
Considerato, inoltre
 
Che alcuni degli interventi richiesti esigerebbero maggiore capacità di intervento e una più continuativa azione volta ad assicurare una manutenzione del terreno e bonifiche più accurate al fine di tutelare l’arredo urbano, le attrezzature predisposte per le diverse funzioni e, infine, il verde e il patrimonio arboreo presente
 
si chiede
 
-         Al Settore Parchi di predisporre un piano completo ed efficace di intervento continuativo funzionale a tutelare e alla manutenzione del patrimonio arboreo presente nelle varie aree verdi interessate, alla rimozione di situazioni ecologicamente e igienicamente non sostenibili permanenti, esempio la presenza di acqua stangante dopo precipitazioni piovose, e alla tutela delle attrezzature e dell’arredo urbano, spesso anche soggetti ad azioni di vandalismo, ripristinandole dove è occorrente;
-         Allo stesso Settore Parchi di provvedere a disporre un programma di intervento strutturale e complessivo di concerto con gli organi consiliari circoscrizionali, la Commissione Territorio e Viabilità del Consiglio di Zona 4 e il Consiglio di Zona 4 medesimo, affinché si possa garantire azioni utili a dare soluzioni e risposte adeguate alle istanze esposte in varie occasioni dall’utenza;
-         Al Comando di Polizia Locale della Zona 4 di Milano di provvedere a intensificare la presenza del proprio personale nelle realtà dove maggiore è richiesto un intervento di tipo preventivo, o in casi di verifica del fatto illegale, di sanzione nei confronti di violazioni del regolamento comunale per l’utilizzo delle aree parchi e giardini, in particolare per i casi denunciati presso l’area tra Via Salomone e Via Norico
-         Alla Commissione Territorio e Viabilità del Consiglio di Zona 4 di Milano di provvedere a inserire in un punto all’ordine del giorno di una prossima e ravvicinata commissione la situazione attuale delle varie aree verdi e parchi presenti nella zona, prendendo in considerazione le istanze sollevate con la presente interrogazione, e invitando un funzionario del Settore comunale interessato
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
 
 
 
 

Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 01:26

Iniziativa Legambiente Scuola:“Kyoto anch'io" e il Comune?

Milano, 25 settembre 2008

 
Alla c.a.
dell'Assessorato alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano;
del Settore Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano;
della Commissione Educazione del Consiglio di Zona 4 di Milano;
e pc
della Commissione Territorio e Viabilità del Consiglio di Zona 4 di Milano;
 
 
Iniziativa promossa da Legambiente Scuola e Formazione, “Kyoto anch'io - La scuola amica del clima”, rivolta alle scuole italiane di ogni ordine e grado per la sensibilizzazione degli alunni al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti rinnovabili e che prevede un concorso nazionale.
L’Associazione professionale Scuola e formazione di Legambiente promuove sul territorio nazionale un concorso indirizzato per le studentesse e gli studenti delle scuole primarie e medie inferiori volto a promuovere progetti e azioni volti al risparmio energetico, tema dell’edizione del presente anno.
La finalità della proposta consiste nel garantire una formazione e un’educazione all’ambiente e al rispetto del contesto sociale ed ecologico.
Legambiente Scuola e Formazione da sempre si prepone il raggiungimento di uno sviluppo della cultura civica e della responsabilizzazione delle ragazze e dei ragazzi in vista di un proprio ruolo e di una piena funzione di cittadinanza attiva e consapevole.
Il settore, a livello nazionale e regionale, è costituito da professionisti della scuola, educatori e formatori con la volontà di condividere percorsi e di agire in contesti comuni nella finalità di promuovere e incentivare i valori ambientalisti.
Il concorso è stato istituito per valorizzare e mettere in rete nuovi comportamenti ed abitudini nell'utilizzo quotidiano delle varie forme di energia, accompagnando la parte pratica con un supporto educativo e formativo, garantito dai moduli e documenti didattici, volto alla conoscenza delle normative esistenti in ambito ambientale e di diminuzione delle emissioni aeree di gas serra, obiettivo fondante il Protocollo di Kyoto.
I progetti e le azioni più meritevoli verranno premiati da una giuria di esperti con un evento mediatico finale.
Legambiente Scuola e Formazione nasce con la consapevolezza chiara e determinata di rendere le politiche educative al rispetto e alla promozione dell’ambiente e alla tutela dell’ecosistema impegno concreto e reale pieno e partecipato.
L’educazione all’ambiente è il passo primario e fondamentale indirizzato a realizzazione di efficaci politiche ambientali, a garanzia di una società e di un futuro sostenibile.
 
si chiede
-                  all'Assessorato alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano se è stato predisposto un programma e una disposizione funzionali a condividere e recepire il progetto di Legambiente Scuola e Formazione, coinvolgendo in prima istanza le varie Direzioni Territoriali Scolastiche dei plessi di grado e ordine di competenza comunale, al fine di sviluppare in modo adeguato e pertinente il concorso indetto e proposto avente come finalità precipua la sensibilizzazione degli alunni al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti rinnovabili e che prevede un concorso nazionale.
-                  Settore Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano di provvedere a verificare le condizioni, in tempi brevi, presso i vari consigli di istituto e le direzioni territoriali scolastiche, di attuazione e promozione della proposta ad alto contenuto formativo e partecipata, coinvolgendo nella fase elaborativa l’associazione Legambiente Scuola e Formazione, soggetto proponente l’iniziativa e da sempre laboratorio comune di professionisti ed educatori, didattici ed extradidattici;
-                  Alla Commissione Educazione del Consiglio di Zona 4 di provvedere a indire in una prossima riunione avente come punto nell'ordine del giorno la proposta formulata, invitando le direzioni territoriali scolastiche della zona, insegnanti e genitori, al fine di garantire, con la presenza di funzionari del Settore Comunale ed esponenti dell'Associazione prima proponente, Legambiente Scuola e Formazione,  un piano di sviluppo della proposta, in modo condiviso e ponderato, verificando le disponibilità dei vari istituti interessati.
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 01:24

bike sharing stato attuale del progetto e della sua attuazione

Alla c.a.
dell'Assessorato alla Assessore alla Mobilità, Trasporti, Ambiente del Comune di Milano;
dell'Assessorato alle Infrastrutture, Lavori Pubblici del Comune di Milano;
 del Settore Mobilità del Comune di Milano;
della Commissione Territorio e Viabilità del Consiglio di Zona 4 di Milano;
del Consiglio di Zona 4 di Milano;

 
Milano, 25 settembre 2008
 
Oggetto: bike sharing stato attuale del progetto e della sua attuazione
 
considerata
 
la volontà più volte ribadita da parte dell’amministrazione comunale di attuare a Milano e nelle diverse zone misure e provvedimenti adeguati e funzionali a favorire la mobilità ciclistica nelle diverse circoscrizioni, con la collaborazione dei Consigli Circoscrizionali
 
in particolare
 
l’assessorato alla mobilità ha più volte espresso l’intenzione di dare avvio a un Piano della Mobilità Ciclistica che comprenda anche un completamento delle attuali piste ciclabili, spesso interrotte e in attesa di un intervento funzionale al loro prolungamento, costruendo nella città veri e propri “raggi verdi” e, infine, prevedendo l’aumento di parcheggi per le biciclette
 
preso atto altresì
 
dell’intenzione ribadita dal Comune, e appoggiata da diverse associazioni promuoventi la mobilità sostenibile e ciclistica, quali Ciclobby, di dare attuazione a un servizio di bike sharing che, in base alle esperienze di altre grandi città europee, come Parigi, il progetto “La Ville c’est plus belle a velò”, Barcellona e Bruxelles, garantiscono la diffusione dell’utilizzo della bicicletta rendendolo competitivo e conveniente rispetto a quello dell’automobile e del mezzo privato, rendendo sostenibile la mobilità e diminuendo notevolmente le emissioni di anidride carbonica e di polveri sottili
 
constatato
 
che, inizialmente, l’affidamento del servizio è stato dato ad ATM e che diverse gare siano andate deserte, e che in seguito con l'appalto all'americana Clear Channel ci sia stato il dimensionamento del servizio, le modalità, i costi e i tempi di realizzo
 
preso atto
 
che sono state pronunciate e rilevate diverse critiche di funzionamento del servizio nel suo complesso, a causa dello scarso numero di bici disponibili, la distanza tra i punti di distribuzione, i modelli di gestione, e che tali lacune inficino il buon esito dell’iniziativa
e che, infine, si sia dato avvio alla realizzazione di un parco bici di poco superiore alle mille unità e, in secondo luogo, a punti sperimentali nonostante all’inizio dell’anno si sia proposto di aumentare il numero di biciclette disponibili a un totale di 5000 unità
 
considerato
 
che una gestione ottimale della mobilità ciclistica nel suo complesso dovrebbe proporsi come finalità la moderazione del traffico, un aumento cospicuo di piste e corsie ciclabili, un’adeguata segnaletica, un servizio di sosta adeguato, una positiva intermodalità e utili e funzionanti servizi all’utenza, tra cui il bike sharing, per l’appunto, ciclostazioni, punti di informazione, una completa cartografia e incisive nonché capillari campagne informative
 
PQM
 
Si chiede
 
-         All’Assessorato alla Mobilità del Comune di Milano se esista un piano di attuazione del servizio Bike Sharing, cercando di fare chiarezza sugli obiettivi che si intendono perseguire, il cronoprogramma di esecuzione del progetto, la società a cui sarà affidata la gestione, le modalità e i criteri di assegnazione;
-         Se esista da parte dell’Assessorato e del Settore Mobilità del Comune di Milano di provvedere a coinvolgere, come sarebbe auspicabile, le associazioni, la cittadinanza e, pertanto, i Consigli di Circoscrizione al fine di valutare tempi, modi e criteri di attuazione del progetto
-         Se esista, infine, una proposta attuativa del completamento delle piste ciclabili ancora non terminate, e precisamente, per quanto concerne la nostra zona se esista un progetto preliminare di completamento della pista ciclabile presente in Corso Lodi
-         Quale sia lo stato attuale del progetto di aumento dei parcheggi e delle postazioni per le biciclette a fronte del percorso, attivato a inizio di anno, di coinvolgimento dei Consigli Circoscrizionali nella definizione di una mappatura possibile dei punti di presenza delle rastrelliere nei vari territori zonali di pertinenza
-         Alla Commissione Territorio e Mobilità del Consiglio di Zona 4 di provvedere a inserire tra i punti all’ordine del giorno di una prossima, si invita a renderla ravvicinata, riunione di commissione il tema della presente interrogazione, stato attuale del progetto di attuazione del servizio di bike sharing a Milano e in zona 4, e di provvedere a completare la mappatura dei punti dove installare rastrelliere per il parcheggio delle biciclette, conseguentemente alle indicazioni varie date a riguardo dai componenti della Commissione stessa
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

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