.: Al Consiglio Comunale vorrei dire che...
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Inserito da il Inserito da Annalisa Barbieri il Lun, 16/06/2008 - 08:58

Vorrei tanto sapere se il Comune di Milano assegna le aree per costruzione di box interrati :

- alla presentazione di un progetto di fattibilità;

- preliminare ;

- PROGETTO “a soggetto”!!!!

Il costo del box è lievitato per “ maggiori oneri di lavorazione non quantificabili e imprevedibili alla stipula della convenzione con il comune” e precisamente:

-         Transazione area di scavo richiesta dall’amministrazione comunale;

-         Modifiche richieste dall’amministrazione comunale e dalla direzione lavori , per sistemazione verde arredo , illuminazione distribuzione pali della luce, fogna e irrigazione ecc.

Ma la cosa più interessante “per maggiori spese” è:

-         L’adeguamento ai dispositivi antincendio, per la realizzazione di portoni  tagliafuoco  per

      compartimentazione box  richiesti dai VVFF in due ante anziché una.

Mi chiedo , ma il progetto che si presenta ai  VVFF non cambia  al variare del funzionario che lo  valuta !!!

Naturalmente tutto questo è stato verificato con i tecnici comunali e con l’Alto Comitato di Vigilanza del comune di Milano, tutto documentato “ per la massima trasparenza”!!!

 

Dopo quanto esposto,  I GRAZIE  :

GRAZIE AL Comune di Milano per avermi venduto un box a caro prezzo!! DOPO AVEGLI  fatto un favore , cioè  liberato la strada dalla mia macchina ( ho lasciato libero un posto ad un'altra auto) e in più è riuscito a rifilarmi  un box !!!

GRAZIE alla cooperativa che “per bontà sua “ non mi fa pagare la quota di iscrizione  2008 pari a €. 300 ( ma che al momento della prenotazione box pagata quota iscrizione più €. 1.000), il notaio per rogito €. 1.800 (15 mq.  box)!!!!

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Inserito da il Inserito da Fiorello Cortiana il Gio, 12/06/2008 - 12:09

" IL DDL SULLE INTERCETTAZIONI PUO' BLOCCARE LA LOTTA AL DOPING "
 COME "PADRE" DELLA LEGGE ANTIDOPING VOGLIO SEGNALARE UN RISCHIO CHE SI PALESA ALLA LUCE DELLE INDICAZIONI CHE EMERGONO DALLE DICHIARAZIONI DEGLI ESPONENTI DEL GOVERNO, IN PARTICOLARE DEL GUARDASIGILLI. LA POSSIBILITA' DI DISPORRE INTERCETTAZIONI TELEFONICHE PER REATI CON UN TETTO MINIMO DI 10 ANNI DI POSSIBILI PENE ESCLUDEREBBE L'USO DI QUESTO STRUMENTO PER LA LOTTA AL SISTEMA DOPING.
INFATTI LA   Legge 14 dicembre 2000, n. 376
"Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping"
RECITA ALL'Art. 9.(Disposizioni penali)
1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da
tre mesi a tre anni e con la multa da lire 5 milioni a lire 100 milioni chiunque
procura ad altri, somministra, assume o favorisce comunque l'utilizzo di farmaci
o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive…
3. La pena di cui ai commi 1 e 2 è aumentata:
a) se dal fatto deriva un danno per la salute;
b) se il fatto è commesso nei confronti di un minorenne;
c) se il fatto è commesso da un componente o da un dipendente del CONI ovvero di
una federazione sportiva nazionale, di una società, di un'associazione o di un
ente riconosciuti dal CONI.
7. Chiunque commercia i farmaci e le sostanze farmacologicamente o
biologicamente attive ricompresi nelle classi di cui all'articolo 2, comma 1,
attraverso canali diversi dalle farmacie aperte al pubblico, dalle farmacie
ospedaliere, dai dispensari aperti al pubblico e dalle altre strutture che
detengono farmaci direttamente, destinati alla utilizzazione sul paziente, è
punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da lire 10 milioni a
lire 150 milioni.
E' EVIDENTE CHE CON IL TETTO PREVISTO LA DEFINIZIONE DELLE DIVERSE ATTIVITA' INTERNE AL SISTEMA DOPING COME REATO CHE PROPRIO PER QUESTO AVEVA CONSENTITO IL LAVORO DI INDAGINE ANCHE ATTRAVERSO LE INTERCETTAZIONI, PERDEREBBE EFFICACIA.
PROPRIO LA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI A CINQUE ANNI DALL'APPROVAZIONE DELLA LEGGE, DI CUI ABBIAMO RESO CONTO CON UN DOSSIER E UNA PRESENTAZIONE PUBBLICA IN PARLAMENTO CON MAGISTRATI E I RAPPRESENTANTI DELLE FORZE DELL'ORDINE, HA EVIDENZIATO L'UTILITA' DELLE INTERCETTAZIONI PER DEFINIRE I DIVERSI ATTORI CHE ALIMENTANO IL SISTEMA DOPING.
SI E' EVIDENZIATO COME IL SISTEMA DOPING E' INTERNO A QUELLO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA INTERNAZIONALE CON IL TRAFFICO DI DROGA ECC.
PER QUESTO E' IMPORTANTE CHE GOVERNO E PARLAMENTO NON ESCLUDANO QUESTO REATO DA QUELLI PERSEGUIBILI ANCHE CON L'ATTIVITA' DI INTERCETTAZIONE. PIUTTOSTO OCORRE ESTENDERLO ALLA PRATICA SPORTIVA AMATORIALE ED EQUIPARARLO A QUELLI LEGATI ALLE SOSTANZE STUPEFACENTI.

IL CONSIGLIO COMUNALE POTREBBE CHIEDERE AL GOVERNO E PARLAMENTO DI NON ESCLUDERE QUESTO REATO DA QUELLI "INTERCETTABILI".

 
 

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Inserito da il Inserito da Adriana Pignataro il Ven, 06/06/2008 - 17:27

Perchè a Milano non si raccoglie l'umido?

Prima di pensare a costruire nuovi inceneritori/termovalorizzatori, il Comune deve ampliare la raccolta differenziata e ridurre i rifiuti!

Il rifiuto in natura non esiste è una pura invenzione umana!

Prendete esempio da San Francisco! Ascoltate Paul Connet!

Raccogliendo l'umido si arriva all' 80% di raccolta differenziata! Il resto si trasforma in materie secondarie col Trattamento Meccanico Biologico!

Non abbiamo bisogno di inceneritori!

Vi prego smettetela con questo business diabolico! Ci vuole + energia x bruciare i rifiuti, di quella che poi viene prodotta! Il rapporto è passivo.

Le risorse del Pianeta Terra NON sono infinite

Forse gli inceneritori aumentano i tumori, quindi scartiamo questo modo x trattare i rifiuti!

 

DIO RECICLA, SATANA BRUCIA ! 

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Inserito da il Inserito da Lucia Robatto il Gio, 29/05/2008 - 14:02

I GENITORI ANTISMOG: INCONTRO A PALAZZO MARINO

PER TIRARE GIU’ LE MACCHINE DAI MARCIAPIEDI!

29 MAGGIO ORE 15.15.

Oggi, giovedì 29 maggio, alle ore 15.15, davanti a Palazzo Marino, i bambini e i genitori dell’Associazione Genitori Antismog consegneranno al Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri e al consigliere Maurizio Baruffi una lettera-appello per tirare giù le macchine dai marciapiedi e promuovere comportamenti rispettosi dell’ambiente e della salute. A seguire, in Sala Marra saranno presentate le multe dei bambini e mostrate alcune immagini di parcheggio selvaggio scattate dai bambini e dai loro genitori.

Per ulteriori informazioni:

Genitori Antismog
info@genitoriantismog.it
www.genitoriantismog.it

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Inserito da il Inserito da Lorenzo Cerati il Sab, 24/05/2008 - 11:50
visto che il comune ha intenzione di trasferire le attività in una nuova cittadella della giustizia, l'edificio diventa interessante per  ospitare molte funzioni pubbliche. Potrebbe ospitare una grande biblioteca, sostituendo il progetto della biblioteca europea, e delle attività espositive e museali, magari in sostituzione del museo di arte contemporanea in zona vecchia fiera o di altre sedi espositive già progettate.  E' importante si tenga conto di questa possibilità,  la demolizione dell'edificio, ammesso che venisse approvata dalla soprintendenza, sarebbe molto costosa e renderebbe poco appetibile la vendita del terreno a un privato. Potrebbe essere ristrutturato in modo da mantenere in sede le opere d'arte presenti, modificare gli spazi interni, abbellire l'aspetto  esterno, penso facilmente ad  architetti come Botta o Gregotti che hanno uno stile che riprende alcuni degli elementi di quell'epoca (rivestimenti lapidei, forme geometriche razionali)  e potrebbero immaginare modifiche "contemporanee".
Se il trasferimento dovesse essere approvato mi sembra la soluzione più logica farne, ripeto:
Sede della biblioteca centrale
Spazio espositivo (museo di arte contemporanea?)
E  sede di seminari o attività correlate alle università.

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Inserito da il Inserito da Angelo Mandelli il Sab, 17/05/2008 - 10:49
Premesso che non credo nella cultura promossa degli Enti Pubblici, e che non vedo tanta differenza fra un Minculpop e un Assessorato alla Cultura.
Comunque credo che i cittadini meritino come minimo un po' di DECENZA.
E non quello che e' successo finora.
Abbiamo avuto come assessore uno che difendeva i graffitari, gli imbrattatori di fontane, gli okkupatori di edifici....
Uno che dichiarava che la illegalità era quella dei palazzi brutti, e non di chi faceva i graffiti abusivi.
Uno che promuoveva mostre come quella in cui l' "artista" Ericailcane
esponeva scene di pupazzi che defecavano e altri che mangiavano gli escrementi.
Uno che lasciava al Parco Sempione palloni che rappresentavano un uomo nudo coi genitali evidenti (per l' ammirazione dei bambini).
Uno che faceva mostre con figure oscene e blasfeme (che dovevano essere censurate dal resto della amministrazione)...
E notate quanti articoli in suo favore sui giornali, quando e' stato cacciato !
A dimostrazione che i media sono una "casta" assurda ormai lontana dalla sensibilita' della gente normale.
Orbene, purtroppo sembra che si vadano a scovare sempre i peggiori e i piu' provocatori, e quelli che remano contro il senso comune, il buon senso e l' emergenza educativa con cui ci troviamo a combattere tutti i giorni.
Non vorremmo che venisse nominata altra gente a-morale e senza cervello che giustifica i graffitari abusivi "perche' la citta' e' brutta"...
Non vorremmo che, ad esempio, finisse ad assessore Rampello (Direttore della Triennale, che aveva promosso la mostra sui graffiti in cui un manichino animato scriveva AMAZE su un muro bianco).
Angelo
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Inserito da il Inserito da Enrico Vigo il Sab, 10/05/2008 - 06:47

Egregio Presidente MANFREDI PALMERI, Egregi Consiglieri, Signora Sindaco Letizia Moratti, brizzolato e poco attento Assessore all'Ecologia,

i mercati milanesi degli ambulanti sono raccolta indifferenziata e abbandono disordinato dei rifiuti, sfacelo, maleducazione, disordine, tolleranza della Polizia Locale oltre il lecito, immobilismo degli organi competenti (Polizia Locale) in dispregio di civiltà urbana e leggi, troppo disinteresse delle istituzioni.

AMSA che non tenta neppure lontanamente di separare il separabile anche quello più semplice, senza neppure darsi un alibi credibile, perchè tantissima plastica e tantissimo cartone potrebbero essere comunque prelevati con microscopici proattivi accorgimenti almeno der dare oggi un segnale di buona volontà che evidentemente non è nella cultura aziendale dei responsabili pro-tempore.

Ma perche ancora oggi è questo il sozzo presentarsi ai cittadini ed al mondo della Città di Milano?
Con questa bassa cultura ma quali traguardi si vogliono raggiungere? Quelli di essere la città più civile del Corno D'Africa?

Ma dove sono le folkloristiche Ronde Padane dai vistosi fazzoletti verdi
?
Non girano mai tra i letti disfatti del fine mercato dove ci sono esempi di altissima inciviltà milanese?

Deve iniziare quanto prima una fase nuova, un circolo virtuoso teso ad obbligare gli ambulanti al rispetto del mercato, dei cittadini, della città di Milano, bisogna dire basta alla raccolta indifferenziata dei rifiuti che è un sintomo malato di profonda inciviltà. Servono regole, buona volontà e sanzioni per le violazioni.

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Inserito da il Inserito da Annalisa Barbieri il Mer, 07/05/2008 - 19:05
Girando per la città , in una via qualunque semi-centrale ho visto numerosissimi cartelli  di  "vendesi appartamento",nulla di straordinario; dopo qualche giorno ho intenzionalmente  percorso  la via Imbonati fino ad Affori e ho notato che ad ogni civico sono presenti almeno tre/quattro cartelli che espongono le caratteristiche degli appartamenti in vendita ;Tornata a casa ho telefonato a campione alle agenzie che comparivano negli annunci: I PREZZI NON VARIANO, appartamenti datati in edifici alterttanto "datati" , appartamenti "semi-nuovi" in edifici del 70 e gli appartamenti nelle famose "mansarde" costano praticamente  uguali  €.3.500/3.600 al mq.; la metratura degli appartamenti varia da 40 Mq. a 75 mq.(commerciali);
Mi chiedevo , ( oltre alle cifre allucinanti per questi"loculi"), la gente che vende dove VA  ad abitare?  TUTTI VENDONO!!! nessuna concorrenza nemmeno da parte delle agenzie , tutti vogliono realizzare il massimo!!
Ho notato , che questi cartelli sono vertiginosamente aumentati dopo l'annuncio di Expo 2015 a Milano , sarà un caso???
 
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Inserito da il Inserito da Enrico Vigo il Dom, 13/04/2008 - 10:14
Alla Scuola Elementare Comunale De Nicola in via De Nicola in Milano (ZONA 6) , sede di seggio elettorale, ogni anno in cui si va a votare si compie il rito della maleducazione.

Alcuni, che vengono genericamente indicati come "forze dell'ordine" non essendo ben chiaro chi siano, ma che andrebbero meglio identificati, ad ogni tornata elettorale si sentono autorizzati a disporre per i loro comodi del giardino della scuola, si ostinano a parcheggiare all'interno del perimetro della scuola nel prato, parcheggio che il codice della strada non consente, nè lo consente il rispetto per la proprietà pubblica, la buona educazione ed il buon senso.

Questo accade questa mattina, quando mi sono recato al seggio elettorale a compiere il mio dovere, intorno alle 10:30,  in presenza di almeno 4 Vigili della Polizia Municipale, che alla mia rinnovata protesta si sono meravigliati sorridendo (ne immagino le ragioni), e non hanno fatto nulla.

Eppure qui non siamo in Piazza Duomo dove è difficile parcheggiare, a pochi metri abbiamo parcheggi all'infinito, non stiamo parlando di una ambulanza o di un mezzo di soccorso, stiamo parlando di validi funzionari o altri ignoti dalle gambe buone.

Allora mi sorgono spontanee alcune domande rivolte al Sindaco Dott.ssa Letizia Moratti:

1. perchè la Polizia Locale consente questa cattiva educazione stradale e non sanziona?
2. perchè ci si ostina a parcheggiare senza motivo all'interno della scuola nel prato?
3. che credibilità può avere la Polizia Municipale se tollera e non sanziona questi abusi?
4. si può chiedere al Questore di Milano di vigilare e dare opportuni ragguagli se trattasi di personale di sicurezza affinchè non si ripeta alle prossime elezioni?

Con l'aiutto di EXPO 2015 ed una auspicabile ventata di civiltà di cui Milano ha tanto bisogno, si può insegnare, a CHI DI DOVERE in Milano un poco più di educazione e rispetto per le strutture comunali e una maggiore osservanza dell'obbligo di sanzionare la sosta non consentita sul prato? 

Troppa è l'abitudine alla maleducazione, tale e tanta da indurre, come in questo caso, anche chi dovrebbe dare l'esempio del rispetto delle regole e chi è chiamato a farle rispettare adotta comportamenti censurabili.

Nulla giustifica un parcheggio su un prato di pertinenza di un edificio scolastico comunale quando a pochi metri c'è ogni ben di Dio di spazi per tale funzione.

Se poi tra coloro che parcheggiano, ci sono altri non appartenenti alle forze dell'ordine, che a vario titolo sono alla ricerca di un ingiustificato privilegio, è ancora peggio che ci sia questa totale indifferenza al problema.

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Inserito da il Inserito da Claudio Maria Cristofani il Mer, 09/04/2008 - 07:53
Gestisco un insediamento sperimentale di giardini familiari in via Cesare Chiodi (zona 6, vedi discussione nella "Linea Diretta con il Consiglio di Zona 6"), alternativa in ambito privato dei più noti "orti urbani per anziani" comunali. L'area utilizzata è destinata all'ampliamento del Parco Teramo, ma in attesa che il Comune proponga un'indennità di esproprio conforme alle disposizioni di legge, ho soddisfatto sia le richieste della proprietà che quelle di un certo numero di utenti (famiglie, studenti, gruppi di amici, pensionati ecc.) ed ho scoperto quanta corrispondenza ci fosse con gli studi di sociologia sul tema (http://www.jardins-familiaux.org/).
In questo periodo in cui le proposte di un uso qualificato del verde periurbano sono tanto attuali, forse si potrebbe creare una rete nella quale anche l'Amministrazione comunale fornisca una forma di collaborazione, magari affittando le aree "altrimenti destinate all'abbandono".

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